The Secret Of The Cat/Man
Iniziò tutto qualche decennio fa, quando ad un festa
di quartiere vidi per puro caso un gatto disteso per terra con una leggera
macchiolina bianca forfora sull’occhio destro. A prima vista rimasi sconcertata
da quella macchia, ma in un secondo momento, mi accorsi che il povero gattino fu travolto da una valanga di
Pop-Corn che i Gufi viaggiatori pian piano andarono a mangiare lasciando in
evidenza quella maledettissima briciola sconvolgendo il povero
Animaletto. "svariati minuti più tardi" Il gatto aprì gli occhi, mi
guardò, mi sputò in faccia e mi disse: Ma tu, chi cacchio sei? Io sono un
Elefante “Risposi” Il gatto mi guardò con sguardo fitto, mi sputò per la
seconda volta fece un salto di 283 metri, aprì le sue ali d’argento e volò via
dileguandosi tra le nuvole. Vedendo quella scena, non so per quale orrendo
motivo mi misi ad urlare, attirando così l’attenzione della gente che vedendomi
in quello stato chiamarono un Ambulanza. Io continua ad urlare fino all’arrivo
dell’ambulanza, dopodiché caddi a terra come se qualcuno mi avesse tirato un
pugno in faccia. I medici mi presero, mi portarono in Ospedale mi fecero
tre radiografie al torace, otto al pollice, ed una alla testa. Scoprendo
così che ero affetta da una rara malattia chiamata gattomanoidepazzia, e
comprendeva: Allucinazioni di Gatti distesi per terra, macchioline bianche negli
occhi, ali d’argento e urlo continuo fino all’arrivo di qualche Medico. Mi
svegliai in un letto color paglierino, con addosso un lenzuolino color cacca che
non emanava per niente buon odore. I muri erano grigi, ma di un grigio
strano, tipo verde! C’era una Tv sopra uno sgabello di piccole dimensioni, un
bicchiere d’acqua disposto al centro della stanza, ed una ciabatta appesa alla
finestra. Forse messa li per asciugare. All’inizio pensai che Saw mi avesse
rapita, ma non ebbi neanche il tempo di farmi qualche film mentale che entrò un
Medico dicendo: Tra quindici minuti morirai, se vuoi sapere qualcosa o
dichiarare, fallo adesso o mai più. Passarono cinque minuti dall’entrata di
scena del Medico ed io ero ancora li imbambolata con la bocca aperta e la bava
alla bocca, e non sapevo cosa dire, ma non volevo passare i miei ultimi
minuti di vita in quello stato, quindi presi un colpo di coraggio e dissi:
Si, prima di morire vorrei sapere com’è possibile che quello sgabello così piccolo
possa tenere una Tv così grande? Il tempo che io ti spieghi del perché tutto
questo sia possibile tu sarai già diventata cenere. Proponi un’altra domanda
“disse il dottore” Io non seppi più cosa dire, i minuti scorrevano in
fretta, ormai non c’era più tempo per le domande, la mia ora era arrivata! Ma ad
un tratto, io e il dottore udimmo una botta che inizialmente ci parse uno
scoppio di bomba, ma poi, da dentro l’armadio uscì un essere avvolto in un velo
nero e lanciò una figurina delle Winx al dottore facendolo svenire. Io mi misi
a piangere e a gridare, l’essere si girò, mi guardò intensamente per qualche
secondo, mi saltò addosso tappandomi la bocca e dandomi un morso sul naso.
Cavolo! “Esclamai” Mi hai fatto male. Perché l’hai fatto? “Chiesi” Si tolse il
velo, ed esclamò: Miao! .................... To Be Continued
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