Why don't you kiss her

di Magic_Life
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We’re the best of friends
And we share our secrets
She knows everything that is on my mind
Lately something’s changed
As I lie awake in my bed
As voice here inside my head
Softly says…


Camminava lungo il corridoio del settimo piano, così silenzioso, luogo ideale per riflettere. Era scappata lasciandolo spiazzato nel bel mezzo della biblioteca.
Flashback
Seduta al suo tavolo preferito leggeva avidamente un libro babbano: Sogno D’Una Notte Di Mezza Estate. Con un dolce sorriso sulle labbra abbassò piano il libro e si guardò intorno. Poveretto: seduto tutto solo qualche tavolo più in là c’era uno dei suoi migliori amici: Ronald Weasley. Aveva una mano tra i capelli rosso fuoco e mangiucchiava la sua matita con aria assorta.
“Come mai tutto solo? Dov’è finita la tua dolce metà?” gli si era avvicinata, accomodandosi poi sulla sedia accanto alla sua. “Parli di “Lav-Lav”?” Aveva pronunciato quel nome con la faccia di qualcuno che ha ingerito qualcosa di eccessivamente dolce. “Sono scappato e sono venuto qui, dove sono sicuro che non mi cercherà mai; almeno posso approfittarne per studiare pozioni per il compito di venerdì” L’espressione scioccata che si presentò sul volto della giovane fece agitare il rosso. “che c’è???” “No, non ci credo, il mondo gira a rovescio; Ronald Weasley che studia pozioni!” “Spiritosa” Con un’adorabile faccia imbronciata chinò la testa e continuò a scrivere sulla sua pergamena. “Dai, scherzavo!” non diede segno di averla sentita “D’accordo, ciao” si alzò dalla sedia diretta verso la porta a passo spedito. Si sentì afferrare per un polso e venne girata di scatto.
La visione che le si parò dinanzi fu a dir poco adorabile: un Ronald Weasley rosso in zona orecchie e con gli occhi blu luccicanti la guardava con l’aria di un cucciolo bastonato. L’unico rumore che lei riusciva a sentire era il battito dei loro cuori. “Perdonami…solo che…in questo periodo…” Non terminò la frase, semplicemente le si avvicinò.
Lei poteva sentir il suo profumo: un buon odore, sapeva di bucato e zucchero filato.

Why don’t you kiss her?
Why don’t you tell her?
Why don’t you let her see
the feelings that you hide?
‘Couse she’ll never know
if you never show
the way you feel inside


Tocco lieve, profumato di caramelle. Bacio rinnegato da troppo tempo ormai. A malavoglia lei si era staccata, l’aveva guardato un istante negli occhi ed era scappata.
Fine Flashback
Ecco, ora lo poteva ammettere, Hermione Jane Granger era una codarda. Come aveva potuto piantarlo in asso dopo che l’aveva baciata, dopo che aveva realizzato un suo sogno? Ripensò alla dolcezza di quel bacio e si passò un dito sulle labbra. Doveva ammetterlo: le era piaciuto da matti, anche se il contatto era stato breve come un battito d’ali.
Qualcosa irruppe nei suoi pensieri e si sentì di nuovo afferrare per il polso, ma questa volta non si girò: le bastò quell’odore di zucchero filato a farle capire chi fosse.

Oh I’m so afraid to make that first move
Just a touch and we could cross the line
Every-time she’s near
I wanna never let her go
Confess to her what my heart knows
Hold her close

Toccò a lei stavolta. Si avvicinò e catturò le sue labbra in un nuovo bacio, più profondo del prima ma che conservava lo stesso buon sapore, la stessa lentezza e la stessa dolcezza.
“Ti amo” Ron,, timido Ron, così dolce e così impacciato.
“Finalmente ti sei deciso, non ci speravo più” solito tono saccente misto a tenerezza per quel bimbo un po’ troppo cresciuto che aveva davanti.

What would I say? I wonder would she just turn away?
Or would she promise me that she’s here to stay?
It hurts me to wait I keep asking myself
Why don’t you kiss her?




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