Era
Ottobre del 1998, e a Icarus Manor abitavano i
fratelli Adam e Sam. Il primo aveva 23 anni e il secondo, divenuto
già famoso
in un paio di posti per le sue vicissitudini, ne aveva 31. Adam era un
esperto di
elettronica e inventava spesso marchingegni e dispositivi per allenare
il
fratello. Sam era atletico e coraggioso, e affrontava sempre al meglio
le sfide
del fratello.
Una sera Sam ricevette una telefonata.
" Parlo con Sam
Icarus ? " chiese la
voce al telefono.
" Si " rispose Sam. " Chi parla ?
".
" Mi
chiamo Costantino Aravall, vorrei parlarle ".
" Cosa vuole ? ".
" Si
stanno verificando strani eventi nella zona dell'Atlantico, una serie
di
terremoti e uragani per tutto il confine delle zolle ".
" E cosa c'entro io ? ".
" Lei
ci potrebbe aiutare, pare che l'epicentro dei cataclismi si trovi in
Islanda,
già da tempo abbiamo perso le comunicazioni con quel luogo.
Lei può andare sul posto e
indagare,
naturalmente la pagheremo ".
" Chi siete voi ? ".
" Un'organizzazione
privata, è nei nostri interessi che Europa e Stati Uniti non
mettano mano in
questa faccenda ".
" Perché chiedete a me ? ".
" Perché
di lei ci si può fidare, e data la sua fama miriamo sempre
al meglio ".
" Non sono così popolare ".
" Ma
noi l'abbiamo osservata, e pensiamo che sia perfetto. Basta parlare,
cosa ne
dice, accetta ? ".
" Va bene, ma desidero incontrarla ".
" Ci
incontreremo, ne stia certo ".
Costantino Aravall chiuse la chiamata.
Tre
giorni più tardi Sam era già in volo per
l'Islanda.
Adam si teneva in contatto con lui attraverso l'auricolare, Sam aveva
bisogno
di supporto. Con molta difficoltà, l'aereo riuscì
ad atterrare in un aeroporto
privato. Era intenzione di Sam dirigersi verso il centro abitato, ma
non andò
secondo i suoi piani: una forte tempesta spinse Sam e i suoi quattro
compagni
lontano dal loro percorso, e nella confusione si persero e Sam
restò solo. Poi,
una scossa violenta fece tremare la terra, e Sam cadde in un crepaccio.
Il suo
zaino lo salvò, ma Sam lo dovette abbandonare.
Entrò in una grotta e ci rimase,
ma la tempesta non finiva. La caverna era lunga e non si vedeva il
fondo; Sam
pensò che fosse l'entrata per qualche luogo, e decise di
esplorarla in
profondità. Alla fine si trovò davanti a un
gigantesco e mastodontico burrone.
La profondità era molta e non si vedeva il fondo. Sam prese
la sua corda, la
fissò bene a una roccia, e scese lungo il precipizio. Si
fece tutto buio. Sam
arrivò alla fine della corda, ma era ben lontano dal fondo.
Un battito d'ali, qualcosa
colpì Sam, che lasciò la presa e cadde nel vuoto.
L'aria
era tiepida e il pavimento soffice. Sam si
svegliò su una bella spiaggia tropicale, piena di palme ed
erba. C'era qualcosa
di strano nel luogo, aveva un aspetto primordiale. Sam entrò
nella foresta.
Mentre si addentrava nel verde, si ricordò di accendere il
microfono. Non passò
molto tempo che Adam lo chiamò. " Cosa
ti è successo ? ".
" Sono finito in una grotta " disse Sam.
" E precipitato in un burrone ".
" Cosa
?! ".
" Ma ora mi trovo su un isola. E mattino e mi
sembra di stare ai Caraibi ".
" Ma è
impossibile ".
" Lo so. Io proseguo, ti terrò aggiornato.
Usa il nuovo GPS e vedi dove mi trovo ".
" Va
bene ".
Sam proseguì. Alla fine si ritrovò davanti ad una
gigantesca struttura in pietra; era vecchia e sembrava abbandonata. Sam
entrò.
Percorse un lungo corridoio e finì in una grossa stanza con
una porta in fondo.
Sulle pareti della camera erano dipinte molte scene riguardanti uno
strano
popolo.
" Sam "
disse Adam alla radio. "Ti ho
trovato, sei in mezzo all'Atlantico ".
" Che ?! " disse Sam. " Non può
essere ! ".
" Eppure
è così ".
" Ascoltami, sono entrato in una sorta di
tempio, sulle pareti ci sono affreschi e scritte in lingua Maya ".
" Cosa
dicono ? ".
" Ora leggo. - Così come in passato, queste
terre sono sorte dagli abissi, richiamate dai grandi dèi per
salvare la Terra.
Come in passato, essi ci purificheranno distruggendo una nostra dimora con le arti
funesti, e ancora
una volta verranno a salvarci, portando la morte sugli infedeli e
salvando i
meritevoli, per renderli partecipi della loro grande gloria - ".
" Ma è
orribile ! Che razza di divinità farebbe mai ciò ? ".
" Molti popoli arcaici veneravano esseri
spietati. Ma qui tutto quadra: quest'isola non può esistere
qui, è sorta dal
mare. E le arti funesti probabilmente sono la tempesta in Islanda ".
" Credi
che presto verranno questi dèi ? ".
" Se è così, dobbiamo impedirlo ".
Sam aprì la porta. Si sentiva dentro a una
montagna: una lunga scala scendeva nel vuoto, in mezzo al nulla
più totale. Sam
accese la torcia e cominciò a scendere i gradini di pietra.
Per dieci ore, Sam
scese. Alla fine toccò il suolo. Sam illuminò la
piccola stanza in cui si
trovava con la torcia. C'era un passaggio con un cartello, con su
scritto in
lingua Maya: - l'accesso ai templi degli dèi è
consentito ai prescelti e agli
adepti, gli infedeli verranno decapitati -. Sam entrò. Dopo
mezz'ora di
cammino, si ritrovò all'uscita del passaggio, in mezzo a una
gigantesca valle
sotterranea, piena di piante e sabbia. Il luogo era terribilmente tetro
e
inanimato. In mezzo alla valle c'erano quattro grandi templi. Sam si
diresse
verso quello più grande, ma la strada gli fu bloccata
all'improvviso da una
grossa bestia pelosa dall'aspetto scheletrico.
" Un infedele nella sacra valle degli dèi !
" disse la bestia in lingua Maya.
" Non provare a fermarmi " disse Sam in
lingua Maya. " I tuoi padroni vanno fermati al più presto ".
" Argh ! Non ti permetterò di entrare nella
dimora del mio maestro ! Gli infedeli vanno trucidati ! Nulla
impedirà agli dèi
di purificare il
mondo ! ".
" Io fermerò i tuoi dèi ".
Come la bestia alzò un braccio, Sam tirò dai
pantaloni la sua fidata revolver e sparò in testa al mostro,
uccidendolo. Sam
salì i gradini ed entrò nel tempio. Come fu
dentro, la terra tremò e la porta
andò distrutta, sbarrando l'uscita. Sam si trovava sopra una
grande piattaforma
sospesa a mezz'aria nel vuoto. Andò al centro della
piattaforma e si guardò
intorno, la radio squillò.
" Sam "
disse la voce di Adam. " La tempesta
in Islanda è cessata, Sam, che hai fatto ? ".
" Gli dèi sono venuti " disse Sam colto
dallo stupore.
Davanti a Sam spuntò dal nulla Costantino Aravall.
I due si guardarono.
" Sai chi sono, vero ? " disse
Costantino.
" Si. Tu sei il dio di quest'isola " disse
Sam.
" Ah ah ah ! No. Io sono l'esule, l'ultimo
adepto. I miei dèi mi avevano detto che presto sarebbero
venuti, e mi hanno
incaricato di gestire le loro tempeste affinché distruggessi
un'isola. Ma poi,
ho deciso di fare tutto di testa mia, di compiacere i miei signori con
atti
ancora più meritevoli, di ignorare la tradizione.
Così, ho fatto finta di
mettere a rischio l'Islanda, che per poco non ho distrutto, e ti ho
attirato
qui, sfruttando le tempeste per indurti in questo luogo attraverso uno
speciale
portale. Tu, Sam Icarus, il più coraggioso uomo del mondo
moderno; quale
miglior sacrificio direttamente nelle sacre sale dei maestri ? ".
" Costantino Aravall... I tuoi dèi
s'infurieranno con te scoprendo che invece di distruggere migliaia di
vite, hai
tentato di uccidere me nelle loro dimore ".
" Questo li compiacerà, nessuno da millenni
ha mai avuto l'onore di compiacere i signori con la propria morte in
queste
sale ".
" Chi sono i tuoi signori ? ".
" Hanno molti nomi. In antichità i vecchi
popoli li chiamavano dèi, ma quegli stupidi si sono lasciati
appresso troppi
indizi, ed ora è facile per voi
intuire la natura dei miei signori; i miei signori, che a milioni
torneranno
qui dalle stelle per salvare questo pianeta così come hanno
purificato il loro
".
" Alieni ! ".
" Ammira ora, la grandezza dei maestri !
".
La terra tremò. Il soffitto del tempio si aprì, e
una nube scura si levò alta sopra la valle. In ogni parte
del mondo, nuvoloni
neri e turbolenti coprirono il cielo, e prepararono l'imminente venuta
degli
dèi.
Sam prese il revolver. Costantino fu colpito da un
fulmine viola, e una spaventosa voce in lingua Maya tuonò
forte in mezzo alle
nuvole: " Compi il sacrificio, servo ! ".
Il corpo di Costantino s'ingrandì enormemente, i
suoi vestiti si strapparono, e il suo sembiante mutò in un
terribile mostro
rosso, con artigli lunghi e affilati. La piattaforma vibrò.
Sam cercò di
sparare alla creatura, ma la colpì nei posti sbagliati a
causa delle
vibrazioni. Il mostro cercò di affettare Sam, ma lui
saltò di lato ed evitò il
colpo; sparò al mostro e lo colpì nella spina
dorsale. La creatura si contorse,
e poi, vedendo Sam, gli saltò contro. Sam si
buttò a terra, la creatura volò
sopra di lui e si gettò ululante nel vuoto. La furia degli
dèi fu terribile, senza
un sacrificio non potevano tornare sulla terra. La voce
risuonò di nuovo nelle
nubi: " Torneremo tra mille anni ! ".
Le nuvole si diradarono in tutto il mondo, Sam ce
l'aveva fatta. Riuscì a scappare dall'isola appena in tempo,
e grazie
all'intervento di Adam, un elicottero lo portò via. L'isola
s'inabissò nell'oceano,
e lì rimase indisturbata. Ma Sam aveva trovato nel tempio
una statuina d'oro
raffigurante un essere muscoloso e calvo, probabilmente alieno. La
portò con sé
a Icarus Manor.
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