Alessitimia

di Aneurysm
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Dedicata a terrastoria, perchè è sopravvissuta brillantemente alla maturità.
E per la madre, il mare, non so di preciso, forse un po' per tutto.
Grazie, scusa di tutto e in particolare di questa schifezza.

Alessitimia

Con qualche colpo secco appiattì la sabbia in modo che un'ulteriore appoggio venisse in aiuto alle mura del suo castello, pericolosamente preda delle onde che continuavano ad avvicinarsi in placidi abbracci.

-Sasuke! Dobbiamo tornare a casa!

Il bambino gettò uno sguardo rapido alla madre, che già in piedi e pronta per partire lo fissava con dolcezza, e decise che per lei avrebbe anche potuto lasciare incustodito il suo fortino. Provò quasi pena per le sue fondamenta sabbiose che già l'acqua erodeva con una punta di infantile cattiveria.

-Arrivo, mamma!

Si abbassò con movimenti tremolanti fin quasi a sfiorare il castello con la punta del naso, sussurrandogli qualcosa, per poi correre verso Mikoto con saltelli scomposti.

-Cos'hai detto al tuo castello, Sasuke?- domandò incuriosita la donna, strofinando il naso del figlio per far cadere i residui di sabbia.

-Una cosa tristissima.- sospirò Sasuke, cercando in una punta di melodramma il conforto della madre. -Addio per sempre.


 

E temo che quel castello non sarà mai mio, alla fine.


 


 


 


 


 


 

Note: “Alessitimia”, più o meno “non riuscire a parlare/non avere parole per le emozioni”





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