A volte anche la neve scioglie il fuoco

di HalfmoonJo
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Giorgia era solo una ragazza di diciannove anni, all'incirca.

I capelli castani chiari, le circondavano il viso dai lineamenti perfetti, i grandi occhi marroni scrutavano le nuvole del cielo con ansia.

Giorgia credeva di essere diversa dalle altre.
E aveva un sogno grande, che occupava tutto il suo cuore.
Amava la Germania e avrebbe voluto andarci.
Aveva già trovato un lavoro grazie a internet, presso un ufficio per consulenze linguistiche.

Guardava quella casa, quella terra, quella gente e non si sentiva a proprio agio.
Voleva andare via, scappare dall'italia.
La gente che aveva sempre conosciuto o che aveva imparato a conoscere; il padre, la madre, la nonna e tutti gli altri.

Giorgia si voleva slegare da quella nazione che le stava troppo stretta.

Giorgia voleva andare in Germania, per dimenticare.
Giorgia voleva ricominciare a vivere.
Giorgia voleva crescere.

Era umida la sera, erano umidi gli occhi di Giorgia.
La luna nasceva dalle montagne, il sole si nascondeva.
E vedeva quella collina, diversa dalle altre.
Adornata da poche case, adornata da tanto amore.

Giorgia guardava quella collina così poco distante e piangeva.

Giorgia voleva andare in Germania per fuggire da un amore che la distruggeva.
Giorgia piangeva guardando quella collina perchè le ricordava Angelo.
Che era il suo grande amore, che lo amava alla follia, che abitava su quella collina.

E Angelo non avrebbe mai saputo che lei lo amava.
E non avrebbe mai saputo che sarebbe andata in Germania, tanto non gli sarebbe interessato.

Una mano per asciugare le lacrime, un'altra per ricomporre i capelli e il vestito.
Una corsa all'indietro nella via in terra battuta, una corsa verso quella casa, che non avrebbe più rivisto, verso quella notte che stava per nascere e che l'aveva sempre fatta sognare, una corsa, tutta per dimenticare e forse ricominciare.




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