Olimpiful
Forse non avremmo dovuto lanciarli... ( maldestri tentativi di fuga )
Chiedo
umilmente perdono a tutti quelli che si accingono a leggere questo
sproloquio di parole per quello che la mia mente bacata è
riuscita a creare xD Buona ( si fa per dire ) lettura =) ci vediamo di
sotto !
"
Io non lo capisco mio marito ! " Piagnucolava Era sdraiata
sul letto, con il trucco colato .
" Lui mi amava così tanto ed io... lo amo tutt'ora, ma lui
non
fa altro che andare con altre donne !! Cosa ho fatto di male...
BUHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA "
Atena, stanca ormai delle lamentele, aveva iniziato a dipingere
disegnini idioti su Apollo, che ancora giaceva a terra privo di sensi,
aiutata da Ares il quale, essendo in ritardo per approfondire la
questione precedentemente iniziata con Afrodite, si vendicava sul mal
capitato con disegnini osceni.
" Atena, Ares ! Ragazzi , lasciate stare il mio povero figliuolo e
ascoltatemi ! " I due si guardarono con aria rassegnata e si
avvicinarono alla dea.
" Mi ricordo ancora la prima volta che lo vidi... lui era a
cavallo di quella nuvola nera, alto muscoloso e
così
virile... mmmmm * sguardo allupato * si fermò accanto a me
dicendomi - ehi bambola, ti va di farci un giretto in nuvola?? -
Ma non accettai subito, mi sembra ovvio dovevo farmi desiderare...
iniziai a flirtare con altri maschioni olimpici, anche se a dire la
verità erano davvero pochi ! Zeus non faceva che mettersi in
mostra! Guarda il mio chitone dillà, guarda la mia saetta di
qua,
facciamoci un giro sulla nuvola ecc ecc... Alla fine cedetti e ci
facemmo un giro, poi mi portò a bere qualcosa e inifine
andammo
all' Olympus 2000 aC, la nuova discoteca olimpionica. Ricordo ancora
la nostra canzone... ' cara perchè hai rubato la mia offerta
sacrificale ' ... così ritmata, da scatenarsi proprio !
Ballammo
insieme tutta la sera, e anche la notte... in maniera diversa mi sembra
ovvio !!! Pensate ragazzi, ci abbiamo dato talmente sotto che
poco
poco non facevamo crollare tutto il monte !!! "
Le facce soconvolte che apparvero sul volto dei due erano e
rimarranno
enarrabili ! Bocche spalancate ed occhi completamente aperti,
boccheggiavano fissandosi... ci sono cose che nessuno vorrebbe sapere
sui propri genitori !!
" Poco tempo dopo " Continuò imperterrita Era, incurante
delle
facce sconvolte dei due " Iniziammo a frequentarci più
seriamente niente più baldorie ma uscite a lume delle stelle
e
sacrifici di animali... feste sacre e... aaaaaaaaaaaaaaawwwww che sogno
! E poi tornavamo nel nostro appartamento in cima all' Olimpo e... beh,
sapete l' abbiamo dovuto insonorizzare !!! "
La regina degli dei era ora persa a richiamare alla mente sognante una
qualche memoria, osservava il muro con occhi vaquei.
Atena e Ares si lanciarono uno sguardo di intesa, era quello il
momento, bastava sgusciare lungo la parete e aprire silenziosamente la
grande porta, poi sarebbero stati liberi, lontani dalle lamentele di
quella pazza di Era.
Iniziarono a muoversi cautamente, facendo attenzione a muoversi in modo
lento ed accurato, schivarono qualche mobile e il corpo inerte di
Apollo quano ad un tratto CRASHHHHH Ares aveva urtato uno dei
candelabri predenti nella stanza creando un rumore incredibile che
riportò Era alla realtà .
Ci fu un momento di silenzio in cui i tre si guardarono facendo correre
lo sguardo gli uni sugli altri, poi Era ricominciò a
piangere più forte senza curarsi dei due, i quali ripresero
a muoversi verso la porta, ma questa volta Ares inciampò su
una piaga nel tappeto ad andò a sbattere contro la porta,
che si chiuse inesorabilmente davanti a loro, facendo perdere ad
entrambi ogni speranza per la fuga.
Atena, travolta dagli istinti omicidi contro il
dio, afferrò il candelabro a mo' di clava e
iniziò a perquotere Ares che correva cercando riparo lungo
tutto il perimetro della stanza cercando, inutilmente di fermare la
furia omicida della sorellastra lanciandole contro qualcunque cosa
riuscisse a trovare lungo il suo cammino.
Atena schivò facilmente una sedia, poi un mobile
ed un' infinità di altri oggetti, finquando Ares non si
fermò, teneva in mano un lungo candelabro e la guardava con
aria di sfida .
" In guardia ! " esclamò brandendo l' oggetto come
una spada
e lanciandosi contro la donna, Atena non si mosse di un millimetro ed
iniziò, impugnata anche lei l' arma in maniera
più consona, a tirare di scherma con il dio.
La sua incredibile intelligenza, e il criceto in prognosi riservata che
fungeva a mo' di cervello per il dio della guerra, consentirono in
poche mosse alla dea di privarlo anche di quella difesa. Con un abile
colpo infatti aveva disarmato Ares e aveva fatto volare via la sua "
spada-candelabro" .
Urlando di nuovo continuò ad inseguire il dio che ululava
dal dolore ogni volta che Atena, che aveva ripreso ad impugnare il
candelabro come una clava, riusciva a colpirlo, il che bisogna
ammettere capitava piuttosto frequentmente.
Continuò nuovamente a tirarle contro le prime cose che
trovava fin quando, sconsolato si accorse che non era rimasto
più niente da lanciarle, niente tranne... si
illuminò scorgendo l'oggetto della sua idea a pochi passi da
sè.
WAAAAAAAAAAAM, Atena si abbassò appena in tempo per schivare
il flaccido e molliccio corpo privo di senso di Apollo che attraversava
la stanza.
BAM !!!!! Il corpo attraversò la stanza ed andò a
colpire Era, la quale, appena rimessasi in piedi venne messa KO dal
corpo inerme dell' amato figliuolo che, avendo appena ripreso
coscienza, si issò a sedere e guardando gli latri due con
fare confuso svenne nuovamente.
Atena e Ares si guararono per qualche secondo e poi, dimenticati i
rancori, si sorrisero immediatamente.
Trovata una corda legarono ed imbavagliarono madre e figlio svenuti,
poi li impugnarono come fossero un ariete e si diressero di corsa e
urlando verso l'enorme porta.
WAAAAAAAAAAAAAAM il contraccolpo li fece atterrare violentemente sul
pavimento, quando un bagliore attirò la loro attenzione. La
chiave della porta !!!
Si guardarono con aria colpevole, poi, sfilatala dalla cintura di Era
si diressero verso la porta e la aprirono, una volta usciti la
lanciarono nuovamente all' interno della stanza e, una volta richiusa
quest' ultima alle loro spalle e assaporata la libertà,
corsero giù per le scale ridendo.
Angolo di JJ
Beeeeeeeeeeeene, come avrete notato io sono completamente pazza...
Ho scritto questo secondo capitolo un secolo dopo il primo e spero sia
almeno un minimo più decente dello stesso, Ringrazio
Rodrick, SummerRain e Vale16 per aver commentato e spero che questo
capitolo riceva almeno qualche commento, anche solo per dirmi che sono
una pazza schizzata e quello che ho scritto vi ha disgustati xD
Peace&Love
JJ
|