Nick
Autore: Jules_Black
Titolo: Fiori
bianchi
Personaggi:
Lord Voldemort, altro personaggio
Genere:
Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti:
One-shot
Introduzione:
Lord Voldemort sta combattendo la sua guerra. Il suo cammino
è preciso, metodico. Segnato dal corso degli eventi passati.
Un bambino ed un vicolo buio. Un inconveniente di una notte di
Primavera.
Fiori bianchi
La Primavera
era arrivata, portando con sé dolci profumi.
Un brezza
leggera soffiava in quel tramonto malinconico.
L’uomo,
dalle mani pallide e scheletriche, camminava lungo la via del piccolo
paese. Una donna era curva su un cespuglio di rose qualche metro
più avanti. Un vecchio leggeva un giornale ingiallito dal
tempo su una panchina macilenta. L’uomo camminava, ignorando
gli sguardi di disgusto che la gente gli lanciava. Gli occhi rossi
brillavano in quella luce tenue. Il mantello nero frusciava
nell’aria scura, calda. I suoi passi erano veloci e composti,
sicuri del proprio percorso.
Si
infilò in un vicoletto secondario; sull’asfalto le
tenebre camminavano veloci. Presto sarebbe giunta la sera. Nel cielo
brillava già una prima stella.
Lord Voldemort
si sfilò la bacchetta dal mantello e si avviò
verso i meandri della strada stretta. All’improvviso gli si
parò davanti una figura piccola e magrolina. Era un bambino
che tra le mani stringeva un vecchio pallone da calcio spellato in
più punti. Il ragazzino, alla vista dell’uomo
dagli occhi rossi, emise un urlo rapito.
- Levati di
mezzo, feccia.
Il ragazzino
urlò qualche parola di protesta. Scalciava, per passare
oltre quella figura ammantata di tenebre.
Lord Voldemort
non ebbe pietà.
- Avada
Kedrava.
Un
sibilo, un lampo di luce verde ed il ragazzino cadde. Negli
occhi, puro terrore. La bocca deformata dalla paura. Un ultimo grido
gli era morto in gola. Lord Voldemort fece rotolare in cadavere
lateralmente. Avrebbe potuto continuare il suo percorso.
Il ragazzo
rimase a marcire sull’asfalto. Era morto per una guerra di
cui non conosceva nemmeno l’esistenza. Sarebbe stata una
vittima senza nome e senza volto. Il suo sacrificio sarebbe stato
dimenticato.
A coprire la
sua tomba non ci fu la candida neve invernale, ma fiori bianchi di una
Primavera mortale.
***
6° posto
- Jules Black
Fiori Bianchi
Grammatica: 10
Lessico: 9
Originalità:
7
Gradimento
Personale: 15
TOT: 41
Nella tua storia
è affiorata tutta la malvagità di Voldemort. Il
suo disprezzo per la vita e il terrore di cui era capace in un giorni
di primavera. Mi è piaciuta l'idea generale e le descrizioni
sono molto buone, così come la caratterizzazione di un uomo
senza pietà.
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