Leggerezza

di ElizabethBennet
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Metrica libera,
rima baciata

Leggerezza

Volano insetti fastidiosi sul tuo bel muso,
ma tu, continui a dormire, non ci fai caso.
Ti stiracchi, liberando profondi sospiri.
Infine, per i disturbatori, in casa ti ritiri.

Poggi il naso sulle mie gambe, ed io sobbalzo:
è freddo e umido come le mattine di marzo.
Non t’importa nulla di ciò che ho fatto e sono,
nei tuoi occhi di pane, mi concedo il perdono.




Note dell'autore:

Questo componimento è stato scritto per diletto, per comunicare le emozioni dell'autrice, "poetessa" alla prime armi.





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