Mattinata media di uno studente

di aria
(/viewuser.php?uid=2782)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Mattinata media di uno studente

 

         Mattinata media di uno studente.

 

 

Mi sta lentamente abbandonando…ti prego resta…se ne sta andando inesorabilmente…mi servi…andata. Quel briciolo di attenzione iniziale è andato a farsi benedire. Mi guardo intorno. La maggior parte dei compagni è tutta nella mia stessa situazione, anzi qualcuno c’è arrivato prima di me. Trovo una posizione comoda e comincio a pensare ai fatti miei, mentre gi occhi sono falsamente puntati su una pagina che dovrebbe essere quella che il prof. di turno sta leggendo. Do una sbirciatina veloce per controllare i libri degli altri, tanto per essere sicura. La pagina è quella. Poso il mento sulla mano e riprendo il filo dei miei pensieri, mentre la voce  del prof. scompare lentamente.

Una campanella mi ridesta dal mio mondo. Già ora di ricreazione? Controllo l’ora sul cellulare che è, come quelli di tutti gli altri, immancabilmente acceso. No, non è ricreazione e nemmeno la fine dell’ora. E poi è una campanella strana. Alla fine realizzo che è un’esercitazione. Salto in piedi presa da un’improvvisa vitalità contenta di passare almeno dieci minuti fuori dall’aula.

Mi guardo intorno accorgendomi con orrore che sono l’unica in piedi. Che mi invento? Chiedo al  prof. di andare in bagno, mentre facendo due più due  mi rendo conto di essermelo, purtroppo, sognato.   

          

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=76745