Broken Heart

di Kurtofsky
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Titolo: Broken Heart
Fandom: Glee
Personaggi: Dave Karofsky
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic, Spoiler!
Conteggio Parole: 281
Note: 1. Ho ricostrutito in modo breve i pensieri di Dave prima dell'incontro con Kurt e Blaine avvenuto nella 2x17. Non è niente di speciale avendola scritta alle 5 del mattino ma ho cercato di interpretare la reazione del mio personaggio preferito.
2. Dedicata ai miei pirati e alla mia fatina. Vi amo <3


{ Broken Heart ~



Lui era lì.
Lo aveva sentito dagli altri suoi compagni di squadra, durante gli allenamenti.

Kurt Hummel era tornato per una visita al McKinley.

David non poteva credere a quanto aveva udito e, senza pensarci due volte, uscì dalla palestra per recarsi nei corridoi.

Doveva vederlo...
Anche solo per qualche minuto.

Aveva bisogno di rivedere la pelle chiara di quella fatina e di specchiarsi nei suoi occhi acquamarina.

Sentiva la necessità di udire la sua voce, di vedere i suoi assurdi e ridicoli abiti da checca...

Forse non avrebbe avuto altre occasioni di poterlo vedere nuovamente, di potergli parlare e chiedere finalmente scusa.

Si...
Quello era ciò che David Karofsky voleva fare!

Andare da Kurt e chiedergli perdono per ogni cosa: dalle granite, agli spintoni, alla minaccia di morte.

E forse anche per quel bacio negli spogliatoi.

Quella era la sua unica chance, l'unica possibilità di provare a rimettere apposto qualcosa.

Sarebbe mai stato perdonato per i suoi torti?
Avrebbe potuto mai avere una speranza con quella femminuccia?

Dubbi e domande lo assillarono, comprimendogli il petto, mentre continuava a camminare a passo svelto tra i corridoi dell'istituto.

Udì una voce.

"Kurt! Kurt! Kurt!" si ritrovò a pensare.

L'aveva riconosciuto, era lui.
Quella voce, alle orecchie di Dave, era inconfondibile.

Svoltò l'angolo e ciò che apparve davanti ai suoi occhi fu una brutale e cruda realtà.

Hummel e quel tipo che aveva visto già una volta in compagnia del più piccolo erano tra i corridoi, da soli, e interagivano complici.

"Kurt..." la voce nella sua mente si affievolì.

Tutte le speranze crollarono.
I buoni propositi andarono al diavolo.

E il suo cuore...
Si spezzò in mille piccoli pezzi.

Si avvicinò lentamente ai due, senza fare rumore.

Dischiuse le labbra e, cercando il tono più sprezzante riuscì solo a dire, guardando verso Kurt:

- Che cosa diavolo ci fate voi qui? -




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