Papà

di Lechorjen
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Lo osservi, chiedendoti cosa volesse in realtà da te. Tante aspettative che ti gravano sulle spalle, che ti lasciano senza fiato; lo senti così lontano da sentirti esclusa dalla sua vita.

Quegli occhi verdi, così simili a quelli di tuo fratello Albus, sembrano spenti; riesce ancora a perdersi nei meandri dei suoi ricordi. Ti rendi conto che non riesce a vivere il presente.

E' troppo lontano, simile al vento per essere afferrato. E lo odi.

Odi il suo ricordare costantemente, il non voler accettare la realtà che lo circonda. Il non guardarti veramente, perché gli ricordi solamente sua madre.

Non vede te, Lily. 

Tu sei solamente una fotografia che rimane immemore nel tempo : così viva e certa da risultare quasi un miraggio, come una bolla di sapone che può scoppiare se toccata.

Lo odi perché non sei sua figlia, ma un ricordo. Quando ti guarda, con dolore, ti accorgi che nelle sue iridi non vieni riflessa, come un'anima di un vampiro in uno specchio dai cocci infranti.

Lo odi perché non riesce ad amarti, come volessi che facesse. Non è lui, ma una marionetta che vive ancora nella vendetta, nella voglia di uccidere chi ha massacrato.

Ti allontani da lui, perché sai che non potrai mai essere la Potter che lui vuole. Non ti senti degna di portare tale fardello, di renderti simile a quella donna che non ha mai conosciuto.

E lo odi, Lily. 

Perché Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto, non riesce ad essere solamente Harry.

Perché Harry Potter non sarà mai un padre. 

Tuo padre.





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