37. MAI TOCCARE LA MIA NIPOTINA
Zoro e Sanji continuavano a correre disperatamente, ma di
Nami, Ann ed Ace non c’era nessuna traccia.
Sicuramente si erano nascosti a causa di questi attacchi da
parte della Marina, senza contare che erano entrati in scena anche gli uomini
pesce, del resto con loro c’era pur sempre la piccola Ann ed il bersaglio
principale, per entrambe le fazioni restava Nami.
Zoro continuava ad essere terribilmente preoccupato e non
smetteva di correre come un pazzo, Sanji aveva lo sguardo serio e continuava a
fissare dritto di fronte a sé, anche se restava vigile su quello che lo
circondava, specialmente le condizioni dello spadaccino, aveva percepito che
stava iniziando a perdere la concentrazione.
-Devi stare calmo…
-Non devi dirmi quello che devo fare!
-Lo dico per te zuccone! Si vede che stai letteralmente
perdendo il controllo…
-Sono calmissimo! Quindi non dirmi quello che devo fare!
-Zoro finiscila per una volta con questo dannato orgoglio!
Vedo chiaramente che stai impazzendo per questa situazione… probabilmente non
ti capisco perché non ho una figlia, ma ti posso assicurare che riesco ad
immaginare che stai soffrendo e lo comprendo anche…
-Non mi aspettavo che mi riservassi delle parole così
gentili cuoco… - Fece un ghigno Zoro.
-Sono serio questa volta, sono anche io preoccupato per
Nami, cosa credi? Non voglio che ce la portino via un’altra volta, specialmente
perché Ann ha bisogno di entrambi…
-Lo so anche io questo…
-Ed allora rimani concentrato! Altrimenti rischi di creare
solo problemi…
In quel momento degli uomini pesce si intromisero sul loro
cammino, erano pronti a provocare i ragazzi, lo scontro stava per accendersi.
-Levatevi di mezzo, non abbiamo tempo da perdere! – Ringhiò
Zoro.
-Se state cercando rogne, siete capitati nel posto giusto… -
Si accese una sigaretta Sanji.
-I membri della ciurma di cappello di paglia vanno tutti
eliminati!
-Preparatevi che questa sarà la vostra tomba!
-Jinbe vuol vendicarsi… e noi siamo qui apposta ad ubbidire
ai suoi ordini!
-Siete solo una razza inferiore! Ve lo faremo capire una
volta per tutte, stupidi umani!
-Tu spadaccino sei il primo che devi morire! Devi lasciarci
la cartografa!
-MAI! GUAI A VOI SE OSATE TOCCARLA, BASTARDI!
-Adesso state esagerando! Non rimarrò fermo un minuto di
più! – Ringhiò Sanji.
Dicendo questo il cuoco corse verso i nemici ed iniziò a
colpirli senza sosta, anche Zoro iniziò a scatenarsi, dovevano muoversi e
correre da Nami ed Ann.
Sapevano benissimo che Ace le stava proteggendo, ma aveva
comunque bisogno di un aiuto, visto che i nemici continuavano ad aumentare.
-Questi dannati pesci continuano a comparire! – Si guardò
intorno Sanji.
-Ma quanti sono… mi hanno stancato!
-Dobbiamo sbrigarci, ci stanno solo facendo perdere tempo…
-Adesso ho capito… - Sussurrò Zoro.
-Mh? Cosa hai capito?
-Ci stanno facendo perdere solo del tempo…
-Dannati bastardi! Così in questo modo possono correre prima
i loro compagni da Nami!
-MALEDETTI! ME LA PAGHERETE! – Urlò Zoro carico di rabbia.
Fu così che i due giovani unirono le forze e riuscirono a
crearsi un varco fra i nemici, in modo da poterli superare e recarsi da Nami,
Ann ed Ace.
Intanto Rufy e Robin erano appena giunti a bordo della
Sunny…
-Ragazzi finalmente! Mi stavo iniziando a preoccupare! –
Sorrise Chopper.
-Ma ci siete solo voi due? Dove sono gli altri? – Domandò
Franky.
-Zoro e Sanji stanno cercando Nami, Ace ed Ann… - Rispose
Robin.
-Purtroppo ci hanno scoperti! Dobbiamo fare qualcosa… -
Disse seriamente cappello di paglia.
-Oddio è la nostra fine! La Marina è qui! Ci sono anche qui
uomini pesce! – Si disperò Usop.
-E cosa possiamo fare? Ho paura! – Affermò Chopper.
-Dovremo nascondere la nave… - Rispose Robin.
-Non abbiamo altra scelta, ma lasciate fare a me! Farò del
mio meglio! – Sorrise il cyborg.
-Allora è tutto nelle tue mani Franky…
-Puoi contarci capitano!
-Speriamo che Zoro e Sanji trovino gli altri! – Disse
Chopper.
-Riuscirà Ace a reggere da solo contro tutti questi nemici?
– Domandò Usop.
-Ci riuscirà, ho fiducia in lui… ma tutto sommato non posso
restare con le mani in mano…
-Rufy che intendi fare? – Si preoccupò Robin.
-Intendo raggiungere i miei amici!
-Ma sei impazzito? Può essere pericoloso! – Affermò Usop.
-E’ pieno di nemici qui intorno! Sei un facile bersaglio! –
Rispose Chopper.
-Sappiamo che sei forte e non avresti problemi ad
eliminarli, ma adesso la situazione è molto più delicata… - Aggiunse Franky.
-Lo so benissimo, ma non posso lasciare i miei compagni in
queste condizioni, specialmente sapendo il pericolo che stanno correndo Nami ed
Ann…
-Oh Rufy… -
Sussurrò Robin.
-E quindi intendi seguirli? – Chiese Franky.
-Si, andrò da loro e li salverò!
-Cercate di tornare sani e salvi sulla nave…
-Puoi contarci Chopper!
-Noi intanto nasconderemo la nave…
-Va bene Franky, conto su di voi!
-Rufy potresti avere bisogno di aiuto, lasciami venire con te!
-Niente affatto Robin, andrò da solo…
-Ma Rufy…
-Niente ma! Sono tornato indietro proprio per accompagnarti
ed evitare che ti attaccassero!
-Rufy…
-Quindi adesso resta con i ragazzi, avranno sicuramente
bisogno di aiuto…
-Va bene…
-Io tornerò presto, promesso! – Sorrise il capitano.
-Noi saremo qui ad aspettarti amico mio! – Fece un ghigno
Usop.
-Si! Salverò la mia nipotina! Nessuno si deve permetterle ti
toccarla!
-Super!!!!
-Vai Rufy! Fatti valere! – Sorrise Chopper.
Dicendo questo il ragazzo di gomma corse il più velocemente,
possibile, doveva raggiungere suo fratello che era insieme a Nami ed Ann, non
poteva permettere che portassero nuovamente via la sua navigatrice, ma
soprattutto non poteva permettere che la piccola Ann restasse sola e soffrisse.
Avrebbe fatto di tutto per loro due… di tutto…
Intanto anche Shanks, insieme a Ben Beckman, stava correndo
per la città in cerca della navigatrice, ma purtroppo lungo il suo cammino si
presentavano solamente nemici pronti a combattere.
-Ma quanti sono dannazione!
-Troppi Ben… ma dobbiamo sbarazzarci di loro molto
velocemente…
-Puoi starne certo capitano!
I due continuarono a combattere, purtroppo non riuscivano ad
avanzare, erano troppo numerosi!
Dovevano attuare un piano a tutti i costi, perché Nami ed
Ann potevano essere seriamente in grave pericolo.
-Dobbiamo fare qualcosa…
-Hai qualche idea Ben?
-Si… distruggerò tutti senza pensarci due volte…
-Il tuo sguardo è più serio del solito…
-Non posso permettere che tocchino mia figlia e la mia
piccola nipotina!
-Sono conte capitano! Alla carica!
Fu così che i due pirati si lanciarono, con grinta, verso
gli avversarsi, pronti a distruggerli tutti, ma soprattutto a crearsi un
passaggio per raggiungere gli altri.
Intanto Ace, Nami ed Ann erano rimasti bloccati in un vicolo
cieco, e sfortunatamente per loro, la Marina non voleva lasciar spazio.
-Siamo in trappola! – Si preoccupò Nami.
-Non ti preoccupare… lascia fare a me!
-Che intenzioni hai Ace?
-Che domande, ho intenzione di proteggervi, no? – Fece un
ghigno il ragazzo.
-Non fare mosse azzardate! Potrebbe essere pericoloso! –
Disse la rossa.
-Stai tranquilla e cerca di avere fiducia in me…
-Lo sai benissimo che ce l’ho! – Sorrise la navigatrice.
-Proteggerò la mia nipotina! Nessuno si deve permettere di
toccarla!
-Bravo zio Ace! Ma aiuta anche la mammina!
-Ann… - Sussurrò Nami.
-Certo che l’aiuterò… nessuno deve osare torcerle un
capello!
-Ti aiuterò anche io…
-Nami pensa a proteggere Ann…
-Hai bisogno di un aiuto!
-Me la caverò da solo, pensa alla bambina…
-Ace devi fidarti anche tu di me…
Il giovane rimase bloccato a fissare lo sguardo carico di
determinazioni che traspirava da quei grandi occhi nocciola.
Improvvisamente arrossì leggermente, era davvero bella, non
poteva negarlo, ma soprattutto quella luce nel suo sguardo era carica di
sicurezza, una fiamma brillava dentro di lei, la stessa fiamma che spesso si
vedeva negli occhi di Rufy e Zoro quando combattevano per i loro compagni.
-Va bene… ma sii prudente…
-Puoi starne certo… e grazie…
-Forza mammina! Forza zietto!
-Stai dietro la mamma Ann…
-Si mammina!
-Allora Nami sei pronta?
-Si Ace!
Il ragazzo si lanciò verso i nemici ed iniziò ad usare con
grande forza il suo potere, sembrava a vere la meglio, ma purtroppo i nemici
erano sempre più numerosi, e come se non bastasse anche gli uomini pesce
stavano entrando in scena.
-Dannazione ci mancavano solo loro… - Ringhiò il ragazzo.
-Mamma ci sono quei pesci brutti e cattivi!
-Non ti preoccupare Ann, ci penso io a loro!
Grazie al suo fedele bastone, la rossa riuscì a fulminare
gran parte degli energumeni che si erano parati di fronte a lei ed alla
piccola, ma fortunatamente l’astuzia di Nami brillava come sempre.
Decise di colpire la massa di nemici che stava
sopraggiungendo, in questo modo sarebbero riusciti a scappare arrampicandosi.
Sarebbe stato difficile correre sui tetti con la piccola
Ann, ma dovevano comunque scappare da quei nemici.
-ACE PREPARATI ALLA FUGA!
-Alla fuga? Ma cosa stai dicendo Nami?
-FIDATI DI ME! E GUARDA!
Con un ghigno sicuro di sé, la rossa riuscì a tirare un
colpo micidiale contro i nemici, tanto che finirono tutti stesi a terra.
Era riuscita a creare una grandissima nube per poi lanciare
fulmini ad alta energia contro gli avversari!
-Bella mossa Nami!
-Grazie!
-Mammina sei fantastica!
-Adesso non ci resta che scappare…
-Passiamo in mezzo ai nemici Nami?
-No Ace, sui tetti! Non abbiamo altra scelta!
-Vuoi saltare fino lì in cima?
-Non abbiamo altra possibilità!
-Che bello salteremo in alto! – Sorrise Ann.
-Allora sei pronto?
-Si Nami… ma sarà meglio far così… - Fece un ghigno Ace.
Prese sia la bambina che la rossa in braccio e con uno
scatto felino riuscì ad arrivare sul tetto dell’abitazione che avevano di lato.
-Che bel salto! – Rise Ann.
-Grazie Ace…
-Dovere mia cara… ad ogni modo complimenti per il piano!
-Sono sempre calcolatrice Ace, dovresti saperlo…
-Lo so bene…
-Inoltre con quella nube avrò sicuramente preso l’attenzione
dei ragazzi…
-Ottima idea! Sei stata fenomenale!
-La mamma è sempre la più brava!
-Adesso non perdiamo tempo e corriamo…
-Si! – Sorrise Ace.
Mentre Nami correva, Ace era dietro di lei che teneva la
bambina in braccia, quando ad un certo punto si accorse di un uomo pesce pronto
a sparare in direzione della cartografa.
Dalla mira aveva intuito che non voleva ferirla mortalmente,
ma solo rallentarla per poterla catturare come Jinbe aveva richiesto.
Era pronto a colpirlo, ma l’uomo pesce fu più rapido e sparò
il colpo…
-NAMI ATTENTA!!!!! – Gridò Ace.
La rossa in quel momento si bloccò e vide il colpo diretto a
lei, rimanendo immobile, riuscì solo a chiudere gli occhi ed in quel momento il
buio.
FINE DEL CAP!
Scusate tante per il ritardo ma spero che almeno vi sia
piaciuto! ^^
Vi saluto e cercherò di aggiornare più velocemente la
prossima volta! =)
Un bacio a tutti
Maho87