Guardami.
Ti chiedo solo di guardarmi. Chiedo forse troppo?
Apri gli occhi e guardami. Sono davanti a te ti basterebbe solo aprirli per guardarmi. Perché non vuoi farlo? Hai ragione, mi dispiace. Non sono mai stato buono con te, ti ho sempre fatto preoccupare e arrabbiare fin da piccolo.
Non ricordi? Quando mi hai trovato da solo in quell’immenso territorio mi hai subito preso con te lottando contro gli altri. E quando vagavo da solo nel bosco per provare a prendere una stella ed esprimere un desiderio, tu arrivavi preoccupato e mi riportavi a casa. Però non mi sgridavi mai, mi accarezzavi la testa e mi prendevi in braccio coccolandomi.
Sai, ho sempre disprezzato la tua cucina ma se ora apri gli occhi e mi guardi ti prometto che la mangerò sempre. Sai che io mantengo le promesse. Io non sono come te. “Ti prometto che non ti lascerò mai solo” promisi questo. E poi mi lasciavi sempre solo, tornavi giusto ogni tanto. E mi dicevi sempre che eri “troppo impegnato” per stare con me. E ora che finalmente sono riuscito a perdonarti tu che fai? Mi lasci solo di nuovo? Apri gli occhi e guardami!
Perché fingi di dormire? Ti tocco la mano. E’ fredda. Non sarebbe meglio che ti svegliassi? Così andiamo a prendere insieme una cioccolata calda per riscaldarci. O un tè. A te piace tanto il tè. Lo prendiamo come vuoi con il latte o con il miele come più ti piace. Ma apri gli occhi e guardami, ti scongiuro.
Mi dispiace per quello che è accaduto. Tu sei voluto andare a combattere senza di me, mi hai lasciato di nuovo solo per questo mi sono arrabbiato con te. Ma se ora apri gli occhi e mi guardi ti perdono. Non sono più arrabbiato con te.
Ti sto pregando in ginocchio, apri gli occhi e guardami. Ti prego…
Ormai non c’è più tempo. Ti prego aprili e guardami. Non voglio lasciarti, non mi lasciare solo, non voglio perderti per sempre, Arthur. Apri gli occhi e guardami. Non voglio seppellirti.
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