Stava in silenzio, seduta su quella panchina gelida.
Col capo chino si osservava le mani in grembo, le guance ancora rigate di lacrime.
Si sentiva smarrita, perduta, ma sopratutto stanca.
Stanca fisicamente, psicologicamente...semplicemente stanca.
Non ce la faceva più a sopportare quello stupido peso al petto.
Quella confusione che le dava la nausea, la faceva impazzire.
Quel sentimento che...la stava auto distruggendo.
Chissà come avrebbe reagito la sua famiglia se lo avesse saputo...
Quel pensiero la terrorizzava.
Una paura che l'aveva inchiodata a quella panchina, con il desiderio di non volersi alzare mai più.
Si vergognava immensamente di se stessa, si disprezzava infinitamente.
Era un qualcosa che non doveva provare, era tutto molto sbagliato.
« Midori! »
« Fuyuki... »
Però davanti a lei non sentiva nessun tipo di ribrezzo.
E per questo si vergognava sempre di più.
Chissà come avrebbe reagito lei se lo avesse saputo...
« Perché stavi piangendo? »
No, non glielo avrebbe mai detto.
Aveva troppa paura di perderla.
« Oh, il freddo. Nulla di che. »
« Va bene, dai vieni, oggi non c'è nessuno a casa, a parte Harumi e la sua principessa... »
Ma forse, in fondo, non avrebbe reagito male.
Note:
Non chiedetemi come mi è uscita fuori, semplicemente è uscita fuori.
E quindi...non ho potuto non scriverla e pubblicarla, è giusto una cosetta così.
Una “prova”, detta schiettamente.
Spero vi sia piaciuta. <3
Baci,
Shuu.
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