*note
a fondo pagina
I want to go blind (so I don’t have to see them together)
"Devi iniziare ad avere fiducia negli altri, Brian. Iniziare a mettere
da parte l'orgoglio e chiedere aiuto."
"…"
"Non c'è bisogno che tu mi chieda di aiutarti,
perché sono qui per questo. Ma devi raccontarmi tutto."
"..."
"Tutto, dal principio. La verità, Brian, la
verità."
"La verità?"
La passione di Brian è sempre stata la musica e questo lo
sapevano tutti. Suo padre gli mise in mano una chitarra prima ancora
che fosse in grado di leggere gli spartiti e per questo Brian gli
sarà riconoscente per il resto della sua vita. È
tanto riconoscente che, quando riesce ad andare a studiare al Guitar
Institute of Technology ad Hollywood, riesce persino a perdonare a suo
padre quel suo ego tanto smisurato da riflettersi addirittura sulla
scelta identità. Quel "Jr." piazzato alla fine del nome non
cambia il fatto che padre e figlio abbiano lo stesso nome, quasi uno
fosse l'estensione dell'altro. Ma, d'altra parte, cos'è un
figlio per un padre? Una continuazione, un sequel, una firma, uno
specchio su cui riflettere aspettative e sogni.
Perciò Brian Elwin Haner Jr. va al college e si getta a
capofitto tra spartiti e nozioni e tecnicismi mandati a memoria;
è uno studente modello, sveglio, acuto, brillante durante
tutta la settimana accademica e quello
della stanza numero 56 che se le fa tutte durante il fine
settimana.
Al college sembra quasi un rito infiltrarsi in festini senza essere
stati invitati e far sesso con la prima che si getta fra le tue braccia
e lui non è mai stato tipo da tirarsi indietro davanti alle
novità, anche se svegliarsi ogni domenica mattina in un
posto diverso, circondato da bicchieri vuoti e altra gente collassata a
terra, caduta preda di probabili coma etilici, non è mai
ufficialmente rientrato nella sua lista delle cento cose da fare prima
di morire.
È una domenica mattina di quelle che conosce Marla. Marla Qualcosa, ma non
Singer. Anche se Brian trova alquanto ironico che Marla-quella-reale
sia ancora più disfunzionale di un personaggio di Palahniuk.
Comunque conosce Marla una domenica mattina. È la prima cosa
che vede quando apre gli occhi: una ragazza bionda ossigenata con la
ricrescita nera alle ridici dei capelli, solo le mutande e una
maglietta dei Sex Pistols addosso mentre si gira una canna tra dita
lunghe e nervose.
Brian non ricorda molto di quel periodo, però ricorda le
discussioni senza capo né coda alle tre di notte, i manuali
di Barret Tagliarino e le fotocopie delle sessioni di Garsers, Donahue,
Gilbert, le bruciature di sigaretta sul braccio sinistro di Marla e che
dopo due mesi e cinque suicidi sventati, Brian chiama al telefono il
padre di Marla, pregandolo di venirla a prendere e portarsela via.
Marla è una
brava ragazza, ma ha qualcosa che non va nella testa, dice. Di persone deviate ne ho
attorno fin troppe e io non sono quello adatto a starle accanto.
Tre mesi dopo riceve la telefonata che gli cambia la vita e gli
appiccica irrimediabilmente addosso una seconda identità di
cui non riuscirà mai più a sbarazzarsi. Brian
decide di smettere di essere il ricettario delle aspettative di suo
padre e segue i sogni di tre disgraziati a cui, allora, non avrebbe
dato un soldo.
Il 14 giugno del 2001 nasce Synyster Gates.
Il 25 luglio del 2001 Marla Qualcosa
ma non Singer si infila la canna del fucile in bocca e
preme il grilletto.
***
"La verità
è che mio padre l'ho deluso più di una volta, ma
ho sempre fatto finta di niente. La verità è che
io non so prendermi cura delle persone. Sono come acqua, mi scivolano
tra le dita."
***
Dei primi album e i tour in un pulmino condiviso con altre cinque
persone, Brian ricorda le bottiglie di Jack Daniel's che, nonostante i
fondi scarseggino, non mancano mai. E lo sforzo di non gettare la
spugna e sfondare nel panorama musicale con un genere ormai abusato da
un'infinità di band l'una uguale all'altra. Ma Matt continua
ad urlare nel microfono e a perdere la voce due ore dopo esser sceso
dal palco, quando non sputa sangue. E Zacky ha la luce della
determinazione negli occhi mentre dice che ce la possono fare, che non
è l'ora di gettare la spugna, mentre Jimmy si sfila schegge
di legno dalle dita e Valary che gli tira scherzosamente un orecchio
dicendo che crede in loro, altrimenti non sarebbe lì.
Dei primi album e i tour in un pulmino, Brian ricorda Valary. Valary
che gli sorride. Valary con la fronte corrucciata e dozzine di ricevute
e banconote in mano. Valary col conto in banca quasi estinto ma la
risolutezza di chi ha fede, la risolutezza di chi ha delle certezze.
Dei primi album e i tour in un pulmino, Brian ricorda Valary, Valary,
Valary, Valary e Michelle. Perché se ricordi una delle due,
per forza ricorderai la gemella per associazione. A Brian le gemelle Di
Benedetto piacciono perché rivede se stesso e suo padre in
loro: una è l'estensione dell'altra.
Brian Junior è lo specchio di Brian Senior.
Michelle è lo specchio di Valary, però
più sporco, distorto, quell'effetto fun house negli specchi
delle case stregate nei lunapark.
Le gemelle Di Benedetto le aveva conosciute grazie a Jimmy, quando
frequentavano ancora il liceo e Brian non conosceva Matt e Zacky se non
di vista.
Jimmy ai tempi andava in giro vestito in modo imbarazzante, viveva e
lavorava in una lavanderia e probabilmente passava le sue giornate a
spaventare la gente solo per il gusto di farlo.
Sono due persone a posto,
gli aveva detto Jimmy. Ho
cercato di spaventarle, ma mi hanno preso a calci. Sono toste!
E toste le sono davvero, decide Brian, quando stringe la mano a Valary.
Valary gli piace sin da subito perché ha una stretta di mano
salda, il sorriso perenne ma mai falso ed è così
gentile e splendente che Brian, per la prima volta in vita sua, si
sente inadeguato nei suoi pantaloni sdruciti della tuta.
Gli piace così tanto che parlano, parlano e parlano e Brian,
per dieci minuti, non si accorge che di fianco a Valary c'è
la copia carbone di quest'ultima che lo fissa con un interesse quasi
scientifico, tanto freddo e asettico da far venire i brividi.
Michelle si presenta come la gemella cattiva di Valary, parole sue.
Valary ride, evidentemente divertita, ma Brian guarda gli angoli della
bocca di Michelle inarcarsi e si chiede quanta verità ci sia
in quella frase.
Comunque, oltre a Valary, Valary, Valary, Valary e Michelle, ricorda le
migliori ubriacature della storia.
Come quando l'ultimo acquisto, Johnny, è così
ubriaco che riesce a salire sul tour bus e pisciare in testa a Brian
Elwin Haner I.
Come quando Zacky è così ubriaco che riesce ad
infilarsi nel megazzino del Chain Reaction e portarsi via due casse di
superalcolici poco dopo la fine di una loro performance live a dir poco
disastrosa.
E quando Matt è troppo ubriaco per tenersi in piedi, Brian
getta via le bottiglie e fa il sobrio assieme a Valary, promettendo che
c'è lui ad occuparsi di quel disastro del suo ragazzo.
Valary ride e lo bacia.
Sei l'amico migliore che
io abbia mai avuto, dice Valary.
Brian vuole morire all'istante.
***
La verità
è che io Matt l'ho sempre odiato e già solo per
questo motivo meriterei le pene dell'inferno, perché Matt
è la persona più buona che io abbia mai
incontrato. La verità è che odio Matt
perché lui ha qualcosa che venderei la mia anima per avere.
***
Con gli anni, passano anche i primi successi e, magicamente, nessuno sa
bene dire come, si ritrovano con un'etichetta discografica alle spalle,
un numero fin troppo alto di grupies alle calcagna, un album che
finisce al trentesimo posto in classifica Billboard e un successo
inaspettato fra le mani, e non necessariamente in quest'ordine.
Brian non sa bene che farsene, di tutto quello, però sa cosa
fare quando Tracy, una groupie slash spogliarellista, si presenta al
suo cospetto alla fine di ogni live.
A Brian va bene così. Gli va bene non avere alcun tipo di
legame sentimentale con una donna che probabilmente cerca solo di
succhiargli un po' di soldi e privilegi, oltre ad una certa parte della
sua anatomia.
In ogni caso, va tutto bene, almeno fino a quando Tracy non ha la
pessima idea di iniziare a confidarsi con lui. Brian non sa esattamente
che problema abbiano le donne, ma hanno questa tendenza a rovinare
sempre tutto.
Tracy gli racconta della sua famiglia, del suo lavoro, della sua vita
in generale che non l'appaga.
Brian pensa a Marla Qualcosa
ma non Singer.
Tracy gli dice che sta cercando una via di uscita. Traducendo, Tracy
gli dice che lui è una via di uscita.
Brian pensa a Marla Qualcosa
ma non Singer con la canna del fucile in bocca.
Sbarazzarsi di Tracy risulta facile, basta farsi beccare a letto
assieme a Michelle. È così che si mettono
assieme. Ed è così che lo viene a sapere Val,
Matt, Johnny e Zacky. E Jimmy, Dio, Jimmy.
Jimmy lo viene a sapere e prende da parte Brian per dirgli, Amico, non credere, nemmeno per
un solo istante, che Michelle non abbia capito che cosa stavi cercando
di fare. E non credere che sia facile metterla da parte. Sei fottuto.
Brian non presta troppa attenzione alle parole di Jimmy; è
troppo impegnato a pensare all’espressione un po’
sconvolta e un po’ irata sul volto di Valary quando viene a
scoprire che l'amico
migliore che Val abbia mai avuto si è portato a
letto la sua gemellina.
***
La verità
è che ho fatto una stronzata dietro l’altra e non
ho prestato attenzione alle cose veramente importanti al momento
giusto. La verità è che non ho capito nulla della
vita.
***
L'annuncio del matrimonio tra Matt e Val non giunge inaspettato. Il
matrimonio non è sfarzoso e gli invitati sono tutti amici e
parenti strettissimi. Il pranzo viene tenuto in una villa con piscina e
c’è talmente tanta birra e Champagne a
disposizione che, nel giro di un paio d’ore, sono tutti ad un
livello di saturazione alcolica quasi inquietante.
Brian, con la mente ottenebrata dai fumi dell’alcool, dice a
Jimmy che dovrebbe decidersi a tagliarsi quella barba da senzatetto e,
tra le altre cose, che sta pensando di chiedere a Michelle di sposarlo.
Jimmy ride come un pazzo, piegandosi sulla sedia, rischiando di
vomitare il pranzo una volta o due. Jimmy è ubriaco, ma non
fa molta differenza, perché Jimmy ha sempre detto la
verità nel modo più brutale possibile, ubriaco o
meno.
Non farmi ridere,
dice. Michelle ti
mangerà a colazione e, una volta che avrà finito,
di te non sarà rimasto nulla se non ossa.
***
La verità
è che non ho più il controllo della mia vita,
tutto è su una linea retta e non ci sono
possibilità di deviazione.
***
Il 28 dicembre del 2009 muore James Owen Sullivan ed è la
cosa più straziante della storia. O almeno dovrebbe essere
considerata tale, secondo Brian.
Per Jimmy aveva immaginato una morte da eroe, una morte sanguinolenta,
gloriosa, da guerriero. Invece è silenzio ovattato, un urlo
di una stella che implode lontana, il suono attutito dalla distanza.
Brian getta finalmente la spugna.
La persona che Brian ama di più, tanto quanto Jimmy,
è suo padre. Quindi non sorprende nessuno la
notizia che finalmente Synyster Gates ha deciso di dare ascolto al suo
genitore e gettar via centocinquanta dollari per una seduta con una
strizzacervelli.
La strizzacervelli si chiama Claire e ha stampata in faccia
quell'espressione colma di compassione che Brian vorrebbe prendere a
pugni. Claire dice che secondo lei Brian ha dei conti in sospeso con
Jimmy. Brian tiene un diario, perché così gli ha
consigliato di fare Claire. Gli ha detto di scrivere tutto
ciò che vorrebbe dire a Jimmy. Vorrei che tu fossi qui,
scrive. Vorrei piantare
una tenda nel cimitero e vivere di fianco alla tua tomba e bere fino a
collassare e mandare giù sonniferi, così potrei
fingere di passare il tempo a dormire al tuo fianco.
Brian scrive, scrive, scrive e scrive, mentre Zacky inizia
a bere come un dannato, mentre Johnny si chiude in casa, mentre Matt
diventa uno stramaledettissimo monaco e inizia a dire che Jimmy
è lassù da qualche parte a guardarli.
Brian non dice a Matt che le sue sono tutte cazzate, che Jimmy
è a far compagnia ai vermi e che Jimmy non ci credeva
nemmeno, nel Paradiso.
Brian sta zitto e scrive, scrive, scrive in continuazione
perché è meglio così. Meglio camminare
sulle punte dei piedi, soprattutto quando le fondamenta su cui hanno
costruito tutta la loro vita manca ora di un pilastro di fondamentale
importanza.
Il 28 dicembre del 2009 muore James Owen Sullivan.
Il 7 maggio del 2010 Brian Elwin Haner Jr. si sposa con Michelle Di
Benedetto.
***
La verità
è che Jimmy aveva ragione e, oltre alle ossa, Michelle mi ha
mangiato anche l’anima. Michelle è pronta a
schiacciare il prossimo all’evenienza e sembra che abbia
deciso di dedicare la sua esistenza a distruggermi. La
verità è che sono sposato con
un’estensione perché è ciò
che di più simile all’originale esiste.
***
“Sai qual è la morale della favola,
Claire?”
“No, Brian, qual è?”
“Che le estensioni sono solo estensioni, non sono fatte per
stare con le copie originali”.
Per saperne di più: writing journal
Tabella dei prompts: link
Comments are love.
|