LA MALATTIA SEGRETA
Disclaimer: I personaggi e i luoghi citati
appartengono a JKR
Questa fic è un regalo
per MissViper che mi ha chiesto una
HarryDraco BDSM. Enjoy.
Camera da letto dei Griffondoro. Domenica mattina. Si apre
la porta, entra Neville Paciock e si dirige verso il proprio letto. Dopo appena
due passi rimane fermo, impietrito, fissando il letto di Harry.
- H-harry?
- E-e… Neville?... Ma non eri andato a Hogsmead?
- Io… io ho dimenticato il portafoglio… Harry,
cosa è successo?!
- Niente, Neville. Va tutto bene. Davvero.
- No, non va tutto bene! Cosa è successo? Aspetta, adesso
chiamo qualcuno per…
- No, Neville, fermo, non chiamare nessuno, ti prego. Nessuno,
te lo chiedo per favore…
Neville si ferma, indeciso sul da farsi.
- Harry, se non mi spieghi cosa sta succedendo vado
immediatamente a…
- Sì, va bene. Te lo spiego. Ma promettimi che non lo
racconterai mai a nessuno.
- Harry, cosa hai combinato questa volta? E’ qualcosa
di pericoloso?
- No, non è pericoloso. Solo… capisci, è
il mio segreto.
- Un segreto? Beh, io non lo dirò a nessuno…
- Vedi, Neville… E’ una malattia. Sì, è una malattia dei babbani. Si chiama ‘epilessia’.
Non l’hai mai sentito?
- N-no…
- Ecco, questa malattia provoca delle crisi. Svenimenti,
convulsioni, spasmi… E durante le crisi, con le convulsioni si può
cadere a terra, si può farsi male, rompersi qualcosa... capisci?
- A-ah… Allora è per questo…
- Sì, esattamente per questo. Io sento che oggi
avrò una crisi.
- Ho capito… E gli occhi?
- Gli occhi? Ah, sì! Durante le crisi non posso
guardare la luce troppo forte.
- Chiaro… Ma, è da tanto che… ti succede?
- Sì, da quando ero piccolo. Però non lo dirai
a nessuno, vero? Non voglio che gli altri si preoccupino.
- Sì, sì, certo. L’ho promesso. Ma…
La faccia di Neville, per qualche minuto, riflette un’intensa
attività celebrale.
- Harry, ma se nessuno sa che sei malato… chi ti ha…
fatto …
- E-e… Hermione.
- Hermione?!!
- Sì. Le ho raccontato tutto. I suoi genitori sono
dottori, e lei sa cosa fare in casi come questo. Così, ogni volta che
sento che la crisi si avvicina io le chiedo di aiutarmi… legarmi… E
adesso, Neville, non potresti… insomma,
andartene... per un paio d’ore?
- Sì, certo. Io… subito…
Neville si dirige verso la porta. Poi si ferma a guardare di
nuovo Harry con sospetto.
- Ma non avrai freddo? Sei tutto…
- No, no. Durante le crisi si alza
la febbre, la pressione, il battito cardiaco… Se fossi vestito rischierei
un surriscaldamento…
- Ah, ho capito. Va bene, allora, io vado. Guarisci presto,
Harry.
- Grazie, Neville. Grazie.
Neville esce e chiude la porta dietro di se. Harry sospira
sollevato. In quel momento si apre l‘anta dell’armadio da cui ruzzola
fuori Draco Malfoy, piegato in due con, il palmo della mano sulla bocca.
- Po-potter…ha, ha! Sei d-davvero malato, ha, ha ha! Ooh, non ce la faccio più!
Malattia dei babbani! Gr-granger! Ha, ha, ha!
- Sta zitto Malfoy. E slegami!
Draco si avvicina al letto, toglie la benda dagli occhi di
Potter e ricade a terra sghignazzando.
- Smettila di ridere! Maledizione a te quando mi hai
convinto a farlo. Niente più perversioni, almeno non in camera nostra!
- Non nella vostra? Allora forse nella nostra?
- Basta! Slegami!
- Ma perchè? Hai detto a Paciock di
non disturbarti per un paio d’ore… Forse facciamo in tempo a…
- Ho detto slegami!
- Va bene, va bene.
Draco, con un sospiro di delusione, comincia a slegare le mani
di Harry.
Fine