La voce della luna.
Evans, non sei stanca? Non sei stanca di fissare la luna, ogni notte, come aspettando che lei ti parli?
Ma forse lo fa. Forse ti parla.
Tutte le sere mi fermo a guardarti, sotto il mantello, seduto sulle scale che portano al dormitorio.
Ti siedi su quella poltrona, lo sguardo rivolto al cielo e le tue reazioni, ogni volta, sono diverse.
C’è stata quella sera, qualche giorno fa, in cui guardavi la luna e sorridevi, come se ti dicesse qualcosa di dolce, di bello.
Il giorno dopo battevi ritmicamente il piede a terra, sbuffando ogni tanto come se la luna stesse parlando di qualcosa che ti annoiava, ti innervosiva.
Ieri piangevi. Come ho fatto, Lily, a non venire a consolarti? Eri così bella. Straziante e bella, mentre quelle lacrime perlacee scorrevano senza sosta sulle tue guance, i tuoi occhi smeraldini ludici di tristezza.
Non potevo, Lily, non potevo restare a guardarti! Sai, quel fazzolettino di seta bianca era di mia madre. Ora è tuo.
Magari un giorno saprai che te l’ho regalato io. Che è stato il primo regalo che hai ricevuto il segno di quanto ti amo, Evans, che hai trovato per caso poggiato sulle tue ginocchia.
La voce della luna è la tua. Quella notte pioveva.
Angolo Autrice;
Salve!
Beh, James si è reso conto di amare Lily. Questa è una delle tante riflessioni del giovane Cercatore, e.. non so che dire.
Lasciatemi un commentino..? Vi piace..? Accetto anche pomodori e uova, o magari un cartellino “Ritirati”!
Lots of love, Lights. <3
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