Un semplice sì

di ares
(/viewuser.php?uid=4376)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Un semplice “si”

Un semplice “si”

 

La mattina dopo il ballo del Ceppo Hermione si svegliò più assonnata che mai.

“Resterei tutto il giorno a dormire…” pensò mentre si alzava dal letto. Lo specchio del dormitorio rifletté l’immagine di una ragazza dai capelli perennemente arruffati.

“L’effetto della pozione lisciante deve essere finito durante la notte” Lentamente si infilò la divisa, e uscì dal dormitorio diretta alla Sala Grande. Mentre camminava ripensò alla serata precedente… la Sala Grande addobbata a festa, Victor Krum che ballava con lei, lo sguardo stupito di Ron che la guardava..

“Ron…” quella semplice parola le risuonò nella mente come un campanello d’allarme.

“Chissà se è ancora arrabbiato…” Scesa l’ultima rampa arrivò davanti al portone della Sala Grande.

Harry e Ron parlavano appoggiati ad una colonna.

Mentre un nodo le serrava la gola, Hermione si avvicinò.

“Oh, ti sei degnata di farci l’onore della tua presenza?” chiese sarcastico Ron.

“Ti sei svegliato con il neurone di traverso Ron? Non ho abbastanza di sentire cose assurde” risponde Hermione.

“Magari se tu ti svegliassi un po’ vedresti quello che ti sta intorno!!” Ron era ancora arrabbiato e iniziò a urlare

“Non è colpa mia se ci hai messo 4 anni ad accorgerti che sono una ragazza!!

“Anche se ti avessi chiesto prima di venire al ballo non avresti mai detto SI!!” Ron divenne paonazzo, mentre gli altri studenti si girarono a guardare la scena.

“E CHE COSA NE SAI??  SE MAGARI TU TI COMPORTASSI MENO DA BAMBINO SAREBBE UN PASSO AVANTI E CAPIRESTI !!” ribatté lei.

“E CHE COSA DOVREI CAPIRE??

LASCIA PERDERE!!”

“AH SI?? ALLORA INIZIA TU A CRESCERE!!” urla Ron

“LA PENSI COSI’? BENE!!”

“BENE!!”

Hermione si voltò e iniziò velocemente a salire le scale.

Solo quando arrivò al dormitorio si rese conto che stava piangendo. Si lasciò cadere sul letto.

“Non capirai mai Ron… eppure sarebbe stato tutto così facile…bastava solo un semplice sì…”

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=74860