- Katerina, ti posso presentare Lord Nick Klaus?
- Per favore, chiamami Klaus.
Era cominciato tutto nel più semplice e banale dei modi: un
amico in comune, Elijah, e il sorriso disarmante di Klaus,
all'apparenza un Lord impomatato come tutti gli altri, avevano
avuto il potere di accendere in lei il desiderio di averlo.
Come ennesima preda.
- Klaus non vive secondo le regole, solamente secondo le sue.
- Quindi, è un uomo affascinante.
Il
desiderio di conquistarlo e di farlo suo, si era aggiunto alla
consapevolezza che non sarebbe stata l'ennesima
facile
caccia. E, ovviamente, questo non poteva fare altro che
accrescere la voglia di vincere.
Come sempre.
Katherine non avrebbe mai immaginato a quali conseguenze avrebbe
potuto avere il suo gioco di conquista. Klaus giaceva sul suo
letto, inerme dopo la prima di quelle che sarebbero state
tante notti passate insieme, e lei non poteva far altro che
osservare quel corpo perfetto. E suo.
Per il momento, almeno.
-
Siete bellissima, Katerina. - sussurrò l'uomo, scostandole una
ciocca di capelli dagli occhi.
- Lo
so già, ma grazie. - rispose lei, con la sua consueta ironia.
-
Naturale che lo sappiate, siete una donna con una forte
consapevolezza di sé. - rise Klaus, accarezzandole la curva del
seno e poi chiudendovi una mano sopra, come a stringerlo
delicatamente.
In seguito si era stancata di
stare a sentire i complimenti dell'uomo dopo l'amore – come
fossero un pagamento, come se fossero necessaria
ricompensa al sesso e in
qualche modo dovuti. E aveva deciso di mettere fine a quello
stralcio di storia, per andare a cercare altre prede.
E
questo Klaus non l'aveva accettato.
No,
non importava che fosse uno dei Vampiri più antichi e importanti
della storia, era pur sempre un uomo nel profondo dell'animo, e
essere sbeffeggiato da una come lei, era un'umiliazione che le
avrebbe fatto pagare molto cara.
Ma lo sguardo di Klaus, sebbene
volesse farle credere di odiarla, era ancora quello dell'uomo
ferito – innamorato –
che aveva abbandonato secoli
prima in un letto sfatto, Katherine se ne era accorta subito
mentre era sua prigioniera.
E
probabilmente avrebbe pagato a lungo la ferita che gli aveva
inflitto, perché Klaus non era di certo disposto a perdonarla.
Nonostante tutto, però,
Katherine sorrise impercettibilmente quando sentì le sue labbra
sfiorarle la fronte. Aveva paura, sì, ma era ancora orgogliosa
di se stessa, di essere ancora
la Katerina Petrova di un tempo e di essere in qualche modo
riuscita a soggiogare Klaus, colui che tutti temevano.
Non avrebbe mai potuto
sconfiggerlo, ma perlomeno c'era stato un momento in cui era
stata lei ad aver vinto,
e si era
trattata di una vittoria
importante, se aveva portato Klaus a cercarla per tutto quel
tempo.
***
Questo robo nasce
dopo la visione del promo della prossima puntata di The Vampire
Diaries,
questo qui.
Anzi, no.
In realtà ho shippato Klaus
e Katherine dalla prima scena dell'episodio di oggi. Quando ho
visto che, in effetti, sembra che fra loro ci sia stato
qualcosa (Dio, ma c'è qualcuno con cui Kath non abbia fatto
sesso?? Le mancano giusto Jeremy, Matt e Tyler...), sono morta
dall'amore profondo.
E siccome dovevo anche fare un mini (orrido) regalo a quella
donnaccia ingrata di
Eleanor Siddal per il suo compleanno ho avuto l'impulso
irrefrenabile di produrre qualcosa.
Con questo *coso* avrò
abbassato un sacco la qualità del fandom, tuttavia se volete
farmi sapere cosa ne pensate, io sono qui ** Abbiate pietà,
gente!