lucciole
Lucciole
“le lucciole stanno scomparendo a causa dell’inquinamento...”
Al telegiornale di quella sera di inizio estate, calda ma poco afosa,
il mezzo busto aveva appena annunciato il servizio successivo ma Leila
spense la tv. Preferì dirigersi in camera sua e prendere il
libro lasciato sul comodino piegato a metà a mo’ di
segnalibro, piuttosto che ascoltare servizi tappa-buchi. Lesse solo poche righe, con la mente altrove e il campanello che suonava impazzito.
Scese le scale e si ritrovò davanti Max.
“che vuoi?” chiese Leila scortese.
“ti porto a fare un giro...” lei, sbuffando prese la borsa,
non si diede nemmeno la pena di cambiarsi, e urlò ai genitori
che usciva. A che ora sarebbe tornata? Non lo sapeva.
Salì sull’auto di Max, un’utilitaria un po’
vecchiotta e senza aria condizionata. Leila fece scendere il
finestrino, l’arietta frizzante della sera, compensava almeno in
parte il caldo. Guardava le strade scorrere sotto i suoi occhi, dando
le spalle al guidatore. Restarono in silenzio per i dieci minuti di
tragitto.
“certo che sei proprio romantico.” Lo rimproverò lei
ironica, non appena lo vede svoltare nella stradina poco illuminata e
poco frequentata, che portava al largo spiazzo sotto gli alberi. Il
luogo preferito dalle coppiette in cerca di un po’ di privacy e
calore.
La macchina procedette a rilento sullo sterrato, sotto le ruote lo scricchiolare dei sassi.
Max spense i fari, il cielo stava diventando sempre più scuro, trapuntato da poche stelle.
Il silenzio era rotto solo da piccoli rumori del bosco. Qualche foglia
che frusciava nell’aria della sera, lo scorrere placido del
ruscello alla loro sinistra, qualche insetto e animaletto che si
aggirava nel folto sottobosco...
I minuti passavo lenti.
Leila si stava spazientendo, l’aveva portata nel luogo dove si
ritiravano a fare l’amore. Voleva quello, Max? Fare l’amore
come se niente fosse successo? Poteva considerare l’idea, ma solo
dopo che lui le avesse chiesto scusa, per siglare la pace.
Perché lei aveva ragione da vendere questa volta e lui torto
marcio!
“Leila...”
La chiamò, ma lei non lo stava ascoltando, lo sguardo perso oltre il finestrino abbassato.
Tante piccole luci si erano accese, una dopo l’altra. Erano
apparse man mano che il loro occhi si abituavano
all’oscurità sempre più fitta. I piccoli arbusti
del sottobosco erano decorati da piccole luci intermittenti. Tante,
tantissime.
Max si sporse dal suo sedile e abbracciò da dietro Leila.
“ti piace?”
Lei aveva gli occhi sbarrati per lo spettacolo incredibile che la
natura stava offrendo loro, involontari testimoni, capitati lì
quasi per caso.
“guarda là!” esclamò indicando un punto sotto
alcuni alberi. “e guarda lì!” puntò lo stesso
dito altrove. Sembrava una bambina, emozionata e meravigliata.
“lì ce ne sono di più!”
Max sorrise tra i capelli della sua ragazza, la sua semplicità lo stupiva sempre.
“sono le femmine, stanno richiamando i maschi per l’accoppiamento.”
Leila lo guardò male, le stava rovinando il momento con frasi inopportune.
Le lucciole brillavano sullo sfondo scuro delle foglie, erano tante
piccole lucine verdi che pulsavano nel sottobosco. Alcune più
veloce, altre più lente, a gruppi, singole, lontane e vicine
alla macchina. Leila accompagnava queste ultime con lo sguardo
finchè non sparivano anche loro tra gli arbusti.
Il bosco per quella sera si era trasformato in un immenso albero di Natale orizzontale.
Uno spettacolo unico.
“non credere che ti abbia perdonato.” Disse lei, dimentica, però, del motivo del litigio.
“non sapevo che le lucciole ci avrebbero offerto questo
spettacolo non a pagamento. Meglio del cinema, non credi?” Max
sorrise e Leila si voltò verso di lui, lasciandosi andare
tra le sue braccia.
“è il nostro Natale estivo.” Sorrise sulla sua spalla.
“ti amo.”
“idem.”
Il telegiornale aveva torto. Le lucciole esistevano ancora, in qualche
bosco...e inaspettatamente potevano coinvolgerti nel loro idillio
d’amore.
p.s. dell'autrice: non ho mai
pubblicato un originale (a parte una piccola flashfic...). credo di poter considerare questa one-shot
un'opera prima. Fatemi sapere il vostro parere! Sara =)
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