Fandom:
Originale
Titolo:
Amore impossibile
Rating:
Verde
Conto
Parole:
300
Personaggi/Pairing:
Nessuno
Avvertimenti:
Nonsense
Prompt:
Scrivere
una drabble di massimo 300 parole, originale, con protagonista un flute
dello champagne.( Seven Drabbles in a Box)
Beta: valychan
Scritta per l'it100
La osservava da lontano,
le movenze delicate, la voce leggera e melodiosa. Era perfetta, ma la
cosa che lo affascinava di più erano le sue labbra.
Morbide, sensuali, rosse
e lucide.
Bramava quelle labbra
più di qualunque altra cosa al mondo.
La forza di
quell'attrazione lo fece avvicinare a lei. Lentamente, quasi
impercettibilmente, vide la donna avvicinarsi sempre di più.
In quei pochi metri che
lo separavano da lei immaginò il loro incontro, si perse nel
pensare al brivido di piacere che avrebbe provato nel sentire il tocco
di quelle labbra addosso a sé.
Tremò
lievemente quando la vide voltarsi, per un breve istante ebbe il timore
che se ne sarebbe andata, rendendo per sempre impossibile il loro
incontro. Però, qualcuno la chiamò, facendola
tornare sui suoi passi, permettendo a lui di continuare la sua lenta ma
inarrestabile avvicinata.
La osservò
piegare leggermente la testa ed incurvare la bocca in uno splendido
sorriso di cortesia, rivolto ad un uomo dall'aria unticcia.
Ormai ne era certo, erano
fatti l'uno per l'altra e tra poco l'avrebbe raggiuta.
Ecco, il momento fatidico
era giunto. Sentì l'uomo che le stava accanto dire:
"Cara, mi farebbe l'onore
di brindare con me?" e così dicendo allungò la
mano verso un cameriere afferrando due flûte di champagne.
Ancora pochi istanti e
quelle splendide labbra si sarebbero posate sul suo bordo e si
sarebbero bagnate con il liquido che stava contenendo.
Vide la donna annuire, ma
qualcosa andò storto...
La bocca di lei
iniziò ad allontanarsi, mentre quella dell'uomo sudaticcio
divenne pericolosamente vicina.
-Nooooo-
pensò, mentre le labbra dell'uomo si poggiavano
fastidiosamente su di lui per bere.
Fissò con
invidia l'altro bicchiere stretto tra le mani della donna.
Sospirò
rassegnato, mentre il cameriere lo ripoggiava sul vassoio e lo portava
via, per sempre lontano dal suo impossibile amore.
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