Rating
capitolo:
Giallo
Musica: Paula Seling Ovi - Playing With Fire
Personaggi: Arthur Kirkland
(Inghilterra) – Scott Kirkland (Scozia)
Osservazioni personali:
Raccolta
di 8 drabble basata sul rapporto fra i due fratelli Kirkland, ovvero
Arthur e
Scott, che sarebbe Scozia. Scott è un personaggio inventato
dai fan e che mi
rendo conto non è molto famoso in Italia. Dunque, sotto nel
post-it ho scritto
delle note, una per ogni drabble più o meno, che spiegano a
cosa mi riferisco e
a quali caratteristiche faccio appello (?). Quindi non so, magari prima
leggete
la drabble e poi andate a leggere la nota corrispondente, decidete voi
XD Per il resto, buona lettura :3
{Scotty
doesn’t know
Scott non sapeva nulla.
Rimaneva sempre poggiato su quella
parete a fumare
sigarette, gli occhi socchiusi ad osservare apparentemente il nulla.
Scott non vedeva mai
nulla.
Solo suo fratello lo risvegliava da
quel suo strano mondo isolato
dalla realtà.
E lui faceva sempre una smorfia
strana quando gli si
avvicinava.
Arricciava il naso quando il puzzo
oleoso degli hamburger lo
raggiungeva.
Osservava suo fratello mentre
l’aroma fin troppo intenso di
rose quasi lo nauseava.
E guardava corrucciato il suo volto
mentre piagnucolava dopo
un suo calcio.
Scott non vedeva mai
nulla. Non che servissero sempre gli occhi per sapere.
{Invisible
beings
Scott se ne stava accovacciato sulla
riva di un lago- del suo lago.
Gli occhi erano fissi dinanzi a lui,
senza alcuna
espressione. Chiunque sarebbe passato di lì
l’avrebbe considerato un pazzo.
Arhur passava ore a guardarlo
immobile su quel lago, eppure non
lo capiva.
Lui di fate, folletti e spiriti vari
se ne intendeva,
eccome. Eppure non capiva perché se ne stesse a guardare il
vuoto.
Sospirò forte, camminando
piano verso Scott.
-Suppongo che quella fata non si stia
strusciando contro il
nulla.
I due fratelli rimasero accovacciati
in silenzio per
parecchio tempo.
-Com’è che si
chiamava?
-Nessie.
{We are a family,
right?
Gli occhi sembravano incandescenti.
Il volto era deformato in
un modo che mai aveva visto prima.
Paura,
provava
solo quello.
La sua mano era stretta convulsamente
sul colletto della sua
camicia, i piedi non toccavano quasi terra.
-Cosa Arthur?
Gli sputava quelle parole in volto,
in preda ad un’ira che non
riusciva a controllare.
-Noi non siamo una famiglia!
Forse non era ira. Forse
c’era qualcos’altro.
-Sono un tuo prigioniero. Non sono
tuo fratello.
Il tono si calmò con
quelle parole, gli occhi si spensero e
le mani lo abbandonarono facendolo cadere a terra.
E come sempre, Arthur non
capiva.
{Little
bunny
Il sudore gli imperlava la fronte
nonostante fosse inverno
inoltrato. Faticosamente camminava nella neve alta, diretto verso una
caverna
poco lontana.
Appena toccò la roccia
fece cadere il pesante mantello. Non
ebbe il tempo di dire una parola che il piccolo Arthur corse da lui
gridando.
Subito gli strappò il coniglio che faticosamente aveva
catturato e lo strinse
fra le braccia.
-Fratello no!
-Cosa no?
Perché stava abbracciando
la loro cena?
-Non puoi ucciderlo!
Il biondo lo guardò mentre
lo implorava. Perché era così
ingenuo… così moccioso!
Si piegò e raccolse il
mantello.
-Aspettami qui.
E Arthur riprese a gridare.
{Invisible
peoples
Scott non partecipava mai ai meeting
che non riguardassero
strettamente il Regno Unito. Le poche volte che lo faceva era solamente
per lui.
-C-ciao!
Arthur rideva e parlava troppo con
quel cretino mangia
hamburger.
-E-ehm…
Oppure gridava troppo forte contro
Francis.
-Ah…
Era un moccioso cronico, niente da
fare. E allora andava da
lui e gli dava un pugno sulla testa, tanto per attirare la sua
attenzione.
-Scott, what..?!
Infine, con altrettanta grazia gli
girava la testa verso il
suo obbiettivo.
-Wha…
Matthew!
Dove sei stato fino ad ora?!
Scott partecipava ai meeting mondiali
solo quando Canada
glielo chiedeva disperato.
{Fight
for freedom
Le sigarette finivano fin troppo
presto quel pomeriggio.
Era l’ 11 settembre 1997, e
le sigarette finivano troppo presto
per i suoi standard.
Sfilò dal pacchetto di
carta anche l’ultima rimasta, e con
un gesto seccò l’accese. Nel momento esatto in cui
la portò alle labbra la
porta si aprì con violenza.
-Scott! Cosa stai facendo!
Arthur avanzava verso di lui.
Sembrava arrabbiato.
-Il primo passo.
L’inglese si
fermò.
-Questo è solo il primo
passo.
Nello stesso istante in tutte le case
scozzesi echeggiava la
notizia della nascita del parlamento scozzese.
Quello era solo il primo passo verso
la libertà.
{My
future
Era difficile respirare, i polmoni
sembravano bruciare.
Era difficile anche tenere gli occhi
aperti.
Il corpo pareva in fiamme laddove
erano conficcate le
frecce, mentre le fredde punte di ferro si addentravano nella carne.
Forse stava morendo. Avrebbe detto
addio al mondo in quella
gelida giornata? Non che gli interessasse molto, poi.
Ignorò le risate dei suoi
aggressori nel momento in cui
sentì dei deboli singhiozzi dal bosco. Aprì gli
occhi e lo vide scosso dal
pianto.
Non gli interessava morire, se poteva
salvare lui.
L’Inghilterra sarebbe stata
il futuro di tutti loro.
Arthur sarebbe stato il suo, di
futuro.
{Union
Jack
Arthur stava seduto in una stanza
illuminata da flebili,
tremolanti luci.
Non riusciva
a capire.
Per secoli era stato il terrore del
mare, grande
conquistatore di terre e potere. La sua bandiera era stato il vessillo
della
morte e della speranza in quella vecchia Europa ed oltre.
Eppure non si spiegava
perché non capisse nulla di lui.
Era suo fratello, non bastava
ciò?
Fratellone non mi
lasciare mai!
Immagini del passato, dei suoi
sorrisi e di quando era al
suo fianco gli inondavano la mente.
Perché
non poteva
essere tutto come allora?
E stringeva fra le mani la loro bandiera.
1 È
risaputo come Scott abbia un senso
dell’olfatto molto sviluppato, quindi non ha bisogno di
vedere cosa fa il suo
caro fratellino Arthur per sapere cosa combina *ghigna
malefica* Il titolo è preso dall’omonima
canzone alla quale
mi sono palesemente ispirata.
2Sempre da
fonti attendibili (?!) Scott è l’unico
che riesce a vedere Nessie. Inutile dire come questo mandi un
po’ in palla il
povero Arthur xD
3 - 6 Attualmente
Inghilterra e Scozia fanno
parte del Regno Unito, eppure il popolo scozzese vuole fermamente
divenire
indipendente, esiste anche un gruppo armato che lotta per questo
proposito.
4Ambientato
nel medioevo, seh. Ispirata alle mille
mila immagini di quel periodo con Arthur sempre appiccicato ad un
coniglietto
xD
5Scott ha il
magico potere (!?) di vedere subito
Canada, dato che lo scozzese è stato uno dei primi con i
quali è venuto in
contatto, inoltre hanno anche un buon rapporto. Insomma, una drabble
sclero xD
7 Palesemente
ispirata ad una doujin di stampo
medievale, praticamente ho descritto una scena a grandi linee, dato che
non me
la ricordo più benissimo. Non potevo non scrivere questa
drabble, ecco ç_ç
8 Mi spiego
meglio, l’Union jack, che altro non
sarebbe che la bandiera del Regno Unito, è formata
dall’unione dalla croce di
san Giorgio, prettamente inglese, e quella di Sant’Andrea,
tipicamente
Scozzese. Dopo questa informazione il mio cervellino è
partito per i suoi voli
senza fine.
Grazie per aver letto tutto! *w*
Comunque ok, mi aspettavo che venisse
un po’ meglio… ma
meglio di niente xD Spero almeno di avervi fatto appassionare a questo
personaggio, che personalmente adoro.
Stay tuned people! chaska~
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