Titolo
Titolo:
Zombies at Bobby's
Fandom:
Supernatural
Pairing/Personaggi:
Dean e Sam Winchester, Castiel, oneside!Crowley/Bobby
Rating:
Pg
Charapter: 1/1
Words: 648 (fiumidiparole)
Genere:
commedia
Warning:
stupidità?
Summary:
un normale venerdì sera da Bobby.
Note:
scritta per l'Arena della Notte Bianca di maridichallenge. DISCLAIMER: vorrei tanto possedere Dean, ma no, né lui né nessun altro mi appartiene .__. Neanche Crowley, no *sigh*
-É complicato.-
Il sussurro strappa Dean dalla concentrazione e fa scattare
nella sua mente un ricordo di un altro sospiro di confusione, un’altra
concentrazione perduta e, soprattutto, un altro film.
Spera solo che questa volta non ci siano di mezzo erezioni
inappropriate – che, per quanto gli riguarda, lo sono sempre quando sono di
altri uomini. Soprattutto se hanno a che fare con lui.
Da qualche parte sulla sua sinistra Sam soffoca una risata,
forse arrivato al suo stesso ricordo, forse semplicemente perché ha visto la
sua faccia – probabilmente è così. Bastardo.
-È un film, angelo.- risponde invece la voce
annoiata di Crowley – Dean non è ancora sicuro del perché e percome Crowley sia
lì, ma c’è, e questo non aiuta di certo. -È pura finzione. Un
intrattenimento, seppur di bassa qualità.-
-Non capisco.- continua però Castiel ,aggrottando le
sopracciglia e inclinando la testa di lato. -Perché si dividono? Non è mai una
buona strategia quando non si conosce il nemico.- riflette e a lui viene da
ridere, perché ha ragione.
Cristo, persino il più idiota al mondo lo sa, ma, ehi!,
è un horror e la regola d’oro numero uno dei film horror è: dividersi.
La seconda è che la protagonista è sempre una
strafiga, anche se fatta passare per la ragazza acqua e sapone della porta
accanto. E si salva sempre. Il resto del mondo può morire, lei no.
È così che si gira un horror, punto – tranne “Dal tramonto
all’alba”, quello sì che ha i controcazzi.
Purtroppo sa che Castiel non accetterebbe mai quella come
spiegazione, quindi sospira e torna a concentrarsi sul film. Ovviamente questo
non ferma l’angelo e i suoi ragionamenti – e okay, è divertente sentirlo
ponderare di strategie d’attacco contro un gruppo di zombie – che non sono
zombie veri e Castiel si sente in dovere di precisarlo – ma è tutto
talmente surreale che lui tenta di estraniarsi e fare attenzione solo alle scene
che si susseguono sulla televisione nuova. L’hanno comprata lui e Sam una
settimana fa e non erano ancora riusciti a godersela davvero, fino a quel
momento.
E così, mentre la protagonista riesce, per l’ennesima
volta, a scappare dalle grinfie fameliche dei morti viventi – con un gran bel
primo piano di tette – Castiel continua a non capire e a dare suggerimenti
su come sopravvivere a un’invasione zombiesca.
-Non ci vorrebbe che un attimo, con la Grazia.- afferma
tronfio, e lui sbuffa una risata.
-Sì, beh, non siamo tutti Angeli del Signore, Cas.- sbotta
Bobby, sistemandosi meglio nella sua poltrona. -Noi comuni mortali dobbiamo
seguire la strada più difficile: gli spari in fronte e poi gli dai fuoco.-
ricorda a tutti. E il fatto che stia parlando per esperienza personale fa sì
che nessuno ribatta nulla – perfino Crowley resta in rispettoso silenzio, il che
non lo sorprende più di tanto. Non è scemo, sa che quel dannato demone si è
legato a Bobby – e lui non ci tiene a sapere come. Lo rispetta e questo è
abbastanza perché non lo sparino a vista con la Colt tutte le volte che si
intrufola in casa – prima o poi dovranno capire come diavolo fa. Non ci
tiene a svegliarsi abbracciato a quel figlio di puttana, grazie tante.
-Non capisco.- riprende dopo un po’ Castiel, cambiando
l’inclinazione della testa, ma non l’espressione di confusa innocenza. Dean non
ce la fa più e si alza borbottando un -Ho bisogno di una birra.- Bobby annuisce
partecipe e lui gli da una pacca sulla spalla, passandogli accanto.
-Fa’ i popcorn!- gli urla dietro Sam, prima di tornare a
spiegare a Castiel qualunque cosa lo confonda tanto.
-La mamma vuole il whiskey.- cinguetta invece Crowley.
Dean chiude gli occhi e prende un respiro profondo,
cercando di capire perché non gli sembri folle passare un venerdì
sera a guardare un film horror con suo fratello, suo padre acquisito, un angelo
sfigato e un demone scozzese.
Fine.
|