man
A WHOLE LIFE TOGETHER
Io
desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il
mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo,
perché l'uno e l'altro sono infiniti.
(Shakespeare)
Il manuale di Babbanologia
(libro)
La polvere si alzava in piccole
nuvole grigie mentre Arthur estraeva uno dopo l’altro i suoi vecchi libri di
scuola da uno scatolone dagli angoli smangiucchiati dai roditori.
Finalmente, sul fondo marrone del
cartone rimase un solo libro.
Il suo vecchio manuale di
Babbanologia.
Sin da bambino aveva avuto
un’insolita passione per tutto ciò che riguardava l’altro mondo, quello non magico. Una passione sicuramente
trasmessagli dal nonno paterno, che invece di leggergli le consuete favole di
Beda il Bardo gli narrava strane storie dal titolo “ Pollicino” e “Il gatto con
gli stivali”.
Arthur accarezzò la consunta
copertina del libro.
La memoria lo riportò ad un
giorno d’estate di tanti anni prima, quando ancora bambino si trovava al
Ghirigoro per acquistare i libri per il suo primo anno ad Hogwarts.
Sebbene fosse ancora presto aveva
pregato suo padre (ormai rassegnato al fatto che il figlio fosse stato plagiato
dalla babbanofilia del nonno) di comprargli anche il manuale di Babbanologia,
materia che non avrebbe affrontato fino al terzo anno.
Dopo il breve cenno d’assenso del padre Arthur era
corso, con la massima velocità possibile permessagli dalla mole di libri che
teneva fra le braccia, verso il Reparto di Babbanologia ed aveva afferrato
l’ambito manuale.
Ma nella fretta di raggiungere il
padre per tornare a casa e immergersi nella lettura, si voltò troppo
rapidamente e venne sbilanciato dal peso dei libri.
Inutile dirlo, finì a gambe
all’aria con i testi di scuola sparsi ovunque.
La prima cosa che vide quando
sollevò la testa dal pavimento di pietra fu un paio di sandali marroni.
La loro proprietaria, come poté
constatare alzando ulteriormente lo sguardo, non stava facendo alcuno sforzo
per trattenere il riso
< Aspetta, ti do una mano >
aveva detto, arrossendo un poco. Lo aveva quindi aiutato a rialzarsi e persino
a raccogliere i testi dal pavimento.
Per ultimo gli aveva teso il libro di Babbanologia.
Era stato in quel momento che i
loro sguardi si erano incrociati per la prima volta.
Aveva gli occhi di un castano
stupefacente, come se tutte le sfumature delle foglie d’autunno avessero
trovato rifugio nelle sue iridi.
A malapena era riuscito a
biascicare un timido “grazie”, inebriato e allo stesso tempo intimidito dalla
luce che quegli occhi irradiavano.
Con i libri ben stretti tra le
mani, aveva raggiunto suo padre, che sorridendo aveva osservato la scena da dietro
uno scaffale.
Una volta tornato a casa Arthur
aveva impazientemente iniziato a contare i giorni che lo separavano da Howgarts
e da quegli occhi.
La voce di suo nipote lo riportò
bruscamente alla realtà.
< Nonno, parlami ancora dei
Babbani! Come fanno gli aeroplani a star su? E come funziona quel feletono che la mamma usa ogni
tanto? >
Arthur sorrise.
< Ho un regalo per te, Hugo
> gli disse, porgendogli il vecchio libro di Babbanologia.
Il bambino lo osservò dubbioso –
non amava molto leggere, preferiva
sempre che fosse qualcun altro a raccontargli le storie.
Ma una volta letto il titolo, i
suoi occhi – così simili a quelli di Molly – si accesero di una gioia al di là
di ogni descrizione.
Impaziente di iniziare la
lettura, Hugo si diresse a passo spedito verso quella che una volta era la
camera di Fred e George e che lui occupava quando andava a far visita ai nonni
alla Tana.
Arthur lo guardò allontanarsi,
sperando ardentemente che quel libro
potesse portare a suo nipote tanta fortuna quanta anni prima ne aveva portata a
lui.
*
Alors, praticamente
dovevamo scrivere 5 storie basate su 5 prompt (i miei erano: libro,
bacchetta, palla, elastico, prato). Con libro ho dovuto pensarci un
pò, poi alle tre di mattina mi è venuta un'improvvisa
ispirazione... Fatemi sapere che ne pensate!
Allego il giudizio della giudicia =)
Grammatica e sintassi 14
/15
Lessico e stile 9.8/10
Attinenza alla traccia e sviluppo
10/10
IC 15/15
Gradimento personale
2/2
Totale 50.8/52
Note: Che dire... queste one-shot sono
davvero bellissime, complimenti!
Peccato che ti abbia dovuto togliere dei
punti in grammatica e lessico :(
Ma partiamo dalla grammatica: ho tolto
0.8 punti a causa di molte virgole mancanti all’interno del testo, un “sui” che
voleva essere un “suo” e una frase che mancava di una parola: tu scrivi “nella
quale creare il piccolo mondo perfetto quello racchiuso nella piccola palla di
vetro”, mentre invece avrebbe dovuto essere “nella quale creare il piccolo mondo
perfetto come quello racchiuso nella piccola palla di vetro”.
Infine, ho tolto 0.4 punti dal lessico
per via di un’imprecisione (o errore di battitura): hai erroneamente scritto
“Howgarts” invece di “Hogwarts”! :)
Concludo dicendo che è stato molto
piacevole leggere le tue storie, e che anche se non hai ottenuto il massimo del
punteggio, non è nemmeno andata così male!! :)
|