Questa fan fiction
ha partecipato
al concorso indetto da MedusaNoir "Rassegnarci
significa tradire noi stessi - tre giorni contest" classificandosi seconda.
Ammetto di aver pianto ogni volta che ho ripreso il settimo volume
sulle pagine della morte di Fred in mano. Una piccola raccolta in
occasione dell’uscita dell’ultimo film della saga e
in ricordo di un gran personaggio. La scelta dei membri della famiglia
Weasley non è stata casuale, Perce ha visto morire il
fratello davanti ai suoi occhi in un momento di tanto attesa gioia -che
purtroppo non si vede nel film- e George, beh ha perso la persona
più preziosa, il suo gemello, il suo complice…
Spero di non essere caduto nel banale e di aver caratterizzato bene i
personaggi, nonostante si tratti di tre piccole drabbles. 1[104] Percy, 2[106] George, 3[97] Fred.
*Grammatica
e punteggiatura: 8.5/10
Originalità: 5/5
Forma e stile: 10/10
Caratterizzazione: 10/10
Gradimento personale: 8.5/10
Totale: 42/45
Ecco l’originalità che aspettavo: la stessa morte
vista da più punti di vista!
Le drabble sono stupende, fantastiche, le adoro… ma
accidenti a te, ho dovuto togliere punti nel gradimento personale
perché non si parla di “rassegnarci significa
tradire noi stessi”: è una raccolta sul due
maggio, ma non c’è questa caratteristica di
combattere nonostante le difficoltà. Non sapevo dove
togliere punteggio, ho dovuto farlo sul gradimento, anche se questa
storia era da dieci, cavolo! La drabble di George mi ha fatto venire i
brividi, soprattutto quando parli del corpo simile al suo e di George
che vuole essere l’unico a piangere sul sorriso del fratello.
Caratterizzazione, quindi, fantastica e stile anche, però ho
tolto qualcosa in grammatica e punteggiatura perché non hai
mai messo la virgola prima dei vocativi (Fred, Freddy, gente), tranne
in un caso, e per “sei riuscito a FARTI tesoro” (si
dice “fare”).
Peccato davvero per la storia della rassegnazione!
Buona lettura :D
The feel good
smile
Perce, George
e Fred Weasley
La parete
è esplosa, così come il sorriso sul tuo volto.
Cadi, ti accasci davanti ai miei occhi, tra le macerie impazzite e gli
incantesimi rossi e verdi ormai fuori controllo.
Il tuo nome così breve ma intenso e caldo, a differenza del
tuo corpo divenuto freddo fra le mie braccia, quante volte
l’ho già ripetuto, Fred?
Il tuo sguardo, le tue labbra ancora increspati in risposta alla mia
decisamente inaspettata battuta, quanto avrei voluto goderne prima di
questa ignobile guerra.
Li conserverò Fred, lascerò che siano le tue
risate a darmi forza, a reprimere le lacrime dell’idiota che
ti trovi come fratello maggiore.
La parete è
distrutta, così come il mio riso.
Mai avrei creduto di trovare un corpo così simile al mio
disteso, immobile e silenzioso in un momento diverso dal sonno. Credevo
che nemmeno tu ne fossi capace, Freddy.
Sei uscito di scena in modo banale, ancor più del mio
“foro romano” e questo non te lo
perdonerò mai.
La mamma piange, papà è distrutto, i nostri
fratelli, tutti lo sono.
Ma non possono capire perché mi stia facendo largo tra loro
con forza, non capiscono perché voglio essere
l’unico a piangere sul tuo bel sorriso.
Ho bisogno di copiarlo ora, Fred. Per ridere ancora con te.
Il sorriso sul mio volto
è esploso, così come quella parete.
Accidenti Perce, lavorare al Ministero ti ha fatto proprio male, sei
addirittura ingrassato!
Perdonerò questo tuo infinito abbraccio appesantito, solo
perché sei riuscito a far tesoro dell’umorismo dei
Weasley. Ora che sei senza lavoro, potresti addirittura pensare di
lavorare con noi.
Ecco George! Non vedo l’ora di dirlo anche a lui, almeno lo
solleverò un po’, mi sembra così
abbattuto.
Avanti, gente cosa sono quei musi lunghi? C’è una
guerra da vincere, nessuno ci fermerà!
Perché allora
la mia famiglia è a pezzi come quella parete?
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