Let it be.

di Meglascimmia
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Capitolo 2

“Megan sveglia! Farai tardi!”
Sento le urla di mia madre arrivare dalla cucina, è venti minuti che mi urla di alzarmi.
“Megan se non ti muovi ti strappo i capelli uno ad uno!”
Con la voglia pari a zero mi alzo.
Apro le finestre in cerca di un po’ di luce, ma quella che vedo è solo neve.
Rinuncio alla luce e scendo a fare colazione.
“Ah,menomale! Ce l’hai fatta ad alzarti!”
Mi stropiccio gli occhi e inizio a mangiare i miei cereali. Non sono quelli al cioccolato, mia madre ha sbagliato..ancora.
“Ha chiamato David, passa dieci minuti dopo..quando torni da scuola devi passare a prendere il cibo per il cane,ah poi stase..”
“Mamma.”
Mi guarda e mi sorride. Io continua a chiedermi come possa avere tutte queste energie di prima mattina.
Finisco la colazione e vado a vestirmi.
Mi tocca accendere la luce, quella luce giallastra che non serve a niente.
Mi vesto il più presto possibile, mia madre aveva ragione. È tardi!
Guardo l’orologio,è davvero tardi e David ancora non è arrivato. In preda alla noia mi affaccio alla finestra guardando Raban, il ciccione rapper (che viene a scuola con me) che “canta” davanti allo specchio.
Si accorge che lo sto fissando e così si mette a cantare e a fare le mosse verso di me, cerca di “conquistarmi” da tre anni senza nessun risultato. E poi siamo incompatibili.
Sento vibrare il cellulare nella tasca dei pantaloni e vedo arrivare la macchina di David. Prendo la tracolla e scendo giù.
Mia madre mi guarda sperando in un saluto affettuoso come nei film, ma io esco di casa salutandola con un cenno di mano.
Entro in macchina e David inizia a scusarsi per il ritardo.
Insomma, una mattinata come tutte.
 
Finalmente l’ora di pranzo. Pranzo. Ho fame cazzo e c’è da fare tutta questa fila.
Presi il vassoio ed iniziai a fare la fila, oggi era la giornata delle pizza, se ce ne fosse rimasta un po’. Aspettando il mio turno mi guardai un po’ intorno alla ricerca di David. Di solito lui veniva prima di me e prendeva il tavolo.
Non trovavo il tavolo,di solito era quello vuoto in un angolo dove c’era seduto solo un biondino.  Questa volta al tavolo c’era il biondino e tre ragazzi. Di quei tre conoscevo solo Alex. Alex non mi è mai piaciuto.
Presi il mio pezzo di pizza e mi diressi verso il tavolo. Si accorsero di me solo quando mi sedetti davanti a David,accanto ad Alex.
David si passò una mano sulla faccia.
“Allora,stasera sei dei nostri. Dave ha detto che sicuramente ci sarai anche te!” esclamò Alex tutto contento.
“Cosa intendi?” risposi acida, quel ‘sei dei nostri’ non mi piaceva più di tanto.
“B’è..stasera al pub suona un gruppo rock e noi tre ci andiamo con le nostre ragazze,avevamo invitato anche Dave e siccome tu sei la ragazza vieni con noi..con lui.”
Io? La ragazza? Ma che cavolo dice?
David mi tirò un calcio. Bene, da oggi sono la ragazza di David. La ragazza per una sera.
“Ma certo..”
I tre se ne andarono e finalmente potevo chiedere cosa cavolo stesse succedendo e perché io fossi diventata la sua ragazza.
Mi guardò sorridendo e facendo gli occhi da cane bastonato.
“E dai! Non t’ho mai chiesto niente! Per una sera..cioè, non dobbiamo fare niente di che, devi solo venire e stare con me.”
Lo guardai mentre m’implorava di fargli questo favore.
Come dire di no al tuo migliore amico?
Sospirai passandomi una mano fra i capelli “Va bene..”
Dave sorrise soddisfatto e poi iniziò a raccontare cos’è successo nella sua mattinata,come faceva ogni giorno.
 
Angolo di Penny.
Hello, ecco il secondo capitolo. Spero vi piaccia!
Grazie a chi ha letto e basta e grazie a MollyDeLonge per la recensione :D
Mi farebbe piacere riceve qualche recensione u_u
Saluti Penny.




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