Arriva Jack
Russell
Ciò che Hogan odiava al di sopra di ogni altra cosa era
l’essere avvertito sempre all’ultimo momento.
Specialmente quando ad Iyv veniva una delle sue strampalate idee. Come
quella che stava mettendo in atto in quel momento, complice Helena.
Che avevano poi quei due da confabulare con gli occhi brillanti e quei
fastidiosi squittii da donnette?!
Alla fine rimase in casa ad attendere che Pappa e Ciccia ritornassero
dalla loro uscita speciale e complice. Si buttò pesantemente
sul divano a leggere una rivista. Poi accese la televisione. Alla fine
si mise a bere qualcosa perché non reggeva
l’attesa ed era anche sul punto di chiamare quel cretino di
Iyv, ma si fermò in tempo. Aveva la sua reputazione da
difendere. Quando poi sentì la porta di casa aprirsi,
cantò mentalmente gloria al Signore e saltò in
piedi e si diresse all’ingresso, con un broncio che avrebbe
fatto fuggire qualunque demone.
-Insomma, che avete da ridacchiare ancora?!-
Conoscendoli avevano riso ininterrottamente per tre ore.
Ma quando vide Helena con in braccio QUELLA COSA rimase di sasso. Ci
mise qualche secondo a capacitarsi che quel cosetto guaente era reale e
non un sogno, ma chiese comunque spiegazioni.
-Cos’è quello?-
-Un regalo per te!- esclamarono i due in coro e il cucciolo
abbaiò festoso.
Hogan trasalì.
-Non è il mio compleanno!- sbottò.
-Buon noncompleanno!- esclamò allora Iyv porgendogli il
cucciolo, che, preso dall’eccitazione della nuova
casa…
-Mi ha… MI HA PISCIATO SOPRAAAA!- girdò Hogan
allontanandosi di scatto –Maledetto piccolo…-
alzò il pugno per colpirlo, ma poi vide quegli occhioni
lucenti cerchiati di nero e nocciola, quel musino bianco, le orecchie
scure basse e la coda agitata… Non riuscì a fare
null’altro che ficcarsi una mano in tasca, prendere il
cagnolino sottobraccio e marciare verso il bagno.
-Forza, muoviti, t’insegno ad usare la lettiera! Prima
è, meglio è!-
Helena e Iyv si scambiarono un’occhiata complice.
-Sapevo che gli sarebbe piaciuto.- disse lei.
-Già… si somigliano molto.-
-Mio fratello non fa tutte queste feste alle persone che incontra.-
ribatté la ragazzina, al che Iyv sghignazzò.
-A modo suo le fa. Certo non mi fa pipì addosso, ma siamo
lì.-
-Non voglio conoscere dettagli scabrosi…- arrossì
la ragazza, poi le venne in mente una cosa –Ora che ci penso,
come si chiamerà il cucciolo?-
-JAAAAAAAAACK!- urlò Hogan –JACK, PICCOLO DANNATO,
TORNA QUIIIIII!!!-
Il cucciolo attraversò il corridoio come una saetta,
trascinandosi dietro una scia di carta igienica.
Hogan lo trovarono dentro la vasca da bagno, vuota per fortuna.
-Non una parola…- commentò acido.
-Jack, eh?- chiese Iyv –Degna entrata in scena, Jack
Russell.- sorrise l’italiano, compiaciuto.
*
Questo cane è adorabile. Il Jack Russell è un
vero amoreeeee **
Appena ho sentito il nome ho pensato di regalarlo ad Hogan,
così, non è davvero il suo compleanno. Poi ho
visto la foto e il mio lato da fangirl è partita
completamente.
Ok, ok, vado a sbrilluccicare gli occhi da un'altra parte XDD
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