belladora
Sua madre teneva una foto di famiglia
in soffitta, una foto diversa dalle accese e colorate foto della
famiglia Tonks.
La foto era su fondo scuro e tre belle
bambine con gli sguardi seri si muovevano appena.
Nimphadora riconobbe subito sua madre,
lo sguardo pragmatico, più aperto rispetto a quello della più alta
delle tre i cui occhi scattavano dalla macchina alla sorella nel
mezzo, l'unica coi capelli neri.
La bionda, quella con lo sguardo
movimentato, era Narcissa, l'aveva vista nei gernali quando suo
cugino era nato.
Era elegante, molto elegante, nelle
foto della gazzetta la si vedeva uscire dal St. Mungo con quel
fagotto tra le mani, fiera come una regina.
Nella sua ignoranza infantile
Nimphadora aveva sempre pensato che fosse come i faraoni dell'antico
Egitto.
Sua madre è meglio, più semplice e
pratica.
Le mani sciupate dal lavoro, i sorrisi
sinceri e aperti, la capacità di fare tutto solo con le sue forze,
si, sua madre era meglio!
La ragazza nel mezzo non sapeva che
fosse, i capelli neri spettinati e crespi, lo sguardo segnato da un
sorriso appena accennato, quasi un sorriso di scherno.
Nimphadora aveva rubato quella foto,
ogni tanto la sera la guardava chiedendosi come sarebbe avuto avere
dei fratelli.
Quando aveva undici anni suo padre e
sua madre la portarono a Diagon Alley alla disperata ricerca degli
oggetti scolastici (come al solito lei e suo padre avrevano
procrastinato fino all'ultimo).
Davanti alla Gringott stava una signora
vestita di nero dai lunghi capelli crespi, non fece in tempo a
girarsi e notare lei e sua madre vicine che sul suo volto pallido e
serio apparve un sorriso, lo stesso sorriso di scherno della foto.
Sua madre la allontanò in fretta
impettendosi un po', ma Nimphadora pensò che la donna fosse davvero
affascinante.
Sua madre le chiese cosa ci fosse che
non andava e i suoi capelli, già arrossati dal precedente pensieri,
divennero carminio per l'occasione.
Nel suo comodino a Hogwart Nimphadora
teneva una foto dei suoi genitori ed una foto di una bambina che le
era stata molto amica nell'infanzia.
In fondo al baule invece, vecchia e
ingiallita, stava la foto delle tre sorelle Black, Andromeda sulla
sinistra scocciata e seria, Narcissa sulla destra impaurita ed
elegante e nel mezzo, ora aveva un nome Bellatrix Lestrange,
irrispettosa con quel suo sorriso.
Verso il suo sesto anno Nimphadora ebbe
due importanti rivelazioni: Bellatrix, sua zia, era una stronza
psicopatica, e gli uomini erano dei bastardi senza cuore.
Per questo decise che lei non sarebbe
mai stata la ragazzina idiota che ha sempre bisogno della protezione
di qualcuno, la conseguenza più logica fu, alla fine del settimo
anno di iscriversi all'accademia auror.
In missione Tonks si portava una foto
dei ragazzi di Tassorosso del suo anno, la solita foto dei suoi
genitori e, sempre nascosta in fondo al baule, la foto delle tre
sorelle.
Di ritorno da la sua prima missione,
Nimphadora rientrò nel suo appartamento vuoto e cominciò a disfare
i bagagli, l'ultima cosa che rimase fu proprio la foto.
Passò tutta la sera ad osservarla e a
notare ogni difetto, ogni segno di paura, ongi sfumatura della luce.
Si addormentò pensando a Bellatrix.
Non era ancora sorto il sole quando si
svegliò di soprassalto, rivoli di sudore le scendevano lungo la
schiena ed il collo, istintivamente prese tra le mani la foto di sua
madre e delle sue zie e coi capelli rossi dall'imbarazzo ripnesò a
come nel suo sogno avesse spinto la zia in un divano nella vecchia e
scusa casa della foto, ripensò ai suoi capelli crespi, al suo seno
morbido nelle sue mani.
Il ricordo di quel corpo caldo e di
quella lingua feroce la facevano tremare.
Nimphadora non riguardò più quella
foto, ma la sognò sempre.
http://elionthefat.deviantart.com/art/Bellatrix-Narcissa-Andromeda-233947121
la foto delle tre sorelle
http://elionthefat.deviantart.com/#/d3vcgyy
Dora dopo il sogno
Crack, fanon o canon? Slash, Het,
Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I
♥ Shipping è un'idea del «
Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since
01.06.08 »
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