Malocchio
« Al mio tre! » disse Malocchio Moody,
osservando i sette Potter davanti a lui.
« Uno...
due... TRE! »
L'Ordine e i sette Potter partirono.
Malocchio inforcò la scopa e si alzò in volo.
Attraversò le scure nubi, il suo occhio roteava follemente,
in cerca del pericolo.
Superò Hagrid e il vero Harry in volo sulla moticicletta di
Sirius Black; raggiunse Mundungus, che lo guardò torvo,
continuando a volare sulla sua scopa.
Improvvisamente si ritrovò circondato da una trentina di
Mangiamorte. Questi, non appena videro i membri dell'Ordine apparire
dalle nuvole, si fiondarono al loro inseguimento. Malocchio
sfoderò la bacchetta, l'occhio magico puntato alle sue
spalle, quello sano su Mundungus.
Era inseguito da quattro Mangiamorte,
che cominciarono a scagliare maledizioni contro di lui.
Schivandone
alcune, si abbassò di scatto con la sua scopa, ritrovandosi
sotto i suoi inseguitori, che impiegarono qualche istante per
accorgersene.
« Stupeficium!
» gridò, puntando la sua bacchetta contro uno dei
Mangiamorte; una luce rossa scaturì dalla sua bacchetta e il
Mangiamorte si staccò bruscamente dalla sua scopa,
precipitando.
I Mangiamorte ancora ben saldi alle loro scope cercarono di sbarrargli
la strada, ma Moody virò rapidamente; i Mangiamorte gli
erano di nuovo alle calcagna.
Una fattura gli sfiorò il l'orecchio; si voltò e
lanciò un paio di Schiantesimi, che però non
andarono a segno.
A pochi metri da lui c'era Mundungus, che non dava segni di voler usare
la bacchetta.
Non aveva tempo per fargli la predica.
Si voltò di scatto, lampi di luce
verde lo mancarono per un soffio;
« Dannazione... Confringo!
» ringhiò Moody, puntando alla scopa di uno dei
Mangiamorte.
Questi scansò l'incantesimo e puntò la bacchetta
per scagliare una maledizione, ma Malocchio fu più veloce e
ripeté: « Confringo!
»
Questa volta l'incantesimo colpì la scopa che esplose,
facendo volar via il Mangiamorte che la montava.
L'esplosione coinvolse anche un secondo inseguitore; la sua
scopa, col fragore dell'esplosione, girò
bruscamente su se stessa: il Mangiamorte si ritrovò appeso
con i soli polpastrelli e precipitò.
Era rimasto un solo Mangiamorte. Malocchio scagliò
incantesimi a raffica contro quest'ultimo, mancandolo.
Si ritrovò a sfrecciare di fianco al sidecar in cui c'era il
vero Harry.
"Per Merlino, il ragazzo
sta bene; coraggio, Harry!" si ritrovò a
pensare.
Ad un certo punto, il Mangiamorte che lo inseguiva decelerò
e si fermò.
Moody lo vide allontanarsi e sussurrò tra sé e
sé, respirando affannosamente: «
Si sono arresi, maledetti ».
Poi si rivolse a Mundungus, che per tutto il tempo non aveva fatto
altro che zigzagare, cercando di evitare fatture e maledizioni, come se
si fosse dimenticato di possedere una bacchetta per difendersi.
« Maledizione, Mundungus! »
abbaiò Moody.
« Usa quella dannata
bacch... » si interruppe.
Una voluta di nero fumo sfrecciava di fianco a lui.
Riconobbe gli occhi rossi e il volto chiarissimo di Voldemort.
Mundungus cacciò e, con un sonoro crac, si
smaterializzò.
Moody vide un lampo di luce verde; l'Anatema che Uccide lo
colpì in pieno petto. Il suo corpo ormai senza vita
abbandonò la
scopa e cadde nel vuoto.
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