Tra polvere e scarafaggi

di perfectvale
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In quella cantina,
laggiù, tra polvere e scarafaggi
schioccano vuoti gli zoccoli,
i piedi sono lividi e sporchi, strizzati nel legno.

Altro non fa che pulire, lucidare, spolverare
laggiù, tra polvere e scarafaggi
schioccano vuoti gli zoccoli,
i piedi sono lividi e sporchi, strizzati nel legno.

Ma quando ripensa a lui, al suo sguardo,
laggiù, tra polvere e scarafaggi
eretta s’alza d’un filo sulle punte
schioccano vuoti gli zoccoli, accompagnati da violini e orchestra.

Intorno a lei solo cavalieri e damigelle,
laggiù, tra le nuvole e le stelle
schioccano vuoti gli zoccoli,
i piedi sono leggeri, i sandali su misura.

Il mondo le sembra meraviglioso in quella sala,
laggiù, tra le nuvole e le stelle.
Ma schioccano vuoti gli zoccoli,
i piedi tornano dolenti, strizzati nel legno.

In quella cantina,
laggiù, tra polvere e scarafaggi
solo lui le fa dimenticare
i piedi dolenti, lividi e sporchi, strizzati nel  legno.




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