THANA
PREMESSA: un mese dopo il suo
funerale, Silente riapparve in circolazione ma non diede nessuna spiegazione.
La scuola fu riaperta regolarmente.
INIZIO
Come tutti gli anni i ragazzi si ritrovarono nella sala
grande per il banchetto d’inizio anno. Silente sorrideva benevolo agli studenti
dal tavolo dei professori. Si svolse regolarmente la cerimonia di smistamento
al termine della quale il Preside si alzò in piedi e disse: - Quest’anno avremo con noi una nuova
studentessa che finora ha studiato privatamente, frequenterà il sesto anno,
quindi, signorina Thana Knefas, prego si accomodi per essere smistata.-
La ragazza si sedette sullo sgabello. Aveva profondi occhi
castani come i capelli, era pallida e aveva un’aria malinconica. Non era molto
bella, normale. Ci furono parecchi minuti d’attesa prima che il cappello si
decidesse e la collocasse tra i Grifondoro.
La ragazza si diresse compostamente verso il tavolo in
questione e fu accolta con i consueti applausi. Si sedette accanto ad una bella
ragazza dai capelli rossi, fece scorrere uno sguardo disinteressato sui suoi
vicini. C’era un ragazzo dall’aria particolarmente maldestra che si era appena
versato addosso del succo di zucca, accanto a lui una ragazza con capelli ricci
un po’ crespi lo stava aiutando a pulirsi con un incantesimo e un ragazzo dai
capelli rossi ora lo scherniva sotto lo sguardo severo della riccia. Thana sorrise,
i suoi compagni sembravano simpatici. Poi il suo sguardo cadde sul ragazzo
seduto poco distante, capelli corvini irrimediabilmente scomposti, occhi verdi
cerchiati da spessi occhiali e una strana cicatrice a forma di saetta: Harry
Potter. Sbuffò e non essendo molto interessata, rivolse di nuovo tutta la sua
attenzione alla ragazza che le sedeva accanto. Lei si accorse di essere
osservata e perciò sorridendole si presentò:
- Ciao, io sono Ginevra Weasley, ma tutti mi chiamano
Ginny…frequenteremo lo stesso anno-
- Ciao, io sono Thana…piacere- rispose.
- È un nome molto particolare…e non ho mai sentito il tuo
cognome…-
- Già…uhm…vengo dalla Grecia – spiegò Thana.
- Davvero? Da dove di preciso?- chiese Ginny curiosa.
- Uhm…abitavo nei pressi d’Olimpia-
- Doveva essere un bel posto…perché ti sei trasferita qui?-
- Mio padre doveva venire in Inghilterra per lavoro…-
Bugia. A Thana non piaceva mentire, ma non poteva di certo
dire la verità. Sorrise di nuovo a Ginny, la ragazza cercava di mostrarsi
allegra, ma si vedeva lontano un miglio che stava soffrendo molto. Chissà
perché? Si chiese. Il resto della cena si svolse allegramente e Thana scoprì il
nome del ragazzo maldestro, Neville Paciok, quando lui le scaraventò addosso
una fetta di dolce al limone. Senza altri incidenti Silente annunciò il termine
del banchetto e gli studenti si alzarono per dirigersi verso i rispettivi
dormitori. Ginny fu raggiunta dal ragazzo rosso, la riccia e Potter che si
congedarono con una banale scusa, sicuramente per combinarne subito una delle
loro. Ma prima Ginny volle fare le presentazioni.
- Thana, lui è Ron, il mio disgraziato fratellone. Lui è
Harry, sicuramente lo conoscerai, e lei è Hermione, la strega più brillante di
Hogwarts nonché una delle mie migliori amiche- poi si rivolse al trio. – Harry,
Ron, Hermione, lei è Thana Knefas-
- Piacere- dissero i quattro all’unisono, dopodichè ciascuno
prese la sua strada. Thana vide Ginny lanciare un’occhiata sbieca a Harry dopodichè la
rossa si diresse verso la sede dei Grifondoro seguita da Thana. – Puffola
pigmea- disse una volta che si furono ritrovate di fronte al ritratto che si
spostò lasciando libero il passaggio.dopo che la ebbe presentata a metà sala
comune (tra cui Dean Thomas, Calì Patil, Lavanda Brown e Seamus Finnigan)
finalmente Ginny disse: - Bene ora saliamo in dormitorio-
Thana accolse felicemente la decisione di Ginny e la seguì
docile sulle scale. Una volta arrivate Ginny indossò la camicia da notte di
raso con i pizzi che le aveva regalato Hermione facendo sentire Thana leggermente
a disagio: lei aveva solo buffi pigiamini di cotone o di lana.si slegò i
capelli dalla crocchia facendoli ricadere mossi sulle spalle ed indosso i
pantaloncini del pigiama con i teschietti. Cercò di infilarsi la maglietta il
più velocemente possibile prima che Ginny si girasse, ma non fece in
tempo. Infatti, la ragazza notò immediatamente il grosso simbolo tribale che
Thana aveva tatuato sull’anca sinistra.
- Wow…cosa…cosa rappresenta quel…tatuaggio?- chiese
sbalordita.
-Niente!- rispose laconica Thana coprendosi in fretta.
Ginny non insistette. Anzi, avendo notato anche il piercing
all’ombelico instaurò, cambiando discorso, una sorta di monologo su come ne
desiderasse ardentemente anche lei uno e di quanto fosse ingiusta sua madre a
permettere ai suoi fratelli molte libertà in più di quante non avesse lei,
inserendo di tanto in tanto una battuta che faceva sbellicare dalle risate la
sua interlocutrice. Circa un’oretta più tardi furono raggiunte da Hermione che
indossava una buffa camicia da notte con gli orsetti. Si buttò sul letto di
Ginny facendolo sobbalzare. Non servì a nulla chiederle dove fosse stata perché
ottenevano in risposta alle loro domande sempre risposte telegrafiche. Quindi
Ginny ed Hermione pensarono bene di sottoporre Thana ad una specie
d’interrogatorio.Hermione teneva le redini.
- Sei figlia unica?-
- No, ho una sorella maggiore: Tychè (si legge Tiùke) -
- Che nome particolare…mi sembra di averlo già sentito…-
disse Hermione pensierosa
- Uh? Davvero…bè ho anche due fratelli minori: Dusno ed
Euno- disse precipitosamente Thana.
- Ah…e i tuoi, come si chiamano?-
- Mia madre Espera (le “e” hanno gli stessi accenti della
parola “estera”) e mio padre Adelos-
- Mm…questi nomi mi ricordano qualcosa…- affermò Hermione
sfregandosi il mento
- Thana è il tuo nome completo?- La ragazza si morse il
labbro. No. Non lo era. Ma non poteva di certo svelarlo a loro, aveva già detto
troppo.
- Sì…certo- disse titubante. Hermione non era convinta ma il
loro dialogo fu provvidenzialmente interrotto dalla fenice Funny che era appena
entrata dalla finestra del dormitorio andandosi a posare in grembo a Thana.
- Silente vuole vedermi- spiegò questa.
- bè, allora che aspetti? Vai!- la incitò Ginny.
Thana indossò una vestaglia sopra il pigiama e si diresse
verso l’ufficio di Silente percorrendo silenziosamente i corridoi del castello.
Una volta giunta di fronte al Gargoyle pronunciò la parola d’ordine e dopo aver
bussato entrò nell’ufficio. Silente sedeva dietro la scrivania e mentre
accarezzava Funny le fece cenno di accomodarsi e sorridendo le disse:
- Ben arrivata dunque, Thanatos -
FINE PRIMO CAPITOLO
Nd Ilaria (Autrice): questa fanfiction è un esperimento
che ho iniziato casualmente, non avevo intenzione di pubblicarlo, ma visto che
mi sono venute idee per continuare ho deciso di fare un tentativo. Si accettano
consigli per migliorare la storia e lo stile di scrittura e soprattutto per non
far diventare Thana un’insopportabile Mary Sue.
I nomi della famiglia di Thana
saranno spiegate nel prossimo capitolo, il qual è appunto un capitolo di
spiegazioni, con un lungo Flashback riguardante Silente.Un po’ noioso, ma
necessario. Per chi non ne fosse informato Thanatos è la dea greca
personificante la Morte.