Personaggi: Santiago
Parola: 064. Caffè
Generi: malinconico, storico.
Note: ecco, la prima richiesta esaudita. Dedicata a fila. Il mio
Santiago è un mussulmano convertito, che vive a toledo
più o meno nel 1080, anche se la storia è
ambientata nel 1087/88, appena dopo la Reconquista della
città. È un artigiano che lavora le lame. Per
altre informazioni, credo dovrete aspettare un po' XD Non so se esiste
un quartiere "de la Reconquista"
Credits: bakacupid
El amor de Cristos
Santiago aveva appena smesso di pregare e come ogni domenica lasciava
alle sue spalle la cattedrale, inoltrandosi nei sottili e stretti
vialetti della città di Toledo, lasciandosi trascinare dagli
odori delle cucine.
Superò numerosi palazzi per ritrovarsi nel quartiere che
tutti chiamavano “de
la Reconquista”. Abitavano lì tutti
quei mussulmani che si erano rivelati fedeli alla causa di Cristo ed
avevano aiutato le forze cristiane a respingere i loro simili, per poi
convertisti. Tecnicamente, quello doveva essere un piccolo miracolo.
Il ragazzo entrò in casa e sorrise alla madre, che aveva
già iniziato a cucinare una profumatissima zuppa; prese un
coltello, dell'acqua calda e la polvere di caffé. Si mise
seduto davanti all'uscio di casa e posò sul tavolino la lama
da affilare, iniziando a mescolare i due ingredienti per fare l'infuso.
Quando finì e l'acqua divenne abbastanza torbida,
iniziò a sorseggiare con piacere la bevanda, chiudendo gli
occhi. Gli piaceva quel sapore forte e deciso sul palato, che gli
riscaldava il petto e scendeva fino al suo stomaco -sempre troppo
vuoto. Posò sul piccolo tavolo il bicchiere e
iniziò ad affilare la lama, producendo un rumore stridente,
ma così ripetitivo da diventare quasi piacevole.
Non si accorse dei due giovani con gli sguardi smaliziati che si
avvicinarono a lui, né delle loro risate sguaiate.
Dal collo di entrambi pendeva una piccola croce intagliata e i loro
cappelli erano ornati di piume lunghe e colorate. Santiago era
così preso dal suo lavoro che li ignorò,
finché non sentì i loro passi fermarsi e i loro
respiri un po' affannati stare davanti a lui.
« Senores, que desideran? » domandò
sospettoso, non vedendo altro che cattiveria nei loro occhi.
Ma non fece in tempo ad alzarsi che uno dei due diede un calcio deciso
al tavolinetto, facendoglielo volare contro e facendo cadere il
bicchiere a terra.
Santiago aveva tutti i vestiti zuppi e il viso sporco: provò
a parlare, ma immediatamente uno dei due lo colpì nello
stomaco. Crollò a terra, tenendosi il ventre dolorante, e in
quel momento un altro calcio lo prese in pieno volto, facendolo
sanguinare copiosamente dalla bocca e dal naso. Da quell'istante non
sentì altro che dolore, non aveva neanche il fiato per
urlare e chiedere aiuto.
« Sporco mussulmano » ringhiò uno dei
due.
« Bastardo infedele »
Gli insulti gli piovevano contro come una scarica di sassi, Santiago
cercava solo di coprirsi e di evitare i loro colpi. Ma faceva male,
così dannatamente male.
Quando finirono se ne andarono come erano venuti, circondati da piume e
da risate perfide. A terra, vicino alla mano di lui, stava il
crocifisso di uno dei due “cristiani”. Santiago lo
prese e lo strinse con forza al petto.
Sulle labbra, continuava a sentire l'aroma di caffè.
Angolo autrice:
ehm, well... che dire *____________* mi stupite e vi amo, ma questo
dovreste intuirlo dalle ritardatarie risposte che vi lascio. Domani
compito di mate, e visto che mi portate tanta fortuna *li abbraccia
forte* condivido con voi il mio dolore.
Ah, Santiago è un pazzoide religioso, ma io lo amo tanto
tanto ♥
Là
Ho deciso di
farmi un account facebook per chiunque mi volesse aggiungere e fare una
chiacchierata Ulissae
EFP aggiungetemi (: Per favore, se volete, quando mi
aggiungete lasciatemi un post in bacheca dicendomi chi siete, tanto per
non rimanere nell'anonimato!
Se avete un livejournal,
questo è il mio: ulissae
Idem per anobii (ha trovato il giochino, la bimba): Ulissae
anobii
Se invece volete farmi una qualsivoglia domanda, ecco il mio formspring: Ulissae
p.s. non trovo un'icon decenete, l'aggiungerò dopo
è.é"
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