Attesa

di Kurtofsky
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Titolo: Attesa
Fandom: Glee
Personaggi: Kurt Hummel, David Karofsky
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic, Slash, Future!Fic
Conteggio Parole: 383 (FiumiDiParole)
Note: 1. Dedicata al mio Dave e ai pirati<3
2. Future!Fic °_° non so come e nata né lo voglio sapere! Sempre con il meme delle drabble musicali, la canzone in questione è 'The Edge of Glory' di Lady Gaga<3
3. Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 », scritta per la maratona a base di fanon
4. Scritta anche per la mia Tabella Mista della prima Kurtofsky Challenge indetta dalla community Kurtofsky_ita. Questa è la mia tabella, il prompt scelto è Attesa.
5. No beta ù_ù


{ Attesa ~



Erano fermi sulla porta dell’appartamento di Kurt, bagnati dalla pioggia che li aveva colti durante uno dei loro ‘appuntamenti da amici’ e David, come ogni sera, aveva accompagnato il più piccolo a casa nonostante vivessero in parti completamente diverse di Columbus.
Da mesi andavano avanti con quella strana amicizia-che-non-era-un’amicizia e Kurt ormai si sentiva al limite.
Stava per cadere dentro un baratro dal quale non sarebbe riuscito ad uscire… si stava innamorando di Dave.
Sapeva che poteva essere un errore, una necessità dettata dalla rottura con il suo ex ragazzo, ma non gli importava.
Sentiva di aver sempre provato qualcosa per David e di non poterlo più nascondere.
Aveva atteso così tanto prima di trovare il coraggio di ammettere quei sentimenti e sapeva di aver fatto aspettare anche troppo l’altro.
“ Ti… ti va di entrare?”, domandò incerto.
L’atleta lo fissò confuso e sembrava quasi volesse accettare – Kurt ormai sapeva leggere bene le sue espressioni, sapeva che spesso dietro la sua rabbia c’era solo la paura – ma, alla fine, Dave abbassò lo sguardo.
“ Non credo… sia una buona idea…”, rifiutò.
“ Sei bagnato e sta continuando a piovere. Non posso permetterti di andare via in queste condizioni, inoltre vivi dall’altra parte della città!”, esclamò aprendo la porta dell’appartamento, insistendo per farlo entrare.
Ma il più grande scosse il capo.
Sapeva che se non sarebbe più riuscito a lasciar andare il cantante nell’entrare in quella casa – aveva intuito le intenzioni del più giovane – e non voleva illudersi.
“ Dave... non vedo perché dovremmo restare soli anche questa notte…”, sorrise timidamente Kurt, allungando la mano per prendere quella di David, cercando di nascondere l’imbarazzo per quella proposta.
Il più grande gli strinse la mano con delicatezza, permettendo all’altro di trascinarlo dentro l’appartamento.
“ Kurt… è sbagliato.”, mormorò lasciandosi lentamente convincere e chiudendo la porta alle sue spalle.
Aveva atteso così tanto per quel momento che gli sembrava quasi impossibile trovarsi in quella situazione.
“ Lo pensi davvero?”, chiese Kurt con un sorriso, leccandosi le labbra quasi senza rendersene conto.
“ No.”, sorrise l’atleta.
Forse Kurt poteva essere suo non solo per quella notte ma anche nei giorni a seguire.
Poteva lasciarsi andare?
Poteva credere che tutto quello fosse possibile e cadere in quel baratro?
“ Allora non lo è.”, mormorò in risposta il cantante abbracciandolo e cercando le sue labbra in un bacio.
Alla fine quella lunga attesa era stata ripagata.




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