“Cosa stai
facendo, Edward?”
Il principe di Damcyan alzò lo sguardo: Kain
Highwind lo stava guardando con profondo interesse.
Si erano accampati in una foresta nei pressi di Fabul: Edward e gli
altri stavano tornando a casa dopo aver assistito alla cerimonia
d’incoronazione di Yang.
Dopo una note passata tranquillamente, si era svegliato
all’alba ed era subito uscito dalla tenda per raggiungere una
radura non molto lontana che aveva scorto la sera precedente.
Una volta arrivato lì, si era seduto su una roccia e aveva
iniziato a suonare il suo liuto.
“Buon giorno, Kain. Ti ho svegliato, per caso?”
chiese.
“No, non preoccuparti. Ero già sveglio quando ti
sei alzato.”
“Ah, sì…?”
Edward abbassò lo sguardo. Era abituato a suonare di fronte
alla gente, ma la presenza di Kain lo rendeva piuttosto teso.
A Kain non piacevano i codardi e gli smidollati e il principe era
conscio di non essere proprio l’essere più
coraggioso della Terra.
In realtà, era piuttosto spaventato dalla presenza del
dragone.
“Mi piace la tua voce. Non canti più?”
disse Kain dopo un silenzio imbarazzato, mentre prendeva
posto su un sasso davanti a Edward.
Lui ebbe un sussulto. Non solo non si aspettava che il dragone parlasse
di nuovo, ma aveva persino ricevuto un complimento da lui.
“Che c’è, ti faccio
paura?” Kain rise. “Davvero sembro
così cattivo?”
“No, affatto!” Il principe arrossì e
iniziò a balbettare alcune confuse parole di scusa.
“È che… Io non… Mi hai colto
di sorpresa! Non pensavo che saresti venuto qui a parlare con
me…”
‘Smettila di essere così imbarazzato,
Edward!’ si disse. ‘Perché ti stai
comportando così?’
“Quindi… non devo parlarti
più?” chiese piano il dragone.
Gli occhi verdi del bardo incontrarono quelli azzurri di Kain.
Perché quella domanda era suonata
così… impacciata? All’improvviso il
menestrello non si sentì più così
insicuro. Kain era nella sua stessa situazione: non avevano mai parlato
molto, prima di allora. Probabilmente era per quello che
entrambi si comportavano così
timidamente… quindi respirò a fondo e
cercò di cambiare l’atmosfera della loro
chiacchierata.
“Non ho intenzione di essere sgarbato”
ridacchiò Edward, nervosamente “ma se fai
silenzio, posso cantarti qualcosa. A dire il vero non pensavo ti
interessasse la musica.”
“Non do quest’impressione, vero?”
sospirò Kain
“No, non proprio.” disse Edward, pensieroso.
Esitò, ma poi glielo chiese, un po’
imbarazzato: “Trovi davvero… che abbia
una bella voce?”
Kain non rispose. Lo stava guardando con un sorriso piuttosto
ampio sulle labbra.
Edward si rallegrò e iniziò a cantare.
Fu la sua migliore performance.
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Doveva essere più romantica, ma alla fine ho deciso che
andava benone anche così. Lo so che è una coppia
assurda, ma a me piacciono, sul serio! Non sarei riuscita a scrivere
mezza riga, altrimenti. È più un esperimento che
altro, quindi non è venuta un granché.
Credo che Kain sia un po' Out Of Character, è troppo gentile, perché tutto si basa su un disegno che mi hanno fatto, e per seguirlo sono dovuta andare nell'OOC.
E, mh... Sì, non segue la storia del gioco, nel senso che
Kain non è andato sull'Ordalia, quindi ho segnalato il TWT
(Time line? What Time line?)
Fluff perché non è né sentimentale
né generale, ma è un po' troppo zuccherosa, a parer mio.