OBLIO

di Arena
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Salve a tutti gentili lettori!
Questa è la mia prima fan-fiction mi scuso sin d'ora di eventuali errori/distrazioni/obrobi grammaticali.
Questa storia è un esperimento tra prosa e poesia e la quasi totale asssenza di punteggiatura è assolutamente voluta.
Un viaggio nella mente di Severus. In un giorno qualsiasi. In un luogo qualsiasi. (Io me lo immagino nel suo studio dopo la morte di Silente.
Ma questa scelta è molto personale)
La storia e i personaggi di Harry potter appartengono a J.K.Rowling (anche Severus T.T) 
Son ben accette recensioni/critiche/pomodori & co.
Buona lettura ^^




 oblio

 


Morime,dormire,forse sognare:ma qui sta l'ostacolo:
perchè quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte
- quando siamo già liberati dal groviglio mortale - ci trattiene:

è la remora questa, che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
(William Shakespreare)
 



 

Severus sospirò
era stanco, così stanco
si sentiva un estraneo nel suo stesso corpo
i pensieri si aggrovigliavano su se stessi senza lasciargli un attimo di tregua
forse era il peso della maschera che portava 
delle maschere
erano diventate così tante da non capire dove finisse la finzione e dove iniziasse la realtà
avrebbe tanto voluto riposarsi
chiudere gli occhi e lasciarsi andare
ma non voleva dormire
anzi, il sonno era la cosa che temeva più al mondo
temeva che i sogni potessero venire a tormentare ancora di più la sua mente e a straziare la sua anima
voleva abbandonarsi solo all'oblio
un lungo, lento, profondo oblio.
Chiuse gli occhi per un secondo solamente
ma subito un acuto dolore lo colpì al petto
davanti a lui c'erano due grandi e profondi occhi verdi
non dicevano niente, eppure lui poteva sentire tutto
dolore, determinazione, amore.
si alzò di scatto spalancando gli occhi
- era pronto -
pronto ad andare avanti
pronto a mentire, sopportare, servire e uccidere
pronto a farsi trascinare nell'abisso più profondo
nell'oscurità più nera
a scendere fin dentro al cuore dell'Inferno
Per lei.





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