Sono solo...

di Iva27
(/viewuser.php?uid=66155)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Sono solo...


I suoi occhi mentre guardano il cielo, vuoti. Ormai lui non c'era più. Non c'era.

Era lontano, se n'era andato senza di me, mi aveva lasciato solo.

Mi alzai dalle macerie senza neanche rendermene conto. Iniziai a camminare per allontanarmi da tutto, anche se davanti agli occhi vedevo ancora il cielo riflesso nei suoi occhi.

Quel cielo blu pieno di stelle che indifferente si rispecchiava in quei occhi ormai vitrei e vuoti.

Risate, festa, bambini ovunque.

Ma perché erano felici? Come potevano divertirsi? Come potevano trovare bella quella notte?

Non aveva senso. Non potevano esserci risate senza di lui.

Non potevano esserci sorrisi senza di lui.

Non poteva esserci più niente senza di lui.


Sono solo stasera senza di te

mi hai lasciato da solo davanti al cielo


Sono solo. Solo di nuovo.

Senza di lui niente ha più senso, specialmente la mia vita. Non sarei mai stato niente senza di lui, e ora lui non c'era. Non c'era più lui, non c'ero più io.

Come hai potuto lasciarmi solo?

Presi a correre, avevo bisogno di aria ma non riuscivo quasi più a respirare.

Che ironia. Ricordo ancora le mille volte che sono scappato da tutto e ti ho odiato perché mi seguivi sempre, perché non mi lasciavi solo.

E ora invece che non mi puoi seguire... ora che ero di nuovo solo...

tu non ci sei più.. sono davvero solo questa volta... solo io...


Sono solo stasera senza di te

mi hai lasciato da solo davanti al cielo

Vienimi a prendere

mi vien da piangere

mi riconosci ho le scarpe piene di passi

la faccia piena di schiaffi

il cuore pieno di battiti

e gli occhi pieni di te


Caddi a terra e non riuscì neanche a frenare la caduta. Sbattei a terra con la testa, le braccia inermi accanto al mio corpo, perso.

Non sentivo neanche il dolore, non sentivo niente se non una gran vuoto dentro.

Perché te ne sei andato? Perché mi hai lasciato solo? Perché non sei qui con me ad aiutarmi ad alzarmi? Perché non sento la tua risata che mi schernisce? Perché la tua voce non mi dice niente per farmi sentire meglio?

Perché non vieni subito a prendermi????

Perchè lui non c'è più idiota, questa era la verità.

Lui non c'è più e tu sei di nuovo solo.

Solo senza di te James.

Solo...


*******


Ok... storia meno originale probabilmente non la potevo scrivere. Ma, anche se con un'incredibile ritardo, ho ascoltato finalmente tutta la canzone di Jovanotti "Le tasche piene di sassi" dopo che per settimane sentivo solo qualche pezzetto alla radio e non sono riuscita a frenarmi. E anche se dovrei studiare, eccomi qui a scrivere questa mini-momento che è stato così tanto trattato.

Mi sento stupida ma sto ancora piangendo per quello che ho scritto... e dire che io cerco di evitare sempre questa tristezza assoluta che procura certe storie... ok, se continuo così penso che avrò un commento più lungo della storia quindi vi saluto e torno a studiare.

Se passate di qua lasciatemi un commentino, mi raccomando! Anche due parole! Grazie per la lettura, se davvero siete arrivati fino a qua grazie infinite!!!!






Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=728014