Anthem

di glaenzendefrau
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Hogwarts, Hogwarts del nostro cuore,

te ne preghiamo insegnaci bene

giovani, vecchi o del Pleistocene,

la nostra testa tu sola riempi

con tante cose interessanti.

Perché ora è vuota e piena di venti,

di mosche morte e idee deliranti.

Insegnaci dunque quel che è richiesto,

dalla memoria cancella l'oblio

fai del tuo meglio, a noi spetta il resto

finché al cervello daremo l'addio. 

(da "Harry Potter e la Pietra Filosofale")



Cantante lirico

Sorride, l'uomo.
Si perde meravigliato nell'ampio soffitto a volte della sala da pranzo, il grigio plumbeo delle nuvole reso luminoso dalle candele ancora lucide di sego. Le scale cantano al suono dei suoi passi, ridono mentre lo fanno perdere tra i corridoi dorati e labirintici. Sfiora il pomello di una delle tante porte, aspira il familiare profumo di pergamena intonsa.
Gira lentamente su sé stesso, come un bambino. L'edificio esplode in un tripudio di oro e pietra bianca, i quadri si confondono in un'unica tavolozza.
«Sarà perfetto» sussurra Godric Grifondoro, e la sua risata di gioia echeggia nella scuola scintillante.



 





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