Io credo semplicemente che quello che non ti uccide, ti rende più... strano!
(Jocker, Il Cavaliere oscuro)
//>Citazione 116
Vecchia e claudicante, la sua figura si stagliava imponente ovunque andasse, anticipata dal sordo rumore della sua gamba di legno.
Il tempo e le battaglie avevano infierito crudelmente su di lui, sfinendolo, rovinandolo per sempre. La vita, sembrava, non gli avesse risparmiato nulla.
«Vigilanza costante», ripeteva, senza che nessuno lo prendesse davvero sul serio.
Ma ecco che, seduto su quella logora poltrona, uno ad uno i giovani gli si rivolgevano come a un vecchio insegnante che molte cose conosce.
Strano sì, forse addirittura folle, tuttavia molto avevano da imparare dal vecchio Malocchio se riuscivano a superare la corrazza di parole, piglio e modi che si era costruito per salvaguardarsi.
Ci riuscivano. Raramente, ma ci riuscivano.
|