Sabbia
Sasuke Uchiha era un bel
ragazzo di 17 anni, occhi neri e capelli dello stesso colore e, per
fare
contrasto, una pelle chiarissima. Sasuke adorava il mare, quando era
calmo,
mosso e agitato. Quel blu gli donava tranquillità. Ma Sasuke odiava la
sabbia: era
sporca, se ci finiva qualcosa poteva venir fuori dopo decenni,
s’infilava
dappertutto e se si attaccava non ti lasciava più! Quel giorno, tra
l’altro,
era il suo compleanno e ,con suo enorme disappunto, era stato portato
con la
forza alla tanto odiata spiaggia. Nulla poteva reggere il confronto con
quella
giornata, era orrenda! Era il suo compleanno, i suoi l’avevano portato
in
spiaggia, quell’idiota di suo fratello Itachi era con loro e un gruppo
di
ragazzi si stava divertendo ad infastidirlo. Loro non lo sapevano mica,
ma
Uchiha Sasuke non sopportava le grida, le palle di sabbia e le battute
deficienti.
Tutto ciò che quei cinque erano intenti a fare. Una volta si era
beccato anche
una pallonata in testa e il suo “sguardo-inceneritore” li aveva fatti
spostare
di qualche metro da lui, ed aveva sbuffato soddisfatto. Stanco di stare
al
caldo sotto l’ombrellone, -non sia mai che la sua pelle si scottasse-
andò in
acqua per sfuggire a tutto quel trambusto. Si era allontanato un po’
dalla riva
e steso a pancia in su sull’acqua nella classica posizione del “morto”.
Sasuke in quella
posizione riusciva a non pensare,
mentre l’acqua gli accarezzava piano le orecchie intente ad ascoltare
il silenzioso
moto della corrente marina sotto di sé. In quella tranquillità però
qualcosa
stonava, infatti , delle urla ruppero la meditazione del moro: grida
d’aiuto.
Si diresse a grandi bracciate verso la fonte delle urla. Era uno dei
cinque
ragazzi fastidiosi di prima –il dobe biondo, come l’aveva
soprannominato-. Il
suo ‘gruppo’era composto da una ragazza -più simile ad un’oca dai
capelli rosa,
un’altra timida dagli occhi quasi bianchi e i capelli blu, un brunetto
con due
strani segni rossi sul volto, un altro con un codino in testa, simile
ad un
ananas, e ,ovviamente, il biondo.
Fastidioso o no, non poteva
lasciar affogare quel ragazzo, così, quando lo ebbe raggiunto, con
calma innaturale
–per via del troppo tempo passato a guardare Bay Watch-, mentre il
ragazzo, con
gli occhi chiusi, respirava velocemente in quei pochi attimi nei quali
il suo
viso era fuori dall’ acqua per poi tornare giù, bere e dimenarsi, disse
“ Sta
tranquillo, adesso ci sono io. Aggrappati a me e tutto andrà bene.” Il
ragazzo
si avvinghiò al suo collo e Sasuke si maledisse di non essere nemmeno
uno sputo
di uno di quei personaggi e di non avere il classico salvagente rosso,
il
ragazzo era abbastanza pesante. Non demorse, il biondo aveva bevuto
parecchia
acqua e i sensi lo stavano abbandonando, ma il moro aveva a suo favore
la
mancanza di vento e, quindi, di onde.
Poco dopo fu sulla spiaggia
su
cui adagiò il corpo svenuto del ragazzo mentre i suoi amici lo
circondavano.
Fortunatamente per il moro, vedendo applicare la respirazione bocca a
bocca sul
loro amico, stettero fermi e zitti. Infatti, Sasuke aveva seguito un
corso di
salvataggio. La sua passione per il mare era forte e lo amava, sempre,
anche
quando era arrabbiato e gli umani erano nulla al suo cospetto. Il moro
tappò il
naso del biondino e dischiuse gentilmente le sue labbra carnose, scure
e belle,
molto belle –pensò il moro- per poggiarvi le sue, rosee, e buttarci
dentro
l’aria. Poi, lasciando quei petali morbidi spostò le sue mani sul petto
muscoloso e ambrato del biondo, spingendo. Dopo aver ripetuto la
tecnica di
salvataggio un paio di volte, il biondino iniziò a tossire e sputare
acqua:
stava bene. Gli mancò il respiro quando gli occhi del ragazzo disteso
sotto di
lui si aprirono. Erano blu come il mare, quel mare che amava tanto, e
lo
fissavano disorientati dalla situazione, ma curiosi del volto che
avevano
d’avanti.
“Naruto, stai bene?” Gridò
l’oca
rosa per poi buttarsi al collo dell’amico.
“Benissimo, Sakura-chan” La
tranquillizzò lui. “Va tutto bene ragazzi” Ripeté
agli altri.
“ Quindi non hai perso la
memoria o altro?” Mormorò l’idiota coi segni sul viso
che, con un’attenta osservazione, all’aggiunta di quella voce, sembrava
tanto
un cane.
“Bene” Sussurrò l’ananas.
“S-sono felice che tu stia
bene Naruto-kun” Disse arrossendo la ragazza coi
capelli blu, che vedendo il biondo svenuto per poco non faceva la
stessa fine .
“Bene”
Pensò Sasuke “ è ora di uscire di scena”.
Non poté dare atto ai suoi
pensieri, che una mano bronzea strinse il suo
braccio. Guardò ancora una volta quegli occhi blu e il suo proprietario
mormorare “Grazie” accompagnato da
uno splendido sorriso. Perse un battito. “Dovere” Disse il moro,
sentendosi uno
stupido marines e si allontanò.
“Hey!Hey, aspetta!” Il
biondo
gli corse dietro. “Ti prego, aspetta!” Il ragazzo era insistente e
Sasuke non
poté far altro che girarsi.
“Vorrei sdebitarmi con te
per avermi salvato la vita”
“Tzè. Non devi”
“Ti prego, insisto! Almeno
una cena!”
Il moro ci pensò su qualche
secondo. Una cena quella sera era perfetta. Non
avrebbe dovuto passare una serata infernale per la festa di compleanno organizzata dalla madre
piena di parenti e di
amici idioti di Itachi e avrebbe potuto conoscere meglio il dobe
biondo. Il quegli
occhi blu l’avevano incantato.
“D’accordo, ma saremo solo
noi due”
“Si! Grazie, ehm..”
“Sasuke, Uchiha Sasuke”
“Grazie mille Sasuke, ci
vediamo ‘sta sera alle 8 davanti al “The Castle”, lo
conosci?”
“Certo, ci vediamo alle 8,
Naruto”.
Alle 7 Sasuke era già bello
e pronto, indossava una camicia a maniche corte
nera, pantaloncini di jeans, le infradito nere, quelle più eleganti, e
aveva
usato uno spruzzo di profumo. Non vedeva l’ora di passare una serata
senza le
prese in giro del fratello, Itachi proprio al suo compleanno dava il
meglio di
sé, e, soprattutto, di vedere il biondino e il mare che c’era nei suoi
occhi.
Alle 8 si incontrarono
all’entrata del “The Castle”, un ristorante piccolo e
poco affollato, ma con un servizio ottimo. Naruto aveva una polo
celeste, jeans
e infradito, era molto casual. Presero posto ad un tavolo appartato e
chiacchierarono del più e del meno. Naruto, aveva notato Sasuke, era un
ragazzo
allegro e solare, con un sorriso perennemente stampato sul volto e un
po’
rumoroso. Per cena ordinò cinque ciotole di ramen dal gusto diverso e
le finì
nel tempo in cui il moro mangiava la sua pasta al sugo,ma non si
preoccupò, non
era mica lui a pagare. Finita la cena, Naruto lo portò sulla spiaggia
dove
aveva rischiato di annegare, mentre gustava un gelato al cocco –quel
ragazzo
era un pozzo senza fondo!- passeggiavano a riva, con l’acqua che
bagnava
leggera i loro piedi. Era stata davvero una serata piacevole.
“Quanti anni hai, Sasuke?”
“Beh, oggi 17!”
“È il tuo compleanno e non
mi hai detto niente! Sei proprio un teme!” E il
biondo schizzò la sua cara camicia
“Non erano fatti che ti
riguardavano, dobe.” Così il moro si vendicò,
schizzandogli i jeans
“M-ma non festeggi?”
“ ‘Sta sera c’era una festa
e fortunatamente l’ho evitata.”
“Cosa? Per colpa mia non
hai festeggiato?!”
“Dobe, se fossi stato più
attento avresti notato che ho detto ‘fortunatamente’
e, posso assicurartelo, questo è il miglior compleanno che abbia mai
passato”
“Non mi resta che augurarti buon
compleanno teme, mi dispiace di non averti
potuto fare il regalo però!”.
Ah, quel ragazzo! L’Uchiha
avrebbe avuto il suo regalo, il più bello.
“Che ne dici di un bagno?”
Chiese a Naruto e senza dargli il tempo di rispondere lo prese e lo
scaraventò
in acqua, seguendolo.
“Non si fa, Sasuke-teme!”
Le gocce che scivolavano
sul
suo volto lo rendevano bellissimo anche con quella poca luce. Gli si
piazzò
d’avanti e fissando il blu dei suoi occhi disse : “Grazie mille,
Naruto” e posò
ancora, dopo quella mattina, le sue labbra su quelle del biondo,
avvolgendole
in un dolce bacio al sapore di cocco che venne subito ricambiato. E
così
quell’odiata spiaggia, grazie al biondino, acquistò, per Sasuke, un
punto a suo
vantaggio.
Note d’autore. Buon compleanno
teme!
Ho pensato di scrivere qualcosa per il compleanno di Sasuke, lo so che
non è un
gran che e, sinceramente, non so da dove mi sia uscita l’idea di
metterci Bay
Watch in mezzo, ma grazie per averla letta.Grazie Beta ;)
Alla prossima!
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