Ciao
a tutti! :D ci ho messo un po' per postare perché sono stata
occupata con gli esami...ma adesso rieccomi!
Lei
rivolse uno sguardo timido al migliore amico, che sorrise dolcemente
e con un po' di malinconia.
Un'
anima in due corpi
Felici
per sempre
Finché
saremo amici
Sono
con te
Sono
con te
Non
ti lascio
Disse
piano Heiji.
Un'
anima in due corpi
Amici
per sempre
Gioiosi
finché saremo insieme
Io
e te indivisibili
Io
e te indivisibili
Non
ti lascio
Recitò
dolcemente Kazuha.
Il
mio cuore è tuo...
Per
sempre
Non
ti lascerò mai
Fidati
di me
Fidati
di me
Il
nostro cuore aprirà tutte le porte della vita...
Dissero
infine, insieme, levandosi entrambi un ciondolo, che lei portava al
collo e lui teneva sempre nella tasca dei jeans.
Emozionati,
le mani di lei sfiorarono quelle di lui e viceversa, congiungendo
insieme le due parti di un cuore...la metà di lei era dorata
e
la metà di lui argentata...
Bastò
posare quel cuore unito sulla copertina del diario, e la serratura
elettronica di questo si aprì, rivelando tante pagine
ripiene
di sogni, fantasie, risate...
Oggi
ho quasi baciato Kazuha. Mannaggia, c' ero quasi! Ma lei si
è
spostata. H.
Oggi
abbiamo giocato insieme. Stavo per vincere io a calcio, ma alla fine
lui ha totalizzato più punti di me.
Uffa!
Perché va sempre a finire così? K.
Mamma
ha detto che io e Kazu da grandi ci sposiamo, e io le ho chiesto
perché non possiamo sposarci subito. Lei mi ha risposto che
prima devo chiedere in sposa la mia amica. Ma poi si è messa
a
ridere...mi sa che mi tocca aspettare! H.
Papà
dice che sono un amore di bambina. Ho chiesto ad Heiji se era vero e
lui mi ha riso in faccia. Che antipatico! Un giorno di questi gli
spacco il naso. K.
Ma
perché sono così piccolo? Voglio crescere,
così
divento ancora più alto di Kazuha e le faccio
“ciao” da
lontano, lei magari rimane bassa.
E
poi si mette a piangere come al solito! H.
Aaaah,
non lo sopporto più! Non facciamo altro che litigare!
Ma
mamma dice che siamo fatti per stare insieme. Secondo me si sbaglia!
K.
Ma
perché non mi sono accorto prima che voglio tanto, tanto
bene
alla mia piccola Kazuha?
Dico
“piccola” perché, dopotutto, io sono
più grande di
lei quasi di un anno. Ieri ne ho compiuti nove e lei ne ha ancora
otto.
Ma
non è di questo che mi devo scusare! Abbiamo litigato.
È
un periodo che non facciamo altro. Ma papà dice che siamo
fatti per stare insieme...spero abbia ragione. H.
Il
nostro giuramento non può andare perduto, voglio dire, in
fondo siamo “indivisibili”, no? “Un'
anima in due corpi”, no?
Non possiamo mettere a repentaglio la nostra amicizia. Papà
dice che l' amore non è bello se non è
litigarello...ma
si è messo a ridere e non mi ha spiegato cosa intendeva con
questa frase. Certo che il mio papà è un tipo
strano!
K.
Ho
deciso: da grande mi sposo con Kazuha! H.
I
due risero insieme leggendo alcune di quelle vecchie pagine. Poi
Kazuha prese in mano una penna e scrisse:
Abbiamo
tenuto fede al nostro giuramento. Siamo insieme. K.
E
Heiji aggiunse:
Lo
saremo per sempre. H.
I
due ragazzi si sorrisero e lui prese la mano di lei.
“Eravamo
così amici”, mormorò il detective,
sorridendo
tristemente.
“Non
lo siamo più?”, domandò la castana,
dispiaciuta.
“Beh,
non facciamo altro che litigare”, le rammentò il
liceale.
“Spesso
sono i migliori amici a litigare sempre. Oppure...ti ricordi come
diceva la signora che ci faceva sempre venire qui?”, sorrise
Kazuha.
“Certo
che me lo ricordo!”, rise lui. “Diceva sempre: chi
non litiga
non si ama! L' opposto dell' odio è l' amore! Ma l' odio
è
collegato strettamente all' amore...chi non litiga non si ama!”
I
due migliori amici scoppiarono a ridere.
“Che
cara, quella donna”, sorrise lei.
“Già”,
accertò lui.
Rimasero
un po' in silenzio, a sfogliare ancora quel diario, poi Kazuha
sbadigliò.
“Hai
sonno, piccola?”, domandò il moro.
“Abbastanza”,
rispose la ragazza.
“Mmmh,
non so se qui ci siano dei veri e propri letti. Forse ci sono solo
quelli tipici giapponesi”, disse lui, poi entrambi iniziarono
ad
aprire gli armadi, poiché non c' erano letti nella casa, che
comprendeva solo una cucina, un bagno e una camera da letto, dentro
la quale ora i ragazzi si trovavano.
“Ho
trovato delle coperte”, disse poi, dopo quasi mezz' ora,
Heiji.
“Bene”,
sorrise lei, stanca.
Il
ragazzo stese una coperta sul tappeto e poi guardò l' amica.
“Stenditi”,
le disse. Lei esitò un poco, senza ben comprendere cosa
intendeva fare l' amico, poi fece ciò che le era stato
detto.
Un secondo dopo lui la coprì con l' altra coperta.
“E
tu, Heiji?”, gli chiese la castana, mentre il liceale
spegneva la
luce.
“Dormo
con te”, rispose quello, come se fosse la cosa più
ovvia del
mondo, stendendosi acanto a lei.
Le
due coperte erano davvero grandi e quindi i due ci stavano
perfettamente, davvero comodi. Ed erano anche calde!
“Kazuha?”,
la chiamò Heiji, dopo qualche minuto.
“Dimmi”,
rispose lei, che non riusciva a dormire.
“Perché
sei ancora sveglia? Credevo stessi dormendo”, disse il
detective.
“Sto
pensando alle conseguenze di queste azioni”, rispose la
liceale, “i
miei genitori non ne sanno niente. Nessuno sa, ora, dove siamo, non
è
vero? Potrebbero darci per dispersi, starebbero malissimo. E,
soprattutto, non mancherà chi penserà che abbiamo
fatto
una fuga d' amore!”
Heiji
rise. “Hai il mio permesso di dire che ti ho rapita, se l'
argomento salterà fuori.”
“Bene.
Almeno questa è una buona cosa.”, sorrise lei,
divertita.
“Kazuha?”,
la chiamò di nuovo lui. Entrambi erano girati di spalle e
non
potevano vedersi in viso.
“Sì?”,
fece la ragazza.
“Fai
sogni d' oro, piccola.”
Lei
sorrise. “Anche tu.”
******
Il
giorno dopo, quando Kazuha si svegliò, credette di stare
ancora dormendo.
Heiji
la cingeva dolcemente a sé, tenendola da un fianco, e
dormiva
beatamente.
Senza
muoversi di un millimetro, volse gli occhi al suo cellulare, accanto
a lei. Spostò delicatamente la mano che era finita a
contatto
con il petto di lui -un contatto piacevole- e sfiorò un
tasto.
Il display si illuminò abbastanza da farle vedere che ore
erano: le sette di mattina.
Nonostante
quella sarebbe stata l' ultima cosa che avrebbe voluto fare, si
alzò
dal “letto” e aprì la finestra della
stanza. Vide Heiji
fare una leggera smorfia, probabilmente per il vento freddo che era
entrato nella camera.
“Ben
svegliato!”, lo salutò allegramente. Il ragazzo
rispose con
un mormorio infastidito, mentre la castana afferrò lo
zainetto
che aveva con sé e, presi dei vestiti che erano
là
dentro, andò ad indossarli nel bagno.
*****
Più
tardi, quando entrambi si furono lavati e vestiti e ebbero fatto
colazione, i due si trovavano nella camera più grande
(quella
dentro la quale avevano dormito), in silenzio.
“Heiji?”,
lo chiamò lei, mentre sfogliavano un vecchio album di
fotografie.
“Cosa
c' è?”, domandò lui, annoiato.
“Che
ne dici di uscire? Mi annoio a star chiusa qui dentro”,
propose l'
amica, stiracchiandosi.
“NO!”,
esclamò l' amico, d' impulso, facendola sobbalzare.
“Se
scoprono che siamo qui, loro...”
“Va
bene, ho capito”, sbuffò Kazuha, “niente
uscita.”
“Come
sei perspicace”, disse, ironicamente, Heiji.
“Non
rompere”, sbottò lei, chiudendo l' album delle
fotografie.
“Che
stai facendo?”, domandò lui, osservandola mentre
si alzava
dal tappeto.
“Heiji,
avevo solo questi vestiti nello zaino, perché ieri c' era
educazione fisica a scuola e avrei dovuto cambiarmi! Domani come mi
vestirò? Devo andare ad un centro commerciale!”,
spiegò
la castana.
“Ti
ho detto di no, Kazuha!”, le ripeté il moro,
guardandola
negli occhi, in ansia per lei.
“E
io dico di sì! Prendo il tuo motorino”,
annunciò la
ragazza, uscendo dalla casa.
“Aspetta!”,
esclamò il detective, quando ormai lei era ad un passo dal
veicolo, “se proprio vuoi andare, vengo con te.”
La
figlia del capitano Toyama arrossì, prima di rispondere. Il
suo sguardo era fisso sulla mano di lui, congiunta con la sua,
così
all' improvviso. Non riuscì a fare altro che annuire piano,
notando un lieve rossore anche sulle guance dell' amico, che sorrise
e si sedette sul suo motorino.
“Avanti,
piccola”, le disse dolcemente, “sali.”
Lei
si sedette dietro di lui e poi partirono, a tutta velocità.
...Piaciuto
il capitolo? Se sì, mi raccomando, lasciate una recensione!
A
proposito...volevo scusarmi per non avere risposto alle recensioni.
Grazie a vale_may, a myellin, a
izumi93, a
LilyMaddyUchiha e a Kazuha_97.
Ci sentiamo nel prossimo
capitolo!
Vi
abbraccio :D
Princess_of_Blood
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