L'anima gemella di Sampei
Un ragazzo, dai lineamenti markati e gli occhi grandi a pesce lesso camminava lungo la riva del fiume, prendendo a kalci i poveri sassolini innocenti. Quella mattina, come al solito, si era alzato all'alba per andare a pesca sul fiume poko lontano da kasa sua. Suo nonno quella precisa mattina l'aveva akkompagnato giù a riva rakkontadogli delle sue esperienze passate con le trote a baciarsi sotto il sole kocente di mezza estate. Sampei aveva dovuto ammettere a se stesso di provare una strana attrazione nei confronti di quei piccoletti - in confronto a lui - pesci dai grandi occhi a palla inespressivi e le skuame attraenti. Lui le preferiva dorate, perchè belle più del sole! Pratikamente, kome i ragazzi andavano la sera a rimorkhiare le ragazze in discoteca, lui rimorkhiava graziosi pesciolini al fiume. E kuesti abbokkavano all'amo sensa zosta e timore. Dopo ke il nonno lo lasciò al fiume da sl il ragazzo preparò l'amo e iniziò a pskare, rendendosi konto dp che il fiume era pieno di trote succose e bellissime!! Non riusciva a peskarne punte, quando poi ne pescò una! Portava il rossetto, aveva le squame violaceee e grandi okki acquosi e carini... Sampei non resistesse e la bazò! - Trota, come di chiami? - - Muuuumuuuu - - Oh capisco... trovo che Elisabeth sia un magnifico nome per una trota! - disse, sfoderano il suo sorriso migliore. - E di dove sei? - riprese subito dopo, osservando quei piccoli occhietti ke lo fissavano dal basso. - mumuuumuu - - Sì, anke io sn di qui!!!- - Sai, ho smpre desiderato trovarmi una fidanzata come te! - - Mumumuumu - - Davvero? Si anch'io ho voglia di ribazarti!! - E la bazò, avvertendo uno strano torpidio nello stomaco. Gli sembrò di volare come fosse una farfalla, mentre lanciava il suo cappello di paglia per aria.
|