L'Aspirante

di BlackClover
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Oh, amico Adulatore...

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E' un cuore nobile,
quello a cui miri...
Non sarà per le apparenze
o le incaute lusinghe
per cui mi accingo a farti lo scacco matto, sappilo.
Ma perchè so di certo
non sono di uno sprovveduto,
gli occhi a cui aneli...

Gentili son le mie parole dolce re,
che possano o non possano giungere alle tue orecchie
per sussurrarti che in realtà non sei, che vestito d'illussioni.
Perché è la pietà che non sapevo d'avere
che ora muove la mia lingua.

Come fossi di foglie d'autunno
seppur fatto di vivaci colori
verrai spazzato via dal vento.

Sarai come un'arbusto spoglio che perde la propria brillante chioma,
vinto dai tristi inverni.
Scoprirai che vano e misero sia il tuo copione
che manda avanti la tua cantilenante opera.

Io preferendo, resto affezionato a me stesso,
un conscio peccatore
che persevera nel peccato vestito di una profana umiltà.

Questa è la prigione che ho allestito,
perché quello sguardo fosse mio.

Ovvero.
Essere quell'anima spregiudicata, che egli ama.




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