Aspettando
te
"Vincitrice del contest 'Sorprendimi'
indetto da LadyEl su facebook”
Mi manchi. Mi manca la tua presenza, mi
manca il suono
che produci passandomi vicino, ora sento un vuoto incolmabile
rendendomi conto che mancano così tanti anni prima di
rivederti,
vorrei deviare il mio cammino e rincontrarti di nuovo e starti
vicino. Il tempo passa e quando sono con te scorre accanto senza mai
sfiorarmi, vent'anni sembrano un secondo, ma quando te ne vai ho
davanti un'eternità con come unica compagna la nostalgia
della tua
presenza. Non sono solo, lo so, ma gli altri mi gravitano intorno
senza riuscire mai a penetrare la mia orbita, senza mai incrociarsi
con me, lasciandomi solo una lieve traccia della loro presenza mentre
tu mi incidi profondamente.
Siamo simili e fatti apposta per stare
insieme, non te
ne rendi conto? Perché sfuggi sempre e ti allontani
lasciandomi
solo?
Le miei giornate senza di te sono vuote,
mi sembra di
vagare in uno spazio senza fine, non sento suoni,
né riesco a fare altro, se non seguire a
muovermi sapendo che
prima o poi continuando a camminare ti ritroverò. Il
silenzio è
straziante e vorrei sentire un rumore, una presenza che mi dicesse
'Sono qui,non temere non sei solo' ma ciò non accade e
rimango
freddo, solo tu sei in grado di incendiarmi, di rendermi vivo e farmi
provare emozioni.
Ogni sera guardo il cielo e mi chiedo
'Dove sei? Torna!'
Poi mi sembra di scorgere la tua figura tra le stelle ma so che mi
illudo e che tu sei distante e l'unica cosa che mi rincuora e sapere
che forse anche tu stai guardando il cielo alla mia ricerca.
Ci
sono dei giorni in cui mi chiedo se mai ritornerai pur essendo
cosciente che siamo troppo uniti perchè tu non lo faccia, ma
forse
ti sei stufato di me, della mia presenza e te ne sei andato una volta
per tutte lasciandomi qui da solo.
Ora starai pensando che sono patetico e ti
starai
chiedendo che senso ha scriverti queste cose, sinceramente non so
risponderti, ma so che mentre scrivo il grosso macigno che ho nel
cuore sembra diventare più piccolo e sopportabile e forse
ammetto
che mi illudo ma penso che scrivendoti ti convincerò a
tornare da
me. Non so più che comunicarti, se non dirti quanto ti amo
perdutamente, sei tutto per me,
e se ti perdessi non so che cosa farei.
Sei l'unico compagno che ho mai avuto e nonostante tutto sei l'unico
che vorrei avere.
Siamo
cresciuti insieme, vicini, benché tu periodicamente te ne
andassi,
abbiamo vissuto una vita assieme, abbiamo superato le
difficoltà, ci
siamo amati, odiati, pensati, lasciati ma siamo sempre ritornati, noi
due, lontani da tutto, dal resto del mondo, insieme nel nostro angolo
di universo.
Mi ricordo ancora la prima volta che ci
siamo
incontrati, eravamo giovanissimi, inesperti, eppure abbiamo capito
immediatamente di essere anime gemelle destinate a cercarsi per
l'eternità, mi ricordo la prima volta che mi hai fatto
capire che mi
amavi, ero talmente felice che mi sembrava che sarei potuto esplodere
in mille pezzi, e mi ricordo la prima volta che mi hai lasciato, il
dolore tremendo che avevo nel cuore, la tristezza e la delusione per
essermi talmente abbandonato a te quando non mi amavi, la solitudine
sembrava che mi uccidesse, più volte avevo pensato di porre
fine
alla mia vita ma poi avevo capito che morire senza di te non avrebbe
avuto senso. E poi mi ricordo la prima volta che sei tornato, non
sapevo che cosa pensare, che cosa fare, volevo odiarti, scacciarti ma
sapevo di essere felice del tuo ritorno perchè il mio cuore
aveva
ripreso a vivere, a battere solo per te.
I primi giorni volevo ignorarti, ma tu con
la tua grande
presenza e la tua ombra, eri insistente e sembravi guardarmi
tristemente desiderando ancora stare con me, mi fu impossibile
rifiutarti e così ti accolsi, ti amai, ti adorai e ti resi
nuovamente parte della mia esistenza, sapendo che in realtà
anche
quando eri via il tuo ricordo era sempre in me. E poi di nuovo te ne
andasti facendomi soffrire ancora più di prima.
Mi giurai che non ti avrei mai più voluto neanche se mi
avessi
offerto il Sole, cercai di cancellarti completamente dalla mia vita e
poi tu tornasti e capii che non potevo farlo. Così imparai
ad
abituarmi a te, alla tua indecisione, alla sofferenza che provavo
quando mi lasciavi e alla felicità di quando mi stavi
vicino. La tua
presenza divenne ben presto costante e iniziai a godere del dolore
provocato dalla tua distanza perchè mi ricordava te e mi
faceva
capire che eri vero e che mi avevi realmente amato.
Pesandoci credo
che dall'esterno sembriamo proprio una coppia strana e disperata, ed
io sembro un illuso, chi vorrebbe mai stare con uno che ogni volta lo
lascia? Chi soffrirebbe per uno così? Chi si farebbe
abbindolare
così tanto di essere una coppia definitiva pur sapendo che
non sarà
mai tale? Solo un illuso,cioè io.
Ed
ora mi chiedo
che cosa succederebbe se al nostro prossimo incontro non ti volessi
più? O se fossi io ad andarmene, che cosa faresti? Credo che
l'intero universo si rivoluzionerebbe.
E se sei giunto fin qui a leggere, beh non
so più che
dirti se non ripeterti :Ritorna! Non voglio aspettare ancora
duecentocinquanta anni, come ogni volta, per rivederti, ritorna
oggi,ora, adesso e fammi di nuovo sentire vivo, completo.
Ritorna ,Nettuno, sapendo che ti
amerò e ti aspetterò
per sempre.
Tuo, Plutone.
“Vincitrice del contest 'Sorprendimi'
indetto da LadyEl su facebook”
Salve a
tutte/i, sono pinghetta,
questa è la prima storia che pubblico e spero vivamente che
piaccia.
Vorrei chiarire un po' le idee non so se si è capito ma
questo testo
è una lettera immaginaria che Plutone, ex pianeta ora
declassato a
pianeta nano, scrive a Nettuno, pianeta vicino. L'idea mi è
venuta
ricordandomi che Plutone e Nettuno sono particolari perchè
le loro
orbite si incrociano e quindi per alcuni anni scorrono quasi vicini
(non assicuro che tutto ciò che ho scritto sia vero
scientificamente). Beh quindi spero che questa strana idea sia
gradita e mi farebbero tanto piacere delle recensioni, ringrazio
tutti quelli/e che leggeranno,e tutti quelli/e che recensiranno.
Un bacio,
pinghetta
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