Io e te.
Capitolo 1.
Protezione.
Nel mondo magico, il terrore
dilagava ancora una volta. Le persone colpite, però, questa
volta, appartenevano ad ogni classe sociale. Purosangue, Mezzosangue.
Buoni ed ex-cattivi.
Alcuni Mangiamorte non ancora catturati, sebbene le assidue ricerche,
si infiltravano nelle case di coloro che li avevano 'traditi' in
passato, e rubavano le cose più disperate. Libri, manufatti
oscuri e non. Draco Malfoy non era particolarmente interessato alle
opere e all'oggettistica presente nella casa di famiglia, dove viveva
ormai solo, ma sapeva che dietro al quadro di sua madre si nascondeva
una stanza contenente il vecchio 'studio' di suo padre, e non avrebbe
permesso che venisse distrutto anche l'ultimo legame che aveva con la
sua, ormai defunta, famiglia. C'era poi un anello, che se utilizzato
nel giusto modo, diveniva un importante armatura che proteggeva da
molti incantesimi, l'ultimo regalo di sua madre in letto di morte.
Così, leggendo un annuncio della Gazzetta del Profeta, gli
venne un'idea. Questo diceva:
'' Per salvaguardare le
famiglie non ancora colpite dai Ladri di
Arti Oscure il
Ministero
offre protezione grazie
ai suoi migliori Auror, quelli delle squadre speciali, esperti
di incantesimi
protettivi e duelli. Suddetti auror alloggeranno
nella case di chi li ha
richiesti fino alla cattura di tutti i ricercati.
Non si può
chiedere un cambiamento di auror per ragioni
amministrative e motivi
di sicurezza stessi.
Al termine delle
indagini, che confidiamo si concluderanno presto,
gli Auror torneranno
alle loro abitazioni.
Se avete bisogno dei
nostri servigi,
inviate un gufo al
reparto Auror. ''
Aveva velocemente
scritto alcune righe, e aveva spedito la richiesta con uno dei gufi del
Manor. Poi, aveva interpellato un elfo domestico e aveva fatto
preparare una stanza per l'ospite. Circa due giorni dopo qualcosa
suonò al suo campanello, e andò ad aprire la
porta ma non vide nessuno, così fece per chiuderla ma
qualcosa sfrecciò sopra la sua testa. Una figura femminile
aveva fatto una piroetta in aria, proprio sopra la sua testa ed era
atterrata ad un metro da lui, girata di schiena. Bel corpicino devo dire,
pensò Draco ghignando. Ma il suo ghigno, che l'aveva
contraddistinto negli anni di scuola, si spense quando la donna avvolta
in una tutina nera simile a quella dei Fantastici 4, film babbano alla
quale si era appassionato, si girò rivelando i capelli ricci
e morbidi, le labbra morbide e gli occhi castani che l'avevano deriso
più e più volte.
- Malfoy? -
- Granger? -
Hermione tirò fuori da una tasca sul sedere un bigliettino e
strabuzzò gli occhi.
- Cazzo.. -
- Che finezza Granger! -
- Io, emh, avevo letto solo l'indirizzo.. -
- Capisco.. -
- Cazzo.. -
- A quanto pare starai qui.. -
Ghignò. La ragazza lo osservò per un attimo, poi
si riscosse e sospirò.
- A quanto pare.. -
- Vieni ti mostro la tua stanza! -
Precedette la ragazza su per una lunga scalinata, e questa non
poté fare a meno di notare il bel sedere fasciato
perfettamente dai jeans del suo ex compagno di scuola.
- Lì c'è il bagno, per il pranzo
passerò io.. A dopo, Granger! -
- Ciao Malfoy.. -
Con un'incantesimo fece apparire le sue valigie nell'accogliente camera
in cui avrebbe soggiornato da lì a tempo indeterminato.
Prese uno degli asciugamani poggiati sul letto a due piazze e si
diresse verso il bagno, per stendere un po' i nervi con una doccia
calda. Una volta finito, entrò nella camera con
l'asciugamano legato sul seno, che copriva a malapena ciò
che andrebbe coperto. Sentì bussare alla porta e disse un
flebile 'Avanti', mentre con un colpo di bacchetta disponeva i suoi
abiti nell'armadio che occupava tutta una parete della stanza. Malfoy
entrò e appena notò la 'mise' della ragazza
arrossì un poco. Lei però, parve non
accorgersene.
- Oh, emh, Granger.. E' pronto il pranzo, ti aspetto qui fuori.. -
Hermione fece un cenno con la testa e si diresse verso l'armadio,
scegliendo i vestiti da indossare. Optò per dei
pantaloncini, delle all-star blu e una camicia a quadri blu e azzurri
legata sotto l'ombelico con un nodo. Asciugo i capelli con un
incantesimo ed andò in bagno per truccarsi lievemente. Draco
nel frattempo si era appoggiato al muro accanto alla stanza della
ragazza, e discuteva fra se e se.
Non posso essere attratto dalla Mezzosangue.
Invece lo sei.
Beh, è cambiata, ma nulla di più.
Però
è sexy.
Vero.
Quindi ti piace?
Non ho detto questo.
La voce di Hermione lo distolse dai suoi pensieri.
- Malfoy? -
- Umh, si andiamo.. -
La guidò verso la Sala da pranzo, apparecchiata, come
sempre, alla perfezione.
- Malfoy, ma non hai un tavolo più piccolo? -
- Cos' ha questo che non va? -
- Oh beh, niente. Però per due persone mi sembra un po'
troppo grande! -
Lui non rispose e chiamò un elfo dicendogli malamente di
spostare il pranzo nel tavolo della cucina.
Si sedettero in un piccolo tavolino, uno di fronte all'altra.
Il pranzo era squisito, ma la ragazza era visibilmente irritata per il
comportamento che il giovane aveva con gli elfi domestici.
- Dico solo che è giusto siano stipendiati.. La mia lo
è! -
- E magari ha pure una sua stanza con bagno! -
Lei arrossì.
- Non ci credo.. -
Il ragazzo era visibilmente divertito.
- Non siamo tutti senza cuore come te! -
- Non sei cambiata minimamente.. -
- Esatto Malfoy! -
- Direi che potremmo chiamarci per nome visto che convivremo a tempo
indeterminato e siamo adulti e civili.. -
- Umh, ok.. -
Si scambiarono un piccolo sorriso e poi tornarono ai loro piatti, senza
dire un'altra parola. Hermione, come Draco prima di lei, era immersa
nei suoi pensieri.
Ha qualcosa di diverso.
E' sexy..
Già.. ma è Malfoy!
Draco..
Si vabbè, quello che è..
Potresti provarci..
Si certo.. Io e Malfoy, che accoppiata vincente!
Conquistalo, smettila
con le tue storielle occasionali..
Impossibile..
Niente è
impossibile per Hermione Granger..
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