ANTHONY
Questa
storia la dedico alla mia più grande amica, Angy, la quale
ho contagiato con la lettura di questi stupendi libri! Lila
Quando finalmente misero piede sul suolo americano, Tatiana e Alexander
respirarono a pieni polmoni l’aria della libertà e
della rinascita. Durante il viaggio avevano parlato poco. Una volta
scesi dall’imbarcazione che li aveva portati a New York,
Alexander le chiese dove si trovasse Anthony. Tatiana gli rispose che
l’aveva lasciato alle cure di una sua cara amica, Vikki. E fu
da lei che si recarono. Tatiana aveva bisogno di riabbracciare il suo
piccolo e Alexander di conoscere suo figlio.
Quando arrivarono fuori dall’abitazione di Vikki, Tatiana si
avvicinò alla porta, per bussare delicatamente, mentre
Alexander rimase qualche passo indietro. Sembrava fosse timoroso di
quello che avrebbero trovato al di là di quella porta. Ma
Tatiana non poteva biasimarlo, e non poteva capire fino in fondo quello
che lui provasse. Quando la porta si aprì, Alexander
osservò la giovane donna dai capelli lunghi, che doveva
essere Vikki, l’amica di sua moglie. La donna
sembrò sorpresa ma felice di vedere Tatiana e la strinse in
un caloroso abbracciò. Poi diede una timida occhiata verso
di lui e rivolse uno sguardo ancora più sorpreso verso
Tatiana. “Non posso crederci, ce l’hai
fatta!”. Senza aggiungere altro, la donna mise di nuovo la
testa dentro casa. “Anthony! Ant, corri, vieni a vedere chi
c’è!!! Corri!”.
Il battito del cuore di Alexander aumentò, quando
udì dei piccoli passi concitati avvicinarsi
dall’interno della casa. Una testolina mora fece capolino
dalla porta e si fiondò immediatamente fra le braccia di
Tatiana.“Mamma! Mamma! Sei tornata da me!!!!”. Con
le braccia strette ancora intorno al collo della madre, il piccolo
Anthony alzò la testa e vide quello che ai suoi occhi
apparve come un gigante. Un uomo alto, con i capelli corvini come i
suoi. Gli stava sorridendo e lo stava guardando con uno sguardo
ammirato. Staccandosi lievemente dal collo di Tatiana, il piccolo la
guardò dritta negli occhi, con una domanda stampata in
faccia. Tatiana si sciolse in un sorriso e, con gli occhi lucidi,
annuì, lasciando andare il figlio.
Anthony corse verso Alexander e allacciò le sue braccine
intorno alle gambe possenti di Alexander.
“Papà!”. L’uomo lo prese in
braccio e lo strinse forte a sé. Poi guardò
Tatiana. Entrambi avevano gli occhi lucidi. Proprio da Anthony,
ripartiva
il loro cammino attraverso il giardino d’estate, un nuovo
lungo cammino che avrebbe segnato una altra tappa della loro vita.
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