La mia notte

di Laria_Kate
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Deglutii e mi sistemai la giacca sospirando.

Era pronto. Funzionava. Questo significava che non sarei morto.

Ma significava che avrei ucciso.

Qualcosa di caldo mi scese lungo il viso. Erano lacrime di paura.

Non ero un assassino e non volevo esserlo. Ma dovevo esserlo.

Non volevo nemmeno pensare al dolore che avrei provato nel caso avessi fallito.

Chiusi gli occhi e mi sedetti sul pavimento polveroso della Stanza delle Cose Nascoste. Ero solo, respiravo in silenzio ascoltando il ticchettio irregolare di un qualche aggeggio rotto che giaceva da anni fra gli oggetti ammucchiati.

Il caldo che avvertii nella tasca destra mi avvisò che Silente era uscito. Madama Rosmerta aveva l'ordine di mandarmi messaggi solo per questo.

Era successo tutto troppo in fretta, non avrei voluto.

Mi tirai su, mi asciugai le lacrime e mi passai una mano fra i capelli. Poi tirai un lungo sospiro e bussai alla porta dell'Armadio Svanitore. I colpi rimbombarono all'interno del lungo tunnel magico fino al negozio di Sinister.

A momenti sarebbero arrivati.

Guardai fuori dall'unica piccola finestra della Stanza, estrassi la bacchetta e sussurrai:

«Morsmorde...»

Il Marchio Nero apparve dopo un paio di secondi, brillante. Chiusi gli occhi e aspettai, quella era la mia notte.

Quella notte era il mio inferno.

 

~Draco Malfoy~





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