Arriva Jack Russell

di kymyit
(/viewuser.php?uid=36835)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Arriva Jack Russell


Ciò che Hogan odiava al di sopra di ogni altra cosa era l’essere avvertito sempre all’ultimo momento. Specialmente quando ad Iyv veniva una delle sue strampalate idee. Come quella che stava mettendo in atto in quel momento, complice Helena.
Che avevano poi quei due da confabulare con gli occhi brillanti e quei fastidiosi squittii da donnette?!
Alla fine rimase in casa ad attendere che Pappa e Ciccia ritornassero dalla loro uscita speciale e complice. Si buttò pesantemente sul divano a leggere una rivista. Poi accese la televisione. Alla fine si mise a bere qualcosa perché non reggeva l’attesa ed era anche sul punto di chiamare quel cretino di Iyv, ma si fermò in tempo. Aveva la sua reputazione da difendere. Quando poi sentì la porta di casa aprirsi, cantò mentalmente gloria al Signore e saltò in piedi e si diresse all’ingresso, con un broncio che avrebbe fatto fuggire qualunque demone.
-Insomma, che avete da ridacchiare ancora?!-
Conoscendoli avevano riso ininterrottamente per tre ore.
Ma quando vide Helena con in braccio QUELLA COSA rimase di sasso. Ci mise qualche secondo a capacitarsi che quel cosetto guaente era reale e non un sogno, ma chiese comunque spiegazioni.
-Cos’è quello?-
-Un regalo per te!- esclamarono i due in coro e il cucciolo abbaiò festoso.
Hogan trasalì.
-Non è il mio compleanno!- sbottò.
-Buon noncompleanno!- esclamò allora Iyv porgendogli il cucciolo, che, preso dall’eccitazione della nuova casa…
-Mi ha… MI HA PISCIATO SOPRAAAA!- girdò Hogan allontanandosi di scatto –Maledetto piccolo…- alzò il pugno per colpirlo, ma poi vide quegli occhioni lucenti cerchiati di nero e nocciola, quel musino bianco, le orecchie scure basse e la coda agitata… Non riuscì a fare null’altro che ficcarsi una mano in tasca, prendere il cagnolino sottobraccio e marciare verso il bagno.
-Forza, muoviti, t’insegno ad usare la lettiera! Prima è, meglio è!-
Helena e Iyv si scambiarono un’occhiata complice.
-Sapevo che gli sarebbe piaciuto.- disse lei.
-Già… si somigliano molto.-
-Mio fratello non fa tutte queste feste alle persone che incontra.- ribatté la ragazzina, al che Iyv sghignazzò.
-A modo suo le fa. Certo non mi fa pipì addosso, ma siamo lì.-
-Non voglio conoscere dettagli scabrosi…- arrossì la ragazza, poi le venne in mente una cosa –Ora che ci penso, come si chiamerà il cucciolo?-
-JAAAAAAAAACK!- urlò Hogan –JACK, PICCOLO DANNATO, TORNA QUIIIIII!!!-
Il cucciolo attraversò il corridoio come una saetta, trascinandosi dietro una scia di carta igienica.
Hogan lo trovarono dentro la vasca da bagno, vuota per fortuna.
-Non una parola…- commentò acido.
-Jack, eh?- chiese Iyv –Degna entrata in scena, Jack Russell.- sorrise l’italiano, compiaciuto.




*

Questo cane è adorabile. Il Jack Russell è un vero amoreeeee **
Appena ho sentito il nome ho pensato di regalarlo ad Hogan, così, non è davvero il suo compleanno. Poi ho visto la foto e il mio lato da fangirl è partita completamente.
Ok, ok, vado a sbrilluccicare gli occhi da un'altra parte XDD
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=780619