Non sei pronto.

di Giuls92
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«Draco... Draco...».
Tuo padre ti sta chiamando, non lo senti?
«Draco... Vieni».

Anche tua madre ti chiama; a lei non puoi disobbedire.
In fondo non è la tua guerra, questa.
Lo leggi negli occhi determinati della Granger, in quelli coraggiosi di Paciock.
Così diversi dal tuo sguardo esitante, dal tremito incerto delle tue mani.
Non è il tuo posto, Draco. Lo sai, lo avverti, eppure esiti.
Perchè esiti? Vuoi forse morire?
No, certo che non vuoi. Ora va', tua madre ti chiama.
Tu non sei come loro. Non sei un eroe.
Sei soltanto un ragazzo.
Non sei pronto a morire.

 

*

 Ho riguardato per la terza volta l'ultimo film di Harry Potter, ieri sera.
Ho amato il momento in cui Voldemort porta il non-cadavere di Harry e impone ai difensori di Hogwarts di scegliere tra lui e la morte. E ho amato l'esitazione di Draco, giuro, l'ho amata tantissimo.
Perchè nonostante abbia letto il libro così tante volte da poterlo quasi citare a memoria, non ho potuto impedirmi di sperare con tutta me stessa in una possibilità di redenzione per lui. Ho sperato di vederlo raddrizzare la schiena, sollevare lo sguardo, celare il tremito della voce e ribellarsi ai genitori.
Ma lui è Draco, è soltanto Draco. Troppo debole per scegliere da solo.
Così, è nata questa Drabble.
Ave atque vale!





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