Attenzione: è una yaoi e incesto arancione, se non vi
piacciono, non leggete!
Mousse
di cioccolato e peperoncino
-
Ti odio, Zack! – sussurrò Cody fissandomi minaccioso.
Eravamo
finiti in punizione entrambi… com’è successo? Bella
domanda… torniamo un po’ indietro.
Stavo
andando a dormire quando sentii un rumore e… un
adorabile profumino venire dalla cucina. Vi entrai attratto come una
calamita,
senza pensarci. Nel buio della cucina vidi una figura vicino ai
fornelli
intenta a cucinare.
La
luce era spenta, ma entrava un unico fascio di luce da un
oblò. Al chiaro di luna notai una chioma bionda che rifletteva la luce.
Riconobbi
subito Cody. Mi avvicinai notando che lui, pur
avendomi visto entrare, non mi aveva degnato di una parola. Sentii un
singhiozzare sospetto.
Cercai
il suo sguardo e lo trovai pieno di lacrime.
-
Cody… che fai qui? E perché piangi? – mi preoccupai.
Era
da un po’ che provavo questa sensazione di protezione
verso mio fratello, ma non ci badai più di tanto.
-
Non sono affari tuoi… - mi rispose tra le lacrime.
-
Certo che lo sono! Dimmi, dai! – supplicai.
-
Bailey mi ha lasciato… - non resiste mai alle mie
suppliche.
-
Un’altra volta?! Perché? –
-
Non lo so… diceva di essere confusa… e qualcosa del
genere. – riprese a singhiozzare. Prese un fazzoletto dalla tasca e si
soffiò
rumorosamente il naso.
-
Ecco perché stai chiuso qui… in cucina… al buio… da quanto
sei qui? – l’abbracciai facendogli appoggiare la testa sul mio petto.
-
Non lo so… erano circa le 5 del pomeriggio quando sono
entrato… che ore sono adesso? – aveva le mani aggrappate a me. Quanto
era
tenero.
-
Beh, considerando che sono le 2 di notte… direi da un bel
po’! cosa stai preparando da così tanto tempo? – gli feci alzare il
viso verso
di me, costringendolo a guardarmi negli occhi. Eravamo a pochi
centimetri di
distanza. Lui con gli occhi lucidi ed io con le guance in fiamme.
Non mi piace questa
reazione… pensai.
-
Stavo cucinando la Mousse di cioccolato e peperoncino… -
-
E ci è voluto tutto questo tempo per preparare una
semplice mousse? – chiesi.
-
L’ho ripetuta varie volte… per impararla bene… - e fu
allora che mi girai verso il tavolo notando contenitori enormi ripieni
di
mousse al cioccolato e al peperoncino.
-
Accidenti! – ci slegammo da quell’abbraccio. Lui si
asciugò le lacrime e mi chiese timidamente:- Ti va di assaggiarla? –
-
Certo! Lo sai che non rifiuto mai qualcosa da mangiare. –
ci avvicinammo al tavolo.
Lui
contento della mia risposta prese un cucchiaino dal
cassetto, lo immerse nella mousse e, con una mano sotto per evitare di
far
cadere tutto, mi imboccò. Le mie labbra sfiorarono le sue dita delicate
e un
brivido mi percorse la schiena. Il cucchiaino scivolò dalla mia bocca
lasciandomi assaporare la mousse. Era buonissima, piccante, ma buona.
-
Allora? Che ne pensi? – chiese dolcemente Cody. Aveva
ancora lo sguardo triste, però almeno ero riuscito a strappargli un
sorriso accettando
di assaggiare la sua opera.
-
Mmh… davvero buona! Forse è un po’ troppo piccante… - alle
mie parole Cody diventò subito serio e si affrettò ad assaggiarne un
po’ anche
lui, ma nella fretta riuscì a sporcarsi la mano che manteneva il
cucchiaino. Assaporò
bene anche lui. Lo guardavo sotto la luce della luna e mi veniva sempre
più
voglia prenderlo e portarlo via da quel mondo che non lo comprendeva.
Anche se
spesso sono stato io a non capire niente di lui… piuttosto che le altre
persone.
-
A me sembra normale… ho messo la stessa dose in tutte le
mousse che ho fatto… ho seguito la ricetta… è strano che… - non gli
feci finire
la frase perché gli afferrai il braccio ancora col cucchiaino in mano e
lo
costrinsi ad avvicinarsi a me. Mi guardò negli occhi un po’ sorpreso.
Guardai
le sue dita sporche di cioccolato diventare sempre
più irresistibili e le leccai una ad una creandogli brividi che
percepii
facilmente, e che gli fecero cadere il cucchiaino a terra.
-
C-che s-stai… facendo? – domandò tremando.
-
La tua mousse è buonissima e ne voglio ancora… - non so
come, non so perché, ma mi stavo eccitando.
-
P-potevi anche… prenderla dal recipiente… mmh… - mugugnò.
Mi
avvicinai a lui e sussurrai con voce roca e sensuale:- E
chi ti ha detto che io non ho il permesso di mangiarla su di te? – lo
sentii
trattenere il respiro. Solo allora mi accorsi che si era eccitato
quanto me.
-
N-non so perché io stia sudando… ahahah… - rise
nervosamente – Forse avrei dovuto pensarci prima di assaggiare la
mousse… -
-
Perché? – gli succhiai un dito.
-
Mmh… perché è una mousse afrodisiaca… l’ho letto... ah…
adesso sul libro… perché non l’ho letto prima?... ah… - onestamente non
sentii
tutto quello che disse riguardo al libro, perché ero passato dalla mano
al
collo. Lo stavo desiderando e lo volevo tutto per me! Quella sera, Cody
sarebbe
stato mio!
Lo
sentivo gemere mentre lo avvicinavo, con un braccio
dietro la sua schiena, sempre più verso di me.
-
Zack… f-fermo… - balbettò.
Lo
accarezzavo, lo mordevo e lo baciavo dove mi capitava e mi
eccitavo sempre di più, proprio come lui. Finché lui non mi spinse
facendomi
cadere e urlando:- NO! –
Io
mi rialzai sconvolto e affannando. Lui cercava di
coprirsi il volto rosso col braccio.
In
quel momento entrò Moseby sbattendo la porta e con una
torcia in mano.
- Cosa state facendo
voi due??! – ci minacciò con lo sguardo – Non si può stare tranquilli
nemmeno
per andare in bagno di notte! Ma vi rendete conto di che ore sono??! Ho
sentito
urlare e sono corso qui… stavate… cucinando?? – vide le mousse sul
tavolo.
- S-si… - balbettò
il mio gemello.
- E scommetto che
quel “no!” di prima sia stato tuo, per evitare che Zack si mangi tutto,
eh? –.
- Giusto… - rispose
mentendo.
- Beh, non mi
interessa. Siete in punizione tutti e due! Morris vi terrà d’occhio per
tutta
la notte, mentre voi gli darete una mano a fare il suo lavoro! –.
Beh, pazienza, tanto con quello che stavamo
per fare… credo che non saremmo rimasti svegli lo stesso tutta la notte…
- Ti odio, Zack! -
sussurrò Cody fissandomi minaccioso.
-
Adesso voglio che voi mi… - Morris non riuscì a finire la
frase perché sentimmo dei rumori provenire dalla camera di London –
Fermi dove
siete! Non vi muovete per nessuna ragione! Vado a controllare e torno!
E
sappiate che la nave non vi nasconderà per sempre, quindi, non osate
fuggire!!
Chiaro? –
-
Cristallino… - risposi seccato.
Eravamo
entrambi seduti al bar con le gambe incrociate per
nascondere l’eccitazione che non si era sciolta prima.
La
guardia se ne andò.
-
Che cavolo ci hai messo dentro quella mousse?? – chiesi
anche un po’ incavolato.
-
Cioccolato, zucchero, peperoncino… Beh, diciamo che non mi
ero accorto di una piccola clausola che diceva appunto che il
cioccolato e il
peperoncino sono cibi afrodisiaci e che principalmente questa mousse la
si
regala ai ragazzi per san Valentino… ma comunque avrei dovuto ancora
lasciarla
in frigo per 12 ore… non capisco! - era ancora tutto rosso in faccia.
-
E cosa significa “afrodisiaci”? – non è che non lo
sapessi, ma volevo essere sicuro di quello che avevo capito…
-
Beh… - arrossì ancora di più – diciamo che sono potenti
stimolatori… dell’erezione… - sussurrò.
-
COSA? – Allora avevo
capito bene! Mannaggia…
-
E onestamente non so quando finisce l’effetto! –
-
L’effetto?? Cos’è? Una pozione magica?? È chiaro che ormai
siamo davvero eccitati! –
-
Grazie per avermelo fatto notare… -
-
Beh, almeno adesso non pensi più a quella smorfiosa di
Bailey!! - aggrottai le sopracciglia.
-
Ti dà fastidio che io pensi a Bailey?? – si scioccò.
-
Si! –
-
Perché?? Sei ancora innamorato di lei?? – cominciò ad
arrabbiarsi.
-
No! Certo che no!! –
-
E allora?? –
-
… -
-
Sto aspettando… -
-…
- arrossii imbarazzatissimo.
-
Ebbene? –
-
PERCHè SONO GELOSO!! ECCO PERCHè! –
-
Allora lo ammetti che ti piace Bailey! –
-
NO! STUPIDO FRATELLO DEL CAVOLO!! IO SONO INNAMORATO DI
TE! – mi bloccai quasi subito con le mani sulla bocca. Lui spalancò gli
occhi e
la bocca stupito e scioccato.
-
C-che stai dicendo, Zack? – infatti, non mi credeva.
-
N-niente… lascia stare… - mi girai per non guardarlo in
faccia poiché ero terribilmente arrossito ed imbarazzato.
Che cosa mi è saltato
in mente?! Come ho potuto dire una cosa del genere??! È mio fratello!!
E per
giunta gemello! È come dire che mi piace me stesso! Beh… non proprio se
consideriamo il carattere e l’intelligenza… e le capacità… le
qualità…completamente differenti… alla fine siamo uguali solo
d’aspetto… e
nemmeno tanto, visto che io sono un po’ più tondo di Cody…quanti
complessi…!
-
Onestamente… non mi aspettavo nemmeno che tu fossi gay…
visto il modo col quale corteggi le ragazze. –
-
Mmh… - continuavo ad eccitarmi solo sentendo la sua voce e
dopo un po’ non resistetti più: lo baciai senza nemmeno pensare alle
conseguenze; del resto, quando mai ho pensato alle conseguenze, io??
Prima
era abbastanza superficiale il bacio, ma poi la voglia
e il desiderio di lui aumentò ed approfondii nonostante lui cercasse di
oppormi
resistenza. Leccai i suoi denti e l’interno della sua bocca con sempre
più
eccitazione. Gli alzai la maglietta aderente scoprendo il suo corpo che
in quel
momento mi parve così sexy. Sentivo sotto le mie mani il suo respiro
che
accelerava ancora di più. Gli accarezzai i pettorali e gli torturai i
capezzoli
ed in quel momento mi resi conto di quanto fosse scomodo rimanere lì.
Così mi
staccai un attimo da lui, guardandolo affannare, lo presi per il polso
in
maniera poco carina e lo trascinai per tutto il corridoio della nave,
fino ad
arrivare nella mia stanza.
(Ragazzi…
scusatemi… ma io davvero non ricordo chi è il
compagno di stanza di Zack… quindi perdonatemi se non l’ho aggiunto!
>.<
by laura.!)
Lo
buttai sul mio letto con la pancia all’aria e me sopra,
con le mani lo stavo imprigionando al letto.
Lo
baciai di nuovo senza fare troppi complimenti, poi presi
i suoi polsi con una mano e li bloccai sopra la sua testa mentre con la
mano
libera gli sbottonavo i jeans. Sentivo il suo respiro farsi sempre più
irregolare, sentivo la sua eccitazione, sentivo il fuoco e la voglia
che avevo
di lui!
Riuscii
a denudarlo e a svestire anche me. La visione di
quel corpo così docile, fragile e tremolante che stava per diventare
mio, mi
fece perdere ancora di più la ragione. Baciai ogni angolo del suo corpo
sentendolo gemere e muoversi sotto di me. Prima che potesse gemere più
forte o
urlare, gli tappai la bocca con due dita che lui cominciò a succhiare
avidamente e per finire… lo resi mio mentre soffocavo gemiti di
piacere. In fondo
non l’avevo mai fatto con un maschio. Lui ricominciò a singhiozzare, ma
sta
volta con un misto di piacere e dolore. Anche lui non l’aveva mai fatto
con un
maschio, si intende.
Il
giorno dopo mi risvegliai nel mio letto, nudo. Mi guardai
attorno, ma non c’era nessuno.
Cody se n’è andato… o
era solo un sogno?
Se
lo fosse stato davvero, non sarei riuscito mai più a guardare
mio fratello negli occhi.
Mi
vestii velocemente e senza neanche lavarmi un po’ gli
occhi, corsi a cercarlo. Sentivo la necessità di vederlo e di sapere se
era
stato tutto finto.
Cercai
ovunque. Ma alla fine lo ritrovai fuori. Appoggiato alla
ringhiera a guardare l’alba..
Solo
allora mi resi davvero conto di quanti suoi aspetti prima
non avevo mai notato: per esempio com’è bello appoggiato alla ringhiera
leggermente inclinato con il vento che gli scompiglia i capelli…
Ero
completamente fuso.
Si
accorse della mia presenza e si voltò verso di me.
-
Ehi… - accennò ad un sorriso.
-
Ehi… - risposi.
Mi
appoggiai anch’io alla ringhiera, affianco a lui,
continuando a guardarlo quasi incantato.
Lui
arrossì.
-
Adesso però non mi guardare così! Mi fai imbarazzare! – si
arrabbiò girandomi le spalle.
-
Scusami… - l’abbracciai da dietro.
-
Per avermi fatto imbarazzare? –
-
Per tutto… sono un pervertito… scusami. Non dovevo
trattarti così. –
-
Oh… - sussurrò con tono triste abbassando lo sguardo.
Ci
furono pochi secondi di silenzio tra noi, ma a me
sembrarono un’eternità.
-
Dai, non preoccuparti. Sul serio. –
-
Non volevo violentarti così… tu sei delicato e fragile,
non bisognerebbe mai trattarti così! Anche Bailey non dovrebbe mai
trattarti
così! Lo so che tu l’ami… quindi ti prego… - mi interruppe posandomi
alla cieca
una mano sulla bocca e dicendo:- Ssh… basta scusarti, ormai è andata.
Diamo la
colpa di tutto alla mia stupida Mousse! Era afrodisiaca, noi non
potevamo
saperlo… anche se me ne sono accorto dopo… - si slacciò dall’abbraccio
e si
girò verso di me col suo bellissimo sorriso – E poi chi ti ha detto che
a me
questa situazione non piace? – arrossì. Gesto che io seguii a ruota,
anche se
cercavo di nasconderlo in tutti i modi: col collo della maglia, col
braccio,
guardando altrove…
Lui
rise divertito dal mio atteggiamento.
-
Cos’hai da ridere, secchione? –
-
Niente… - sorrise ancora e poi si buttò tra le mie braccia
baciandomi appassionatamente. Gesto che ricambiai. Ma ora che ci penso... che fine fece poi Morris?
Oddio, non posso
credere di aver scritto sul serio una Cody/Zack O__O MA SONO UNA
PERVERTITA!! MA
QUESTA è ROBA DA MALATI!! Oddeiiii spero che almeno vi sia piaciuta
>///<
e di non essere stata troppo esagerata nelle descrizioni! Vi prego di
dirmi
cosa ne pensate anche se sono critiche, perché questa è la prima yaoi
arancione
che scrivo e ho bisogno di sapere!! >/////< mi dispiace ancora
per tutti
coloro che hanno visto il telefilm, letto la mia storia, e averla
disgustata a
morte! >.< beh, alla prossima… si spera! Baci!
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