Ieri ho sentito al telefono una persona che è stata
importante nella mia vita e che forse, inconsapevolmente o meno, mi ha portato,
dove sono oggi.
Quanto tempo è passato dall'ultima volta?Un anno? Due?
Non ricordo esattamente.
Non mi ha fatto impressione risentirti , ma tu eri contento.
Non sei cambiato. Resti il solito.
Sono io che sono diverso.E' la
vita che mi fatto mutare.
Non ci sono più le pareti delle aule che assorbivano le
nostre litigate, (Potter vs Malfoy) nè le fughe via da tutto .Non abbiamo più 17 anni. Fra 2
settimane ne compio 26 e mi sento come un bambino vecchio. Sì perchè mi pare di
aver vissuto intensamente solo gli ultimi 10-12 anni. E' incredibile come passi
il tempo. Come dovrebbe chiudere le ferite, cicatrizzarle.Ho
detto una cosa comoda...sono io che mi sono portato qui e l'ho fatto con le mie
scelte, giuste o sbagliate che fossero, coi miei passi, con la mia volontà.E' inutile deviare i colpi. Qualcuno ha detto che i
problemi che non si affrontano si ripropongono più gravi.Vorrei
che questa pioggia lavasse via i dubbi che l'estate maligna mi ha sbattuto in
faccia.
Credevo di avercela fatta, ma mi sbagliavo .Sono coerente,
sono forte, sbatto i piedi. Sono debole,ho paura,sono insicuro.
L'unico punto di riferimento che mi rimane sono io. Devo
accettarlo. Non faccio colpe a nessuno per questo. Assorbo la mia fragilità. La
tocco attraverso la corazza che con cura mi sono fatto aderire addosso.E' snervante soffrire così tanto da non riuscire ad essere
se stessi, da non voler più credere alla verità perchè potrebbe essere di nuovo
appagante o terribile.
Da cercare alternative stupide, mentali, o forse reali per
pareggiare i conti. Non si dovrebbe gareggiare coi sentimenti.
Ma io mi sento come uno che perde 3-0 e non contento
l'avversario continua ad attaccare perchè gode della mia umiliazione.Sono stanco degli uomini bugiardi, di quelli fedifraghi,
di quelli insicuri, di quelli eternamente immaturi.
Sono stanco di tutto.Ma non di
quello che ci lega.
Tu sei mio. Non potrei neanche immaginare di perderti o di
doverti dividere. Il gioco deve essere solo fra noi, siamo abbastanza complessi
e difficili che non necessitiamo di alternative.Se no
te l'ho detto quella è la porta. E fuori da quella porta, butti via il mio cuore.
Te l'ho ripetuto fino allo sfinimento .Tu mi hai detto che non la vedi nemmeno
la porta, che l'unico posto dove vuoi stare è quello dove sono io.Mi hai detto che non ci sono mai stati ostacoli fra noi.
Che quello era solo un sasso in mezzo alla strada e che è
bastato calciarlo per farlo sparire.
Uno stupido errore. Una stupida battaglia che abbiamo
combattuto entrambi, per essere quello che siamo adesso.Me
lo hai detto piangendo e io so interpretare i tuoi stati d'animo.Me l'hai detto anche tu che sono l'unico che sa leggerti
dentro, l'unico che ti conosce davvero, l'unico davanti alla quale sei te
stesso, l'unico che tu abbia mai amato.
L'unico.E allora perchè non riesco
ad essere sereno?
Il problema è in me.Ho sempre
pensato di non meritarti. Di non meritare te, mia nemesi.
Demone dagli occhi di ghiaccio, perfetti e fieri a un tempo.
L'unico che davvero, mi ha fatto toccare con mano cosa sia davvero l'amore,
perché ho imparato che tutto quello che facciamo nella vita non è un modo di
essere amati un pò di più. Amare ed essere amato è
sempre stato molto importante per me, e se ho combattuto battaglie e fatto
scelte spesso dure é perché ho da sempre creduto che L'amore, il bene, vincesse
su tutto.Se esiste magia in questo mondo deve essere
nel tentativo di capire qualcuno condividendo qualcosa.In
quel piccolo spazio che c'è tra le persone. Che le può unire.O
dividere.Sai quando dicondo
che ognuno è l'angelo o il demone di qualcun altro?Ogni cosa ha una fine, ma è
proprio questo che rende le nostre vite, i nostri momenti,così importanti. Ma
sto divagando. Come dicevo ho sempre creduto di non meritarti.Non so esattamente per quale motivo..Poi
c'è stato ciò che sappiamo e mi è crollato una fetta di cielo in testa. Ma da
allora sono passati altri 2 anni e mezzo altrettanto pieni di stupore e
meraviglia in cui siamo cresciuti, maturati ..il male che ci siamo fatti è
servito come carburante per migliorarsi.
Non ci siamo mai persi,lo credi davvero?