SPOILER!: Il film di
animazione del 2000 The Scarecrow, di Brian Nissen e
Richard Rich – già collaboratori ne L’incantesimo del lago – non
è mai stato distribuito in Italia ed è irreperibile persino in
lingua originale, al di là di un’unica versione in formato VHS
videoregistrata e trasposta su YouTube. Non siete
tenuti a proseguire la lettura se non volete spoilerarvi
il finale di un film che probabilmente neanche vedrete mai. Il fatto che io
scriva su uno sfigafandom di tale portata è
puramente un mio problema psichico, nel quale non dovete necessariamente
restare coinvolti.
Da sempre ~
prompt: #025, midsummer
moon
La notte aveva qualcosa di magico. Un tempo, quando le sue vene
erano piene di paglia e le sue dita non erano altro che schegge di rami, era solito
attribuire quella magia alla presenza di Polly, che
riempiva silenziosa il campo di grano incolto e lo rendeva un posto degno di
essere vissuto. E anche oggi, in qualche modo, quella magia non ci sarebbe
stata senza di lei.
Feathertop aveva fatto una scelta. La vita che lo aspettava
diventava ogni giorno più comune, ordinaria; sì, il paese ora era
pieno di musica e di canzoni – ma lui
stava diventando uguale a chiunque altro: non era più unico, non era
più magico, e gli risultava
sempre più difficile persino interpretare la vocina brontolona di Max,
destinata a spegnersi nel vuoto squittio che gli uomini sentono quando i topi
di campo parlano. Il suo modo di vivere, adeguandosi, era cambiato; eppure non
sarebbe mai tornato indietro, mai. Perché c’era Polly con lui. E ci sarebbe sempre stata.
Come
ci sarebbero sempre state le notti passate a ballare insieme – anche se
oramai era diventata più brava di lui.
Non muoverti sulla musica: lascia che sia la
musica a muovere te.
Ed erano
sempre lì, sullo stesso molo della prima sera; ma sembrava quasi di
toccare la luna.
«C’è
una cosa che avrei sempre voluto chiederti.»
Non
parlavano quasi mai; nonostante l’indole allegra e il cuore felice, Feathertop era abituato ai silenzi, poiché gli anni
passati a guardare la ragazza dal palo nel campo della strega gli avevano
insegnato ad ascoltare anche quelli. Ma a volte accadeva che Polly lo stringesse un po’ di più, che gli
sussurrasse timidamente qualcosa, come adesso. Erano sempre dei momenti
importanti.
Non smise
di ballare con lei, e chinò il capo a inspirare il profumo dei suoi
capelli, così familiare e nuovo. La piuma azzurra del suo cappello le
solleticò il viso, facendola ridere appena.
«Che
cosa, Polly?»
«Perché mi sembra di conoscerti da
sempre?»
Lui sorrise,
e allontanandola un poco da sé l’avvolse in una piroetta morbida
che sollevò le sue vesti al vento d’estate; e quando la trasse
nuovamente a sé, non le rispose prima di aver catturato le sue labbra in
un bacio pieno di cose non dette, ma pronte a mostrarsi.
«Un
giorno – presto – ti
svelerò un segreto.»
Polly non insistette, non aggiunse nulla. Sorrise soltanto,
e si strinse ancora a lui: sapeva che l’avrebbe fatto.
Dal giorno
in cui lo aveva reso un uomo, non le aveva mai
più mentito.
Feathertop la portò di nuovo con sé in quella
danza magica, su, su fino alla luna; e guardando in basso sorrise al riflesso
nel mare di una coppia di giovani esseri umani innamorati.
[ 450 parole ]
Nota: Questo è il film di
animazione nonDisney più LOL e più
FLUFF che abbia mai visto. <3 Manco a dirlo, mi ha incuriosita in primo
luogo per il richiamo più o meno volontario allo Spaventapasseri del Mago di Oz;
poi ho scoperto che la storia, basata sul racconto Feathertop di Nathaniel
Hawthorne del 1852, era totalmente diversa e meritava
un pensiero apposito. E in ultimo (o forse no) mi sono innamorata alla follia
dello Spaventapasseri di Rich e Nissen,
diversissimo da quello di Baum e Fleming ma non certo
meno adorabile. <3
Sono rimasta un po’ delusa dal finale del film, a essere onesta,
poiché sembra che Polly non verrà mai a
conoscenza del fatto che quel Feathertop di cui si
è innamorata all’istante è in realtà lo stesso
vecchio pupazzo impagliato con il quale lei andava a confidarsi, e che ha fatto
di tutto pur di stare con lei. Per
questo motivo ho deciso di scrivere un’umilissima flash su un ipotetico “inizio-rivelazione”
da parte di Feathertop. (Ah, e non potevo non lasciare
un pur minimo accenno a Max: quel topo è la spalla migliore che uno Spaventapasseri
possa avere. xD)